Pantera2 by magiauno@tin.it Pantera il suo uomo si incontrano e progettano una sfida a quattro Sono graditi commenti a questa storia. Inviare a magiauno@tin.it (autore) oppure a magiadue@tin.it (la ragazza dell'autore che ispira questi racconti). Risponderemo a tutti! Pantera era molto soddisfatta: aveva battuto due negri, due malviventi che la avevano assalita, poi aveva passato gran parte della notte con Bob, il suo nuovo amico bianco, atleta perfetto, dai potenti muscoli da bodybuilder, che la aveva portata alle piu' alte vette dell'erotismo, con un amplesso fantastico che Pantera non avrebbe mai potuto dimenticare. Era ormai mattina, il sole cominciava a sorgere e Pantera, dopo avere lasciato Bob addormentato sulla materassina per la lotta in palestra, stava tornando a casa . Camminava con il suo consueto passo elastico, le sue fantastiche gambe nude scoperte dalla microscopica gonna che indossava erano fasci di muscoli guizzanti, l'addome scoperto mostrava addominali definiti all'inverosimile, lucidi per il leggero sudore che le provocava la camminata; il petto era coperto dal semplice top e sembrava dovere esplodere da un momento all'altro, con i seni piccoli, tondi e duri che premevano contro la sottile stoffa. Il fantastico culo dai glutei piccoli sodi tendevano la minigonna in modo sensuale, erotico: Pantera non indossava mai slip! "Finalmente ho avuto tutti per me i muscoli di Bob, quel ragazzo e' pazzesco, e' in grado di portare una donna al massimo dell'erotismo , che maschio formidabile, la sua forza... Ha uguagliato il mio Ted, formidabile, non pensavo che potessero esistere due maschi cosi': un nero ed un bianco. Bob ha una forza immane nei suoi muscoli, si e' gia' battuto con Ted a lotta e lo ha sconfitto! Ma dovranno battersi ancora, presto, ed io dovro' essere presente, voglio che il mio Ted batta Bob, lo puo' fare, ne son certa! Ted e' stato con la donna di Bob, la mia rabbia per il tradimento e' enorme, ma anche io. pero'. certo! Ecco cosa faro', sfidero' la donna di Bob, una bianca, ecco, certo saremo una coppia nera contro una bianca, fantastico! Domani in palestra organizzero' lo scontro! E' una ragazza molto in forma, della mia taglia, un fisico perfetto, si allena con pesi enormi, sara' piu' bello il nostro scontro! Sara' bello spezzare quella troietta! Spero che Ted sia gia'a casa, Solo al pensiero di vederlo, dopo che ha scopato quella troietta, ancora eccitato, pieno di voglia di me, del mio corpo, dei miei muscoli da leccare, della mia fica mhhhhh, Ted arrivo, ti spremero' come quella troietta non e' stata capace di fare!" Questi ed altri pensieri passavano per la mente di Pantera, che camminava veloce verso casa. La sua fantasia era eccitata dal ricordo dell'incontro di amore con Bob, sentiva ancora addosso a se' l'odore di quel maschio, malgrado la lunga doccia. Sentiva ancora nelle sue mani il volume pieno di quei muscoli che aveva stretto, caldi e pulsanti, li aveva accarezzati, li aveva leccati e baciati, ne aveva provato il contatto contro la sua intimita'piu' profonda. Sentiva in bocca il sapore del membro di Bob, duro, turgido caldo pulsante di vene enormi, piene di vita e di virilita':quel membro reagiva a seconda di come lei lo stuzzicava con le mani, con lingua con la bocca. Sentiva ancora la testa di Bob, rasata perfettamente a zero, fra le sue cosce, mentre lei la stringeva come in una morsa di acciaio tendendo i quadricipiti sfidandolo a liberarsi per raggiungere il frutto maturo di Pantera, quella fantastica fonte di piacere dalle grandi e morbide labbra, con la perfetta clitoride che attendeva solo di essere baciata e leccata e morsa e titillata dalla bocca di Bob. Aveva ancora nelle tempie la sensazione fantastica delle pulsazioni del suo sangue che accelerava