questa storia è stata scritta per un grande amore. commenti o contatti al lottatore39@hotmail.com Un sogno meraviglioso, molto fantastico! Sono mesi che il rapporto con Dei va avanti in modo platonico: siamo buoni amici, abbiamo scoperto di amarci, ci siamo reciprocamente dichiarati i nostri sentimenti, ma nulla di più. Io non ho il coraggio di invitare Debi per una serata che possa terminare nella intimità, insomma sì per fare all'amore. Più volte ci siamo abbracciati, ci siamo baciati con languore, lei ha potuto sentire il mio vigore e la mia virilità mentre la stringevo, io ho potuto sentire il suo corpo snello e forte aderire al mio strettamente. In quei momenti sembrava volessimo diventare un corpo solo, ma nulla di più. Mi sono deciso, ho invitato Debi per una stranissima serata: da anni frequento un club di fitness ed anche lei passa diverse ore alla settimana in una palestra. Ho capito, da come mi sfiora a volte le braccia ed il petto che il mio corpo le piace, le piacciono forse i miei muscoli; anche io ho sentito una forte attrazione fisica causata dalla forza e dalla forma perfetta del suo corpo. Per cui, mi sono detto, invitala per una seduta di fitness nel tuo club, vedrai che... Ed eccomi qui, sono già in palestra, in attesa di Debi, che non tarda ad entrare nella ampia sala, che è attualmente completamente a nostra disposizione, un regalo che mi ha fatto il proprietario. Ecco Debi, entra con passo elastico camminando sulla morbida moquette che riveste il pavimento: quasi mi manca il respiro quando la vedo! Indossa dei pantaloncini cortissimi, aderenti, che le mettono in risalto il fantastico culetto piccolo e sodo, le gambe lunghe, guizzanti di muscoli ad ogni suo passo. Il suo abbigliamento è completato da un top che lascia scoperto praticamente tutto il suo dorso coprendo a malapena il seno piccolo e grazioso. Le sue spalle, il suo addome, le braccia, la schiena sono perfette ed hanno una forma fantastica: muscoli asciutti e definiti, una abbronzatura delicata, la sua carnagione chiara le dà un aspetto estremamente delicato, ma la forza e l'energia che emana il suo fisico sono evidenti. Debi ha raccolto i suoi lunghi capelli dietro la nuca, porta una fascia di spugna sulla fronte che le dà un tocco di grazia e di sensualità eccezionali. I suoi occhi sono di un azzurro chiaro impressionante, lucidi di orgoglio per la propria bellezza ed aspetto. Mi sorride con simpatia, appena mi vede, le vado incontro per riceverla come ospite graditissimo. Mi porge la mano, che io stringo: una mano piccola, forte, asciutta, dalla stretta forte e calda. La osservo da vicino: "posso farti un complimento, un po'..?" "certamente!" "sei una gran figa!" "grazie, anche tu direi che.. Fatti vedere!" Debi si allontana di un passo e mi osserva: io porto solo una canottiera stretta ed aderente ed i pantaloni della tuta. Ultimamente ho dedicato molto tempo ad allenarmi per perdere un paio di chili ed il mio aspetto è di molto migliorato. "Sei molto meglio di quanto io pensassi!" mi dice Debi. "Iniziamo ad allenarci, vuoi?" Per un'ora ci dedichiamo ai nostri esercizi, Debi è molto forte e può fare gli stessi esercizi che io compio, con pesi diversi: è perfetta in tutto: tecnica e forza. Io la osservo mentre si concentra alle macchine, ogni tanto ci sorridiamo, senza mai parlare. Scopro che osserva i miei muscoli flettersi, noto anche che a volte si morde le labbra mentre sono al massimo della concentrazione e dello sforzo; poi fissa a tratti e con insistenza un punto ben determinato del mio corpo, coperto dalla tuta, ma che evidentemente.. Ci siamo, mi dico, le piaccio, è fatta! Quella ragazza mi piace moltissimo, la sua sensualità e la sua forma fisica mi attirano, in modo pazzesco, mi eccita al massimo. Gli sguardi che ci scambiamo alla fine di ciascun esercizio parlano per noi: la serata finirà in bellezza! Finalmente l'allenamento è finito, Debi si asciuga il sudore con grazia, io la guardo mentre eseguo alcuni movimenti di stretching.. si toglie improvvisamente il top, con una grazia che... Il cuore mi balza nel petto! Debi è fantastica, così seminuda mi offre tutta la sua femminilità, graziosa, delicata, senza alcuna ostentazione, con dolcezza ed una giusta dose di malizia, sorridendomi: "Fai come me, togliti la canottiera, ti voglio guardare meglio!" Emozionato