Aiako: TheSexyBallbuster! by aiako@katamail.com Ep.13: La vera Aiako! ATTENZIONE!! Questo racconto si rivolge ad un pubblico adulto. Tratta in modo esplicito di sesso e ballbusting, sempre tra adulti consenzienti.Come sempre, per commenti o qualsiasi cose, scrivete pute. In quel periodo la Stupenda Aiako attraversava una crisi profonda. Era da poco tornata col suo ragazzo, con l'intenzione di sposarlo. In realtà le esperienze passate, il dominio totale che aveva capito di esercitare sugli uomini l'avevano cambiata. Dopo la partenza di Yumi, e la fine del suo brillante periodo universitario, Aiako sentiva il bisogno di cambiare, voleva far uscire la Dominatrice che era in lei, e che non poteva essere contenuta dalla figura di una moglie/amante, per quanto dominante. Infine, e cosa più importante, sentiva sempre più cambiare i suoi sentimenti nei confronti del suo ragazzo, più che amore, era ormai un grande affetto e nulla più. La goccia che fece traboccare il vaso, dando la svolta decisiva alla sua vita, cadde una sera d'inverno. Aiako si trovava in un locale con il suo ragazzo e alcuni amici, tra cui l'amico che lei aveva aiutato, liberandolo dalle sue erezioni incontrollabili in sua presenza. Proprio lui fu la causa di tutto. Sporgendosi per prendere un bicchiere, Aiako notò che l'amico la fissava stupefatto, colpito dalla sua generosa scollatura. Come sempre era bellissima, anche con indosso un paio di jeans, gli immancabili stivali neri, tacco 12 a stiletto, e una semplice maglietta con scollatura a V, aderente sui mastodontici e marmorei seni. Si avvicinò al suo orecchio e sussurrò "Cosa succede?!" L'amico imbarazzato, sospirò "Mi è successo di nuovo..." Aiako era infuriata e, senza farsi accorgere dagli altri, gli ordinò di recarsi nel bagno, lei l'avrebbe raggiunto. Il giovane obbedì e, dopo pochi istanti fu raggiunto dalla bella giapponesina che, con violenza, lo strattonò spingendolo nel bagno delle donne, fortunatamente vuoto, per poi farlo entrare in una toilette chiusa. "Scusa Aiako, non so cosa sia successo...." Cercò di giustificarsi lui. Aiako era furibonda, e tuonò "Giù tutto e fammi vedere!! VELOCEE!!" Il giovane, docilmente obbedì, lasciando che la sua verga eretta svettasse libera. La perfetta Dea fissò il cazzo, gonfio e pulsante e, senza dire una parola, afferrò con violenza le palle del maschio!! Che immenso piacere fu per lei, che liberazione, afferrarlo con forza, sentire la sua virilità schiacciata nel suo pugno, le sue unghie affondare nella sua morbida carne, fragile, vulnerabile, pateticamente inferiore!! Lo afferrò per la gola con la mano sinistra, spingendolo contro la parete, mentre con la destra torceva con forza le indifese sfere!! "Sai cosa penso?!" fece lei, con ferocia "Penso che mi hai stancato!! Penso che sei solo un brutto porco bastardo, che ha approfittato della mia generosità!!" dicendo così gli sputò in faccia!! "Voi maschi siete tutti uguali, sapete solo ragionare con l'uccello!!" e lasciò i coglioni del ragazzo, ma solo per sferragli una ginocchiata terribile e perfetta, che lo lasciò senza fiato e senza più un barlume di virilità! Il maschio cadde a terra, sfinito e sconfitto dalla perfezione femminile. Aiako, senza pietà, appoggiò la suola dello stivale sulla faccia del malcapitato e lo schiacciò con la testa contro il muro! "D'ora in poi, tu sarai il mio schiavo!! E io sarò la tua Dea!! Hai capito verme?!?!" "Si mia Padrona, tutto quello che vuoi!! Sono il tuo servitore!!" mugugnò. "Bravo Verme!! Questo sarà il tuo nome d'ora in poi!! E come i vermi dovrai strisciare al mio cospetto!!! Mi servirai e mi riverirai, farai tutto ciò che ti comando, come e quando io vorrò!! Chiaro??!?" così, lo liberò, ma solo per conficcargli lo stiletto nelle palle!! Il giovane, gridando e piangendo, frignò "Si mia Dea, sono il tuo zerbino, il tuo Verme... a te che sei la mia Dea, consacro la mia vita e il mio corpo!!" Soddisfatta, Aiako tolse il tacco a spillo dai testicoli del suo nuovo Servo "Bravo Verme! Hai capito finalmente, hai capito che le tue misere palle sono inferiori alla mia Perfezione Divina!! E ogni volta che mi disubbidirai, riceverai la punizione che meriti!! Per adesso abbiamo finito, ma ho in serbo per te un bel po' di novità!! Ora ricomponiti, schifoso, e vieni di là con gli altri..." Aiako raggiunse gli altri e, dopo più di mezz'ora, anche il suo nuovo Suddito. Il cambiamento di Aiako era quasi completo... le mancava da risolvere solo una questione... La sottomissione del Verme era stata solo la prima, e più facile, mossa che Aiako aveva programmato. Ora veniva la seconda, e più importante: risolvere la questione del suo attuale ragazzo. Quando il giovane