fino all'inverosimile, mentre Bob la faceva urlare di piacere, come le accadeva solo di provare durante le prestazioni fisiche piu' intense cui sottoponeva spesso i suoi muscoli in situazioni eccezionali. Sentiva ancora quella sensazione di vuoto alla base della nuca, dei brividi lungo la spina dorsale quando il cazzo di Bob la aveva penetrata mentre lei eseguiva un profondo squat con il bilancere sopra il corpo di Bob, un esercizio che non aveva mai fatto prima di allora, e che forse quella troietta della donna di Bob aveva insegnato al suo Ted! Sentiva ancora dentro di se' la sensazione di potere che aveva provato quando Bob la aveva penetrata a fondo, e lei lo tirava a se' con le gambe avvinghiate alla sua schiena imponendogli il ritmo che solo il suo Ted... Ehi ehi, ma lei stava forse paragonando il corpo del suo Ted con quello di Bob! Ed ecco che giunse davanti alla porta del suo appartamento, senza accorgersi. Pantera si risveglio' quasi da un sogno: era sudata, eccitata, era sul punto di avere un orgasmo! Ma si riprese rapidamente, respirando con calma ed a fondo la sua eccitazione si trasformo’ in desiderio di entrare in casa, ed incontrare il suo Ted. Giro’ la maniglia, la porta era aperta, entro’, le luci erano accese, la porta in fondo al corridoio che dava sul locale palestra era spalancata, la sua sensibilit… le fece inruire: "Il mio Ted, sento il suo odore, il suo profumo, lo sento e’ gia’ qua". Pantera non si era affatto sbagliata, per un attimo uno specchio rimando’ l'immagine del suo uomo, nudo, si muoveva in palestra. Pantera chiuse senza fare rumore la porta di ingresso, si tolse le scarpette dai tacchi a spillo e cautamente si avvicino’ alla palestra senza farsi vedere: spio' nel locale. Ted era completamente nudo, al centro della materassina per la lotta, in posizione di spaccata con le gambe al massimo della divaricazione, le braccia sollevate sopra la testa, fletteva i bicipiti enormi, inspirava lentamente aria mentre il torace si espandeva: Pantera vedeva la sua schiena, possente, con dorsali larghi, vita stretta, i glutei duri piccoli e tesi nello sforzo di mantenere la posizione; le cosce erano un fantastico spettacolo, i bicipiti, le spalle... "Formidabile" penso’ Pantera, "vediamo cosa fa il mio Ted. non si e’ ancora accorto di me!". Lentamente Ted si rilasso’, poggio’ le mani alla materassina, con agilit… passo’ alla posizione veriticale sulle mani: le gambe tese, l'addome muscolosissimo, il membro in eccitazione si mostrarono a Pantera, che tratteneva il fiato: "Ma Š terribile, il mio Ted, che fisico, e’ pazzesco, ha muscoli enormi, definiti, viviamo assieme e solo ora me e rendo conto.. che maschio, e’ pronto, deve battersi con Bob, anche subito!" CosŤ pensava Pantera mentre osservava ancora nascosta Ted che eseguiva tutta una serie di esercizi da contorsionista, il corpo atletico, massiccio con muscoli lisci e definiti al massimo. Il colore nero della pelle brillante per il sudore dava a Ted un aspetto estremamente sensuale che a Pantera fece venire voglia di.... Pantera senza accorgersi si era inoltrata in palestra, lentamente stava abbassando la cerniera del minuscolo top che le copriva i seni, lasciandolo cadere a terra; fu poi la volta della minigonna e la ragazza fu nuda. Ted si era accorto della sua compagna, ma fingeva di essere solo, fissava la propria immagine nello specchio, aveva iniziato una routine di pose da gara, mantenendo ciascuna posa per alcuni lunghi istanti, come per farsi giudicare da una giuria, per poi passare alla prossima posa, con fluidit… e grazia tendeva bicipiti, cosce, polpacci, dorsali... inspirando ed espirando con forza. Pantera vide un flacone di olio a terra, lo afferro’ e fu di fianco a Ted, sfiorandolo con i suoi seni duri ed i