sono in un baleno vicino a lei, seminudo, umido di sudore. Le sue mani si posano sul mio petto, poi sulle braccia, mi accarezza i muscoli con passione crescente. Le mie mani corrono al suo corpo ai suoi fianchi, la afferro alla vita, al colmo della eccitazione, la stringo a me, prima delicatamente, poi.. Sento il suo corpo forte e caldo, sodo e guizzante stringersi al mio. Le mie mani cercano di strapparle quei minuscoli pantaloncini che coprono a malapena i glutei di Debi; lei in un attimo mi ha sfilato i pantaloni della tuta e si mette in ginocchio davanti a me. Da vicino osserva quasi incantata il mio sesso nascosto dai minuscoli slip, eccitato al massimo. Le sue mani accarezzano dolcemente il mio pacco. "Ehi, qui credo siamo proprio in forma, oggi!?" "Tu mi fai questo effetto: vedi come mi riduci?" "Ti piaccio, davvero?" "Che domanda, mi fai impazzire!" "Anche io sono molto attirata dal tuo corpo, via questo straccetto!" Ancora una breve lotta e siamo nudi: abbracciati, ci baciamo, ci tocchiamo, sento le mani di Debi che esplorano ogni centimetro dei miei muscoli, io cerco il contatto con il suo corpo sempre più stretto, mi piacerebbe soffocarla di baci e di carezze. Sospiriamo ed a stento non urliamo mentre con carezze e baci ci diamo piacere l'un l'altro... Mi decido, la prendo in braccio e mi dirigo allo spogliatoio. Nudi, lei fra le mie braccia, entriamo nella doccia: l'acqua scroscia calda sui nostri corpi. Per un lungo momento la tengo in braccio, stretta al mio corpo, poi dolcemente la faccio scendere, la spingo contro la parete del vano doccia con dolce violenza, Debi sospira a fondo, con languore "Prendimi, subito, sono tua!" "Mi piaci un casino, sei da mangiare!" "Prendimi ti dico! Subito, adesso!" L'acqua scroscia sul quel corpo fantastico forte, delicato, Debi respira con affanno. La abbraccio, le immobilizzo le braccia ai fianchi, poi simulando una lotta fra noi la stringo alla vita, con forza. Lei reagisce, con vigore, mi eccita la sua reazione, la lascio e la afferro ai polsi, la sua forza aumenta. A fatica la spingo ancora contro la parete, le alzo le braccia e la immobilizzo contro la parete, spingendole le braccia e bloccandogliele alla parete stessa. Reagisce e con un guizzo mi afferra alla vita con le gambe, quasi un abbraccio, forte e deciso. Con questa tecnica mi dimostra di essere una brava lottatrice, come piace a me! "Una sfida?" "Si una sfida, vediamo se sei così forte come credi!" Le gambe di Debi mi stringono ai fianchi in modo incredibile, io tendo i muscoli addominali e riesco a contenere quella azione di Debi. Il mio membro si trova stretto al pube di Debi, sono eccitato, e cerco la strada per penetrare finalmente Debi. Ma lei guizza e si muove, non mi è possibile possedere in quel modo quella fantastica femmina. "Allora, problemi?" "Ora ti mostro io, sei forte ma ora ti stronco, Debi!" Le mie mani stringono ancora i polsi di Debi, la lascio e lei rimane avvinghiata a me, ai miei fianchi, le sue mani si poggiano alle mie spalle, mi stringe a forza i muscoli, le sue mani sembrano di acciaio. "Scopami o ti graffio, a sangue!" "Non ancora, ti voglio leccare, tutta!" "Ti graffio!" Le mani di quella meravigliosa gattina sembrano improvvisamente essere dotate di artigli che graffiano a fondo la pelle tesa dei muscoli di ambedue le mie spalle, provocandomi un dolore improvviso e lancinante. L'acqua che scroscia sui nostri corpi mi provoca un bruciore improvviso; ma ci vuol altro per farmi arrendere alla volontà di Debi. "Ho detto che ti faccio morire, ti leccherò tutta, dovrai chiedermi di smettere, vedrai!" Così le urlo, lei si rilassa per un attimo, forse sconcertata dalla mia reazione, "Ora ti insegno a non usare mai più con me i tuoi artigli, piccola tigre deliziosa!" Con la forza delle braccia riesco a separare fra di loro le caviglie che Debi usa per rimanere avvinghiata a me con le sue fortissime gambe, stringendomi alla vita a tratti fino a farmi mancare il respiro. Debi rilascia la presa, poggia i piedi a terra, io la afferro ai polsi, le alzo le braccia per bloccarla alla parete della doccia. La sua forza è sempre notevole, lentamente, la batto nella improvvisa prova di forza in atto fra di noi, ci fissiamo negli occhi da vicino, con sguardo di sfida. La mia forza ha la meglio e Debi, bloccata con i polsi alla parete ride