giunse, convocato, a casa di Aiako, la Dea lo attendeva in piedi, sulla soglia. "Volevi parlarmi..." iniziò, ma fu subito interrotto. "Certo che volevo parlarti..." fecce lei brusca, austera. "Entra in salotto. Veloce." Ovviamente il ragazzo obbedì. "Ti ho fatto venire qui perché dobbiamo parlare di una cosa seria. Importante. Ma per farlo, prima di tutto, è giusto stabilire il reale ordine gerarchico tra noi. Io sono una Dea, giusto? Tu il mio schiavo! Quindi spogliati nudo e inginocchiati davanti a me!" Ancora una volta, obbedì. Nudo, si inginocchiò al suo cospetto, il cazzo già duro e svettante, le palle ben esposte. Aiako era di fronte a lui, lo osservava statuaria, la camicetta bianca, quasi del tutto sbottonata, a mostrare i grossi seni, liberi, bellissimi e divini. Una corta gonna a metà coscia, gambe tornite perfette, vellutate e, immancabili, scarpe aperte dal tacco 15! "Bene. Ora che sei al tuo posto, ti comunico che, da questo istante, noi non siamo più fidanzati, amanti, niente!" lo sguardo di Aiako era impassibile, glaciale! Zittì con un gesto deciso della mano una lieve protesta e continuò "Mi hai servito bene in questo periodo, sei stato un servo lodevole! Ma io sono una Dea!! La mia perfezione assoluta mi impedisce di unirmi a te, se non per appagare le mie voglie!!" Il maschio era attonito, ma Aiako imperterrita continuò "Siccome, per lungo tempo, i nostri rapporti sono stati diversi, siccome per lungo tempo ti sei illuso di poter condividere la vita con una Dea, sbagliandoti ovviamente!, ti concedo il lusso irripetibile di una scelta: o resti qui, al mio cospetto, come mio servo, primo tra gli altri servi che ogni giorno io creerò al mio cospetto, ma sempre e comunque un umile servo, devoto a me e solo a me, obbediente e strisciante!, il mio giocattolo sessuale, oppure sparisci per sempre dalla mia vita, per non fare MAI PIU' RITORNO!" gridò fissandolo! Il volto del ragazzo era rigato dalle lacrime, attonito e distrutto piegò il capo in segno di rassegnazione e, umilmente sussurrò "Mia Dea, mia Padrona, per lungo tempo io ti ho servita, o Perfettissima Creatura, e mai e poi mai, io rinuncerei a Te, mia Signora! Dunque io sono il tuo Servo devoto, il tuo Schiavo... disponi di me come meglio credi mia Altissima, o Magnifica! Eccoti...." Disse divaricando le gambe "... io ti offro le mie palle, il simbolo della mia inferiorità, della mia sottomissione a te, o Celeste Divinità, tu che mi sei Superiore in tutto, il simbolo assoluto della tua perfezione, le mia palle sono tue, la mia vita, tutto me stesso..." Aiako sorrise "Bravo, mio devoto Adoratore! Accetto il tuo dono con gioia..." e, facendo leva sul piede destro, sferrò un calcio poderoso nei testicoli del suo schiavo, potente e preciso, gli schiacciò entrambi, facendolo piegare in avanti, tra lacrime e gemiti!! "Bacia il piede della tua Dea, il piede che ti ha castrato, Schiavo!!" e fu subito, devotamente obbedita. "Ora, Schiavo, il tuo nome d'ora in poi sarà Cagnolino..." lo fissò divertita mentre, raggomitolato a terra, si teneva le palle "Ora, Cagnolino, ti presento il tuo amichetto... entra Verme!" A quattro zampe entrò, nudo, il suo ex-amico, ora ribattezzato Verme! "Inginocchiati in parte al Cagnolino!" tuonò Aiako! "Ora, schiavi, vi spiego come dovrete comportarvi. Disubbidite, e sarete puniti come sapete!" sorrise divertita "In primo luogo, in mia presenza, quando saremo in privato, vi è fatto assoluto divieto di essere vestiti, dovrete sempre e comunque essere completamente nudi! Secondo, in mia presenza, sarete sempre inginocchiati o a quattro zampe, al meno ché non sia IO a ordinarvi diversamente!! Chiaro?!" I due annuirono. "Benissimo. Terzo, io disporrò dei vostri corpi, pienamente ed esclusivamente!! Vi è fatto divieto ASSOLUTO di toccare altra donna, e soprattutto, vi è vietato mastrurbarvi!! Almeno che non sia io a decidere diversamente!! I vostri cazzi e le vostre palle saranno il mio spasso!! Quarto, io disporrò del vostro tempo come meglio credo. Sarete i miei domestici. Pulirete, laverete, vi occuperete di tutto ciò che riguarda la Reggia della Vostra Dea!! Ovviamente, Servi, continuerete anche a lavorare, e i 2/3 di tutti i vostri guadagni verrà dato a ME che ne disporrò come meglio credo!! In più ESIGO che tutti ciò che ad ora vi appartiene, titoli, ori, proprietà sia IMMEDIATAMENTE donato alla mia Divinità!" "Si mia Padrona..." sussurrarono devoti e all'unisono i due! L'ego di Aiako aveva trovato la sua totale espressione, il potere assoluto che esercitava sui suoi servi la inebriava!! Finalmente aveva raggiunto lo status assoluto di Dea in terra!! La sua avventura di Dominatrice e Padrona Assoluta non era certo finita qui...