grossi capezzoli turgidi che mostravano tutta la eccitazione della negra. Ted rilasso’ la posa che stava eseguendo, fissando negli occhi la sua Pantera da vicino, le afferro’ i capezzoli con le dita e torse leggermente sorridendole sensualmente: "Ehi, come sono duri, sei la donna piu’ sexy." La mano di Pantera scese ad afferrare la grossa verga di Ted, stringendo forte: "Ehi come e’ duro, sei l'uomo piu’ sexy." "Piu’ di Bob?" "Cosi’ tu. sai? Bob e’ eccezionale!" "Piu’ di me?" "Non so, dovremmo provare, se vuoi, qui subito!" "Non sei arrabbiata? Sai io con la ragazza di Bob..!" "Questa e’ una faccenda che regoleremo sulla materassina in un corpo a corpo, tu contro Bob, io contro la sua ragazza! Ora fammi vedere chi sei!" "Hai l'olio, ungimi. ti prego! prova i miei dorsali, prova i miei bicipiti, i pettorali e confrontali con quelli di Bob!" Le mani di Pantera iniziarono a lavorare i muscoli del negro, esplorando ogni centimetro della pelle di bronzo, con decisione e con forza, mentre il maschio gonfiava i muscoli sotto le mani sapienti di Pantera. "Ti voglio, piccola, vienimi piu’ vicina, lasciati abbracciare!" "Aspetta, guarda, ora mi ungo, aiutami!" Le mani di Pantera correvano sul proprio corpo in modo sensuale, Tentava Ted, lo voleva eccitato al massimo, lo avrebbe sfinito, voleva pero’ che quel corpo appagasse il proprio desiderio ormai al culmine. Lentamente Pantera inizio’ a danzare, offrendo il bacino a Ted, porgendogli i seni con le mani a coppa; prese un pesante asciugamano bagnato da terra: "Guarda cosa puo’ fare la tua Pantera"! Pantera aveva appeso ad un capezzolo l'asciugamani come se fosse un gancio, con estrema disinvoltura, come nulla fosse. "Guarda le mie tette, ho capezzoli duri come acciaio! Ho spezzato due maschi, ho passato ore fantastiche con Bob, ma ora sono qui, sono tua, prendimi, fammi tua, sono tua, ohhhh Ted mio, sei fantastico, prendimi, prendimi subito!" Le braccia di Ted avvinghiarono il corpo snello di Pantera alla vita: "Ti spezzo!" "Spezzami, siiiii!" Le gambe di Pantera si avvinghiarono ai fianchi di Ted, che stringeva quel corpo, a se’, stretto, per farla sua, intimamente, ma Pantera improvvisamente piazzo’ un tremendo colpo con le mani di taglio ai muscoli trapezi di Ted che mollo’ la presa. Pantera ricadde agilmente in una posizione da karateka, bassa e concentrata: sferro’ rapidissima un tremendo calcio all'addome di Ted che cadde all'indietro, offrendo il suo fantastico uccello in erezione fantastica allo sguardo di Pantera. "Sei mio, ora, guarda! Ora proverai una nuova Pantera!" Agilmente Pantera afferro’ un pesante bilancere e se lo carico’ sulle spalle, posizionandosi sopra il corpo di Ted a gambe aperte. Inizio’ l'esercizio dello squat, imparato poche ore prima con Bob, ma ora il suo carico era molto alto, da allenamento, per rendere l'esercizio pericoloso, eccitante al massimo, per provare la virilit… di Ted. La potenza delle cosce e della schiena di Pantera era una garanzia per Ted, che stava per affrontare con calma ed eccitazione contemporaneamente la sfida erotica della sua donna. Pantera scendeva lentamente per la prima ripetizione, le sue cosce si allargavano durante la discesa, la sua fica si apriva come un'ostrica, Ted fremente in ogni muscolo sentiva la sua erezione giungere al massimo mentre con dolcezza Pantera si faceva penetrare a fondo, scendendo completamente sul cazzo dell'atleta, impalandosi completamente sulla turgidezza di quel membro... una due tre quattro.. dodici volte, sempre piu’ a fondo, sfiorando con i glutei il ventre di Ted, ma senza mai appoggiarsi: "Uhhhh, cosi’ brava, sei potente, che spettacolo, che culo, daiii ancora ancora!" "E' duro come acciaio, sei forte e potente, piu’ di Bob, ahhhh, fantastico.!" Per eseguire le dodici