Un regalo per il mio ragazzo Erano le otto di sera e lei si stava preparando per uscire. Si era messa dei jeans una maglia larga con cappuccio le scarpe da ginnastica aveva legato i capelli e si era messe gli occhiali da sole; il tutto per non essere riconoscibile ad uno sguardo disattento. Mentre stava cercando la tuta da mettere nello zaino si accorse che sua madre l�aveva appena lavata e non era dunque utilizzabile. Gli serviva un abito sportivo che si potesse sporcare o inzuppare di sudore e l�unico a disposizione era la sua divisa da cheerleader, buttata li nell�armadio, che non usava da un anno. La divisa non era l�ideale ma l�urgenza della situazione non lasciava alternative. Camminando con noncuranza sicura di non essere stata vista da sguardi indiscreti entr� nella palestra del liceo. Come si aspettava lo trov� in palestra, intento negli allenamenti solitari in vista di un importante incontro di lotta del torneo scolastico. Sapeva di trovarlo li perch� un atleta di quel calibro aveva sicuramente le chiavi (consegnateli dall�insegnante per meriti sportivi) e perch� ragionando da atleti � bene allenarsi in ogni ritaglio di tempo prima di un prova importante. Irruppe silenziosamente nella sala posando lo zaino, togliendosi gli occhiali da sole e abbassandosi il cappuccio mostrandosi nella sua bellezza sperando di essere notata per non interrompere la sacralit� dell�allenamento con la sua voce. Venne notata dal lottatore che rimase stupito nel vedere una ragazza in una palestra scolastica a quell�ora. Lui si mostr� cortese interrompendo i sui movimenti e portandosi a bordo ring si poggi� sulle corde con una posa scenica. Prima ancora di parlare fu anticipato dalla ragazza. -Scusami se interrompo il tuo allenamento ma devo dirti qualcosa di urgente . - Che sar� mai? Rispose il ragazzo incuriosito -Ecco vedi tu dopodomani affronterai il mio ragazzo, lui � un anno pi� piccolo di te e non � mai stato considerato forte come te che ormai sei conosciuto in tutta la citt�. Attimo di silenzio. -Mi piacerebbe che tu lo lasciassi vincere. Non ti chiedo di fare un brutto combattimento: dopo aver lottato alla pari tu ti lasci sconfiggere. Sai ieri mi ha detto che se avesse vinto l�incontro avrebbe dedicato la vittoria a me davanti a tutti gli spettatori e non mi � mai capitato un gesto cos� romantico. Lui sorrise. -Non posso perdere apposta; se il tuo ragazzo ci tiene cos� tanto pu� battermi lealmente disse con finta umilt�. - Lo sai bene che non ha nessuna possibilit� di batterti,che ti costa la tua carriera non verr� rovinata. -Mi dispiace per il tuo ragazzo ma non mi lascer� sconfiggere solo per una stupida sceneggiata amorosa. -Dai -imploro ulteriormente la ragazza- non farmi diventare cattiva. Non se ne parla rispose secco il lottatore e tronc� la conversazione dando le spalle alla ragazza e riprendendo l�allenamento. Come si aspettava il dialogo era stato poco fruttuoso e per convincere il lottatore a lasciarsi sconfiggere dal suo ragazzo bisognava usare altre maniere. Cos� la ragazza si diresse verso lo spogliatoio ovviamente maschile (l�unico aperto). Si mise il costume portato da casa. Si guard� allo specchio prima di uscire: era bellissima ma la cosa pi� appariscente era il suo seno che nell�ultimo anno era cresciuto e che ora giaceva compresso in quell�abitino un pochino stretto in quella zona. Si ripresent� al ragazzo e sal� sul ring. Il lottatore rimase abbagliato nel vedere lei muovere le gambe agevolmente e abbassare il busto solo per entrare nel ring. - Cosa vuoi ancora? - Niente �rispose lei- solo una scommessa: se riesco a sconfiggerti domani fai vincere il mio ragazzo. Dovendo solamente ultimare gli ultimi esercizi penso bene di non fare obiezioni dopo tutto sarebbe stato divertente strusciarsi un pochino a quella bellezza che per di pi� aveva gran parte del seno visibile. Fece cenno alla ragazza di farsi avanti mentre assumeva la posizione di combattimento. Penso di afferrarla scuoterla un pochino per godersi lo spettacolo dei seni che dondolano e magari si scoprono integralmente e poggiarla al terreno schienandola con la speranza di dare un occhiata anche alle mutandine della ragazza attendendo i movimenti della gonna durante la caduta. Sperava anche che lei non si