fragorosamente, battuta ma non ancora domata, lo sento. I nostri corpi sono a stretto contatto sotto l'acqua, i nostri muscoli tesi si flettono di continuo nello sforzo di bloccare l'avversaria, io, e di liberarsi, lei. E' una lotta erotica piacevolissima che eccita la mia virilità. Il mio membro poggia ora contro l'addome di Debi, sento i suoi muscoli guizzare cercando sempre più l'intimo contatto, cerca forse di distruggermi con la provocazione sessuale o sta cercando di....? Mentre a fatica la tengo ferma, Debi insinua la sua coscia destra fra le mie gambe, spingendo verso l'alto mi preme sui testicoli, in modo provocatorio. Lascio andare i suoi polsi e sposto la presa con le braccia alla sua vita incredibilmente sottile ma forte e flessuosa. Stringo progressivamente, lei si piega all'indietro, la sollevo da terra. In questa posizione potrei spezzarla in due con la sola forza delle braccia; ma le sue mani si posano sulle mie braccia, le sue dita forti afferrano e stringono i miei muscoli: stringe sempre più forte in un modo incredibile, ma io resisto al dolore. Debi sembra essere veramente una lottatrice esperta, le sue mani si afferrano al mio collo, il suo viso si avvicina al mio ed io riesco a sussurarle nell'orecchio: "Cedi? piccola tigre, sei battuta, posso spezzarti ora!" "Mai, io sono forte, ora vediamo come finisce!" Il suo braccio destro mi avvinghia al collo, la presa è dura e forte, sicura, tecnicamente perfetta, sento i suoi muscoli del braccio duri e forti contro il mio collo, causandomi un principio di soffocamento, lascio la sua vita, lei mi stringe sempre al collo con il braccio, sono in sua balia, mi piega in due costringendomi ad abbassare la testa e tutto il corpo fino quasi ad inginocchiarmi di fianco a lei. Una tecnica perfetta di strangolamento: dove ha imparato la tigre a lottare? "Ora vediamo cosa sa fare il macho! In ginocchio, ora farai ciò che ti dico!" Le mie mani si avvinghiano alle cosce di Debi, stringo con forza.. sento ancora una volta la solidità di quelle gambe lunghe e meravigliose fra le mie mani. Sfuggo grazie anche alla diminuita pressione del braccio di Debi alla presa al collo, il mio viso si trova alla altezza del suo pube... impazzisco di desiderio per quella ragazza! Mi inginocchio davanti a lei, le afferro le cosce e la attiro al mio viso, con forza improvvisa. Lei cede al mio diretto invito: "Dai, fai di me quello che vuoi...!" Le gambe lunghe, diritte e muscolose di Debi si aprono, ed io mi trovo davanti allo spettacolo della sua conchiglia aperta, invitante, delicata, le grandi labbra delimitano quella ostrica meravigliosa, il corto pelo del pube si ferma al punto giusto. Vengo quasi colto da una emozione improvvisa alla vista di quel fantastico fiore offerto da Debi alla mia vista alla mia... bocca! L'emozione mi fa impazzire di desiderio, afferro Debi più in alto, alla vita, mi alzo e la abbraccio forte, mi offre la bocca semiaperta quando i nostri visi sono vicini ed i nostri occhi si incontrano ancora, senza più sguardo di sfida. "Baciami e poi leccami tutta! Ti prego, gio!" "Mi piaci, ti voglio ... tutta!" Le nostre bocche si incollano, cerco con la lingua quella di Debi, il bacio è lungo appassionato, ci stringiamo uno all'altro le nostre mani cercano ogni centimetro del corpo del partner, accarezzando e stringendo ogni muscolo, disegnando a tratti con le dita il perimetro del muscolo che in quel momento è flesso, ma ora la mia gattina non graffia più: accarezza, stringe, tocca e mi bacia, mentre la accarezzo la stringo la tocco e la bacio. Siamo senza fiato ma non smettiamo di baciarci e stringerci, desideriamo giungere all'apice del nostro atto sessuale al più presto, ma facciamo in modo di prolungare la attesa, quasi in modo spasmodico. Dolcemente ma con decisione mi stacco dalla mia gattina, ci fissiamo sorridendoci reciprocamente, tenendoci per le mani.. l'acqua non cessa di scendere e ad accarezzare i nostri corpi. Mi butto in ginocchio afferro Debi alle gambe e con dolce violenza affondo il mio viso fra le sue cosce, lei mi facilita, si stringe a me, mi afferra alla nuca. Con la lingua cerco la sua fantastica ferita, trovo facilmente il punto più sensibile, lo bacio prima dolcemente, mi allontano con il viso per ammirarlo, poi mi butto ancora su quel frutto fantastico ed invitante. Succhio con