ripetizioni ci vollero dieci minuti, ad ogni affondo Pantera si fermava in equilibrio sulle cosce e danzava per alcuni secondi con il bacino, in modo sensuale, provocando una sempre maggiore eccitazione in Ted, che soffriva per non raggiungere l'orgasmo, doveva mostrare a Pantera.. Pantera aveva scaricato il bilancere dalle proprie spalle facendolo rovinare rumorosamente a terra.. pronta a proseguire la danza d'amore. "Ora me lo devi mettere dentro, dove solo tu sei gi… passato, fammi sentire la tua potenza, la tua virilit…!Mettimelo nel culo, ti prego!" "Siiiii, cosii mi piace!" "Fammi venire, spezzami in due!" Si erano alzati in piedi, i loro corpi lucidi brillavano in ogni muscolo fremente, Pantera era vicinissima a Ted, si giro’ mostrando le spalle, si chino’ leggermente, per offrire il suo fantastico culo al compagno. Il corpo della negra era piegato in avanti, Ted la afferro’ per i capelli ed alla spalla destra, la sua enorme verga si appoggio’ ai glutei di Pantera: "Non avere pieta’, spaccami in due Ted!" "Siiii, con un colpo della mia verga, ecco.. coosiiii! Ahhhhh eccomi dentro!" "Whaooo, meraviglioso! ecco, piu' forte, muoviti dentro a me! Sei nel mio culo!" Le mani di Ted afferrarono i glutei di Pantera poi si spostarono veloci ai globi dei seni duri e turgidi, appoggiando il proprio ventre sul culo ed il petto sulla schiena della compagna. I due iniziarono una danza forsennata, si sfidavano come in una gara atletica, di resistenza, e Ted avrebbe ben presto ceduto.. Pantera si sottrasse alla forza del compagno, la penetrazione profonda e completa nel culetto la aveva eccitata al massimo: si avvinghio' a lui per lottare, stringendolo in una morsa con le braccia alla vita sottile e muscolosa, sollevandolo da terra e facendolo urlare di dolore. "Dannazione, mi spezzi, vuoi fare davvero la lotta contro di me?" "Ti stronco Ted, ti spezzo!" Pantera ansimava, tesa nello sforzo di tenere fermo fra le sue braccia il corpo potente ed enorme del suo uomo. Era allo stremo della forza, Ted urlava di dolore e reagiva alla morsa delle braccia di acciaio della compagna, le sue mani afferrarono i polsi di Pantera dietro la propria schiena e con violenza inaudita le spalle di Ted ebbero ragione della stretta della amica che mollo' la presa. Si lasciarono cadere a terra contemporaneamente, sfiniti, Pantera addosso a Ted, seduta sul suo bacino. Agile la ragazza si sposto' sollevando il bacino, e si fece penetrare in un colpo dal membro enorme di Ted, che urlo’ di piacere e di dolore, mentre lei gli danzava addosso, velocissima si solevava sul bacino di lui e si impalava di nuovo, fino in fondo, con le mani poggiate al petto di lui stringendo, carezzando quei fantastici pettorali lisci, duri.. chiudendo gli occhi e sospirando e urlando dalla gioia: "Vieni, amore, fusto, sei l'uomo piu' potente del mondo, cosiiii, sborrami dentro, dammi la tua forza la tua virilit…, vieni, dai vieniiiii, eccooooo!" Ted non restistette piu', esplose nella sua compagna, intimamente il suo cazzo ed il sesso di Pantera si cercavano, possedendosi a vicenda scambiandosi gli umori caldi, muovendo il corpo in ogni muscolo per cercare quelli dell'altro, per procurarsi sempre piu' lungo piacere, tesi come due archi, baciandosi e mordendosi a vicenda i muscoli, ansimando ed urlando, Pantera spremeva ogni stilla di virilita' al suo Ted con il movimento sinuoso del bacino, stringendo con i muscoli interni del suo sesso il membro di Ted che non cessava di essere turgido e lungo, mentre sentiva che lo costringeva a svuotarsi di ogni energia, dalla base della nuca fin giu' ai lombi, e poi giu' sotto fino al piu' profondo intimo: godevano con ogni fibra di ogni muscolo, con ogni nervo, con ogni pensiero che passava velocissimo nella loro mente in