arrendesse subito in modo tale che lui potesse divertirsi ripetendo i suoi movimenti esattamente come li aveva fatti poco prima per rigodersi lo spettacolo. I due si afferrarono e lui pregustando gia le sue visioni sexy inizi� a cimentarsi nello sforzo. La ragazza riusc� a mantenere le braccia del lottatore ferme nella loro posizione. La forza che il maschio applicava non era sufficiente per il momento a scuoterla ed i seni che continuava a guardare rimanevano immobili e coperti. Mentre pensava ad incrementare la forza fu sorpreso dalla ragazza che con un bel movimento riusc� a girarsi e afferrandolo per un braccio e lo rovesci� al tappeto. Lui vide per un istante le mutandine di lei mentre stava al tappeto. Si rialz� subito con un movimento continuo alla caduta. Quando torno a vedere la ragazza not� come lei si stesse aggiustando la bretella che era caduta sulle spalle. Forse il seno si era scoperto durante il movimento forse no forse la spallina era solo scivolata senza scoprire nulla. Non poteva saperlo. Ripenso brevemente a quello che era accaduto. Non doveva lasciarsi abbindolare dalla visione paradisiaca ma doveva atterrarla e solo quando la ragazza si trova al tappato godersi lo spettacolo. Riprese posizione e si avvicino alla donna. Tent� di afferrarla nuovamente e nuovamente i due si trovarono a contatto. Tent� di spostarla di peso spingendola ma di nuovo senza risultati nonostante avesse utilizzato pi� forza della prima volta. La donna lo mise al tappeto con un nuova mossa. Questa volta vide chiaramente il seno della donna perch� per non cadere si era istintivamente aggrappato alla bretella strappandogliela. Aveva visto sia le mutandine che il seno di lei ma le cose non erano per nulla andate come diceva lui. Era per la seconda volta al tappeto. Titubante nell�alzarsi vide lei avvicinarsi con una mano sul seno rimasto senza abito dicendo: -La chiudiamo qui? E porgendo l�altra mano per aiutarlo ad alzarsi. Senza degnarla di una risposta meschinamente colp� i piedi della ragazza che cadde pesantemente al tappeto e lui si avvento sopra bloccandole le braccia. Ora era in una buona posizione. Aveva le intrappolato le braccia della donna che era distesa e con il peso del suo corpo la teneva al suolo. In ogni circostanza aveva vinto gli incontri una volta raggiunta questa posizione. In pi� e cosa che non guastava da quella posizione il seno era ben visibile visto che le mani della donna non potevano coprirlo. Facendosi forte in quella posizione disse: - lo sai che mi basta tenerti cos� per tre secondi che vinco l�incontro. Ed incomincio a contare. La ragazza rispose: - ora divento cattiva. La ragazza incomincio a fare forza con le breccia. Lui non riusc� a resistere nonostante si applicasse al massimo. Non ricordava nessun avversario (maschio) capace di tanta potenza e prima ancora che lui pronunciasse il numero due la donna non era con le spalle al suolo ma seduta. E poco dopo era gia in piedi. In pochissimo tempo lei aveva riaperto la situazione. Erano entrambi in piedi che spingevano sulle braccia quando lei disse: - ora ti faccio vedere come sono forti le ragazze. Incrementando la sua forza porto il colosso pi� alto e robusto di lei a piegarsi sulle ginocchia. Ora sono io che ti ho in pugno - disse lei Incomincio spingere sulle braccia maschili e lui era incapace di reagire semplicemente perch� era pi� debole della donna. Incomincio a sentire i primi sintomi del dolore e contemporaneamente la donna disse: - Smetter� di farti male quando dici che domani farai vincere il mio ragazzo. Va bene va bene disse con resa. Lei lascio la presa e lui pot� guardarsi le mani rosse e doloranti. Vide la ragazza scendere mentre parlava tra se e se: � stato cos� facile che non valeva nemmeno la pena di cambiarsi; ormai � andata. Alla fine quasi di fronte al lottatore si tolse la divisa purtroppo rotta e rimanendo in mutandine la lanci� verso il lottatore dicendo: - Questa me la compri nuova e della mia misura. Per poi dirigersi verso lo spogliatoio. La ragazza si gir� nuovamente verso di lui e disse: - Ti dispiace dire ad alta voce che le ragazze sono pi� forti dei ragazzi sai ogni volta che sconfiggo povero maschietto me lo faccio dire . Per suggerimenti, critiche o altro (lobsdino@gmail.com)