avidità, bacio e lecco con dolcezza e a tratti con violenza ogni punto più delicato, ogni anfratto della mia Debi; la sento inarcarsi di continuo, la sento che mi attira sempre più verso di sé, la sento ansimare ed emettere grida di piacere e spesso forse di dolore quando con le labbra simulo piccoli morsi alle parti più delicate della sua fantastica fica che si offre a me completamente, totalmente.. tutta per me, solo per me! Continuo senza sosta, sento la passione di Debi aumentare rapidamente, mi incita a non smettere, a succhiare così sempre ancora fino alla fine. Sento anche che la rigidezza del mio sesso è al massimo, mi viene voglia di smettere e di prenderla in un modo più maschio, più da dominatore, ma la dolcezza del momento è grande al punto che non riesco a staccarmi dal frutto di quella femmina. Le mani di Debi improvvisamente si staccano dalla mia nuca e si spostano alle mie spalle, mi stringono forte ogni muscolo che incontrano, la tigre ormai ha imparato a non graffiare, noto, ma ha capito come deve fare per eccitarmi di più ancora per fare in modo che io riesca a portarla al suo culmine. Con ancora più foga bacio e succhio e lecco l'intimità di Debi, non le do tregua, lei si inarca ancora come prima, più di prima ma non mi sfugge.... la sento ansimare, piangere di gioia, sommessamente, mentre invoca il mio nome, ancora ed ancora, fino a quando trattiene per un attimo il respiro, riamane silenziosa e poi scoppia in una delle sue fragorose ed interminabili risate, singhiozza contemporaneamente e ride, Debi, impazzisce di gioia, non smetto, sono felice di portarla al massimo del livello del piacere.... gode e si inarca per alcuni lunghissimi attimi, si abbandona a me, poi accasciandosi sulle mie spalle, sussurra: "Sei un bastardo, ma ti amo, tantissimo! grazie gio!" Per alcuni attimi rimaniamo in quella posizione, con l'acqua tiepida che ci scorre sui corpi; finalmente ritorniamo presenti a noi stessi e ci rimettiamo in piedi, ma subito ci abbracciamo, con tenerezza. "Hai vinto tu!" mi dice. "Si ma ora..!" Chiudo il rubinetto della doccia, afferro Debi alla vita, esco dalla doccia, la stringo a me sempre più forte mentre la mia eccitazione cresce rapidamente, nuovamente. "Ora ti scopo!" "Siii, ma fai adagio, ti prego!" Entriamo nello spogliatoio, una panca di legno mi si presenta davanti. Poso il corpo di Debi sulla schiena, le prendo le caviglie e separo quelle magnifiche gambe, lo spettacolo è eccitante, più di prima. Con forza inizio ad accarezzare ogni parte di quel corpo snello e forte: il collo, le spalle le braccia; i piccoli seni mi ispirano tenerezza, ma la loro forma perfetta che si raccorda con il resto del torace forte ed allenato, l'addome piatto e duro mi fanno impazzire di desiderio di possedere con violenza quel corpicino così forte ma delicato. Mi accomodo sulla panca e con forza affondo il mio membro fra le cosce di Debi, trovo facilmente la via, la penetro fino in fondo, mentre lei emette un sospiro contemporaneamente di meraviglia e di piacere. Inizio una danza d'amore pazzesca, violenta, senza sosta e senza tregua.... a lungo mi muovo dentro di lei, le tengo ferme le gambe in modo da.. la mia azione è fantastica, il volto di Debi è a tratti teso ed a momenti sorridente, una dolce espressione appare in quegli occhi chiari e luminosi ogni volta che mi guarda, mi incita a non smettere.... fino a quando non riesco a trattenere più la mia passione e ..... ma anche Debi in quel momento raggiunge nuovamente il culmine.mi stringe il membro con i muscoli interni.sembra non volermi lasciare andare .. mi trattengo a stento.devo uscire da lei, mi trattiene sempre con forza.... insisto e finalmente... esco da lei... "Ti aspetto, dai assieme, Debi amore mio!" "Sì eccomi così, abbracciami stretta, ecco assieme!" Senza accorgermi sono fra le sue braccia sulla panca dura e poco accogliente, ma cosa importa? Assieme raggiungiamo l'estasi, assieme sospiriamo per rompere la tensione, assieme godiamo dei nostri corpi stretti quasi ad essere uno solo. Assieme le nostre mani esplorano reciprocamente ed intensamente i nostri corpi, ogni musolo raggiungibile... le dita, le mani, le dita ed ancora le mani, le bocche si congiungono ancora, a lungo..ancora ed ancora..Poi lentamente ci rilassiamo, ma il dolce abbraccio continua a lungo... FINALMENTE!!!!!