quel momento. "Vienimi dentro ancora, ancora, nella fica, dammi tutto di te, piu' forte, ti strizzo tutta la sborra! Cooosiii, dai, fino in fondo sborrami dentro tutta, ancora, dannazione, ancora, non smettere, ecco ecco, cosi bravooooo, fantastico!" Ted voleva smettere ma Pantera non lo mollava, voleva tutto il suo Ted dentro di se' ancora ed ancora ed ancora, in modo insaziabile, lo voleva, lo desiderava se lo prendeva tutto, e lui potentemente resisteva e ricominciava a soddisfarla con il suo membro sempre duro e turgido, enorme. Finalmente Pantera si stacco' da Ted, porgendo pero' la sua intimita' allo sguardo di Ted, da vicino, umida, liscia, perfettamente rasata, profumata di femmina e di maschio, con le labbra ed il grilletto pronti per la esplorazione che Ted inizio' immediatamente con la sua lingua. Leccava e succhiava l'orchidea delicata della negra, poi con forza, mordendo, attirando Pantera a se', afferrandola ai glutei tesi e duri come in un continuo spasmo. La fica della giovne sembrava volersi fare divorare, Ted non dava tregua: continuo' a lavorare in modo furioso l'intimita' di Pantera, fino a quando con un ruggito di belva infuriata lei non si tese in ogni suo muscolo, per poi flettere e gonfiare ogni muscolo per il proprio piacere, attirrando a se' la testa del negro per farsi penetrare dalla lingua... per godere in ogni fibra del proprio corpo. Ted non smise di leccare e succhiare, sentiva il corpo di lei che si rilassava sempre piu' dolcemente, fino a che.. "Basta, ti prego.. sei stato fantastico, ora.." Erano appagati, Ted prese fra le braccia la sua compagna, la sollevo’ con facilita’, le copri' il viso ed il corpo di baci, Pantera lo pregava: "Ora basta, sono distrutta, portami alla doccia e poi a nanna!" Ted con la donna fra le braccia ando' alla doccia apri' l'acqua e si infilo' con la sua "preda" sotto lo scroscio, si baciarono, si accarezzarono ancora a lungo, ma con dolcezza, si toccavano per sentire i muscoli reciprocamente, con gridolini di ammirazione.. "Ted, giurami che organizzerai al piu' presto un incontro a quattro, dobbiamo stroncarli, siamo fortissimi, senti le mie braccia, le spacco le ossa, e tu con i tuoi dorsali.. mhhh lo spezzerai, giuralo o ti strappo le palle, cosi'..!" Cosi' dicendo Pantera aveva afferrato con la mano destra le parti piu' delicate di Ted stringendo forte. Ted urlo' di dolore: "OK, OK va bene, li sfidero' noi ci batteremo e vinceremo! Siamo i piu' forti! Ieri in palestra Bob mi ha sfidato a una gara di braccio di ferro: vedevo il suo bicipite enorme e gonfio guizzare mentre i battevamo e desideravo lottare nudo subiti contro di lui, ma tu non eri presente ad ammirarmi, ed allora.. gli ho quasi spezzato il braccio!" La stretta di Pantera si allento' ed il membro di Ted si mostro' in una nuova completa erzione. Si abbraccioro stretti sotto l'acqua scrosciante: "Sei duro, Ted, come puo' essere?" "Non mollarmi mai, Pantera, sei una gran fica, mi piaci!" "Non ti lascero' mai! Sono tutta tua!" "Li batteremo, siamo pronti!" "Si fammi sentire ancora la tua forza, i tuoi muscoli, sei incredibile, Bob e' grosso e forte e fantastico, ma tu sei meglio, ti assicuro, sei piu' forte, sei piu'.. duro, si sei piu' duro, ne sono certa, ho provato, sei piu' duro!" "Anche tu sei meglio di lei, la batterai, hai forza e muscoli incredibili, sei una donna pazzesca, siamo pronti li batteremo!" "Ora andiamo a dormire, ti prego, siamo sfiniti!" "Siii sfiniti, ma fortissimi li spezzeremo, voglio sentire i muscoli di Bob cedere alla potenza dei miei, andiamo a dormire.. sfiniti, ma i piu' forti!" Sono graditi commenti a questa storia. Inviare a magiauno@tin.it (autore) oppure a magiadue@tin.it (la ragazza dell'autore che ispira questi racconti). Risponderemo a tutti!