I tre del circo by Magia Enzo, Gio e Marida si inseriscono in un grande circo, per lavorare come acrobati sfruttando la propria prestanza fisica. Enzo incontra la sua nuova amica Elena. Attenzione!! – Warning!! Se le scene di violenza e di sesso non sono di vostro gusto, se siete al di sotto della eta' legale del vostro paese, dovete abbandonare subito questa pagina di testo che contiene scene non adatte a voi. ----------------------------------------------------- Chi avesse lette la nostra precedente storia ci conosce gia', ma per chi ancora non avesse letto nulla di noi ecco chi siamo. Io sono Marida e narrero' questa prossima avventura. Enzo ed io siamo fratello e sorella, Gio e' un amico da anni, ed ora io e Gio siamo diventati una coppia inseparabile. Enzo e Gio sono due atleti, si allenano assieme in molti sport ma soprattutto eccellono nel bodybuilding e nella lotta. Anche io sono stata ormai coinvolta nella attivita' fisica. Io penso che anche il mio fratellino Enzo debba avere una compagna. Ormai sono mesi che io Enzo e Gio siamo assieme, ma Enzo passa molto tempo da solo o ad assistere agli allenamenti in palestra di me e Gio. Gio mi allena spesso a lotta, i miei muscoli si sono sviluppati in modo eccezionale e Gio desidera sempre che io lotti seminuda con lui, lottiamo seminudi per non meno di un'ora, sotto gli occhi attenti di Enzo che a volte filma anche i momenti piu salienti. Io sono fortissima, ed assieme ad Enzo e Gio facciamo parte di un circo, dove facciamo un nostro numero di lotta a tre, due maschi enormi e fortissimi contro la Valkyria Marida, con fantastici costumi che mettono in evidenza i nostri muscoli in modo fantastico. Ma io da qualche giorno sto pensando che anche Enzo deve avere una compagna, spesso e' geloso di Gio, ma io sono ormai la sua donna e lui e' solo il mio fratellino, anche se a volte avrei voglia di …… lasciamo perdere…………. Ne ho parlato con Gio, anche lui e' d'accordo, gli allenamenti a lotta che fa regolarmente con Enzo sono spesso troppo violenti a causa della gelosia malcelata di Enzo. Enzo e Gio sono fantastici, pesano piu' di 100 kg, hanno muscoli definiti in un modo incredibile e vedere lottare questi due atleti mi eccita in modo pazzesco, ma vorrei che Enzo si comportasse diversamente durante gli incontri. Io e Gio abbiamo visto arrivare al circo una giovane ragazza, della mia eta', e sola, ed ha una roulotte bellissima. E' una campionessa di bodybuilding e si dovra' esibire in scene dedicate all'inferno dantesco nello spettacolo del circo, interpretando le piu' grandi peccatrici della storia, ma sotto l'aspetto erotico, secondo quanto stabilito dal nostro regista. Io e Gio siamo andati a presentarci da questa nuova attrice arrivata: si chiama Elena, e' una mora fantastica, due occhi neri profondi e sensuali, un corpo da favola, con muscoli sviluppati e forti da farmi ingelosire, pesa forse un kg piu' di me, ha due mani di acciaio. E' stata abbandonata dal suo partner qualche settimana fa, ed ora spera di incontrare un nuovo amico, sempre nel circo, dove vive da sempre, i genitori erano due famosi trapezisti. Io ed Elena abbiamo chiacchierato a lungo, mi ha promesso che mi insegnera' a lavorare al trapezio, io le insegnero' la lotta e ci alleneremo assieme ai pesi nella palestra del circo. Questa mattina io ed Elena ci siamo viste in palestra per la prima volta: era prestissimo, tutto il campo dei cistercensi dormiva ancora, da sole in palestra con estrema calma ci siamo preparate per un allenamento ai pesi. Io ho indossato il mio solito body rosso, aderente come una seconda pelle, sgambatissimo, sotto un perizoma minuscolo: le mie gambe nude come il solito ed ai piedi un paio di scarpette da ballo piatte e flessibili. Mi sentivo leggera ed agile come non mai! I miei capelli lunghi, tirati all'indietro, scoprivano il mio volto duro e volitivo. Il mio corpo forte e muscoloso era scattante e pronto ad una gara con Elena: non la conoscevo ancora atleticamente ed ero ansiosa di vederla all'opera. Lei indossava un semplicissimo top che le copriva a malapena il seno nudo, duro e gonfio, con capezzoli grossi e duri che si vedevano sotto la sottilissima stoffa, un pantaloncino corto le copriva solo parte dei glutei, piccoli duri e muscolosi. Sono rimasta senza fiato osservando le sue gambe e le sue braccia nude: bicipiti da 35 cm, polpacci da 36 cm. e cosce con quadricipiti e femorali pazzeschi. Ma i nostri corpi forti e muscolosi visti accanto uno all'altro erano molto simili, sapevo di averle raccontato una balla quando le avevo detto che non sapevo nulla di trapezio, sono un'abile trapezista da anni, e cosi' avevo anche subito capito che lei era una lottatrice di prima classe: meglio ci saremmo divertite, ed io aspettavo con ansia di battermi con lei finalmente avevo trovato una avversaria e non solo il mio compagno di allenamento. Finalmente avrei potuto misurare le mie forze con quelle di una atleta mia pari, cercare di batterla e bloccarla a terra, immobilizzarla od essere immobilizzata, sentire i suoi muscoli duri contro i miei………… "Elena hai un corpo atletico e meraviglioso!" "Non tanto quanto il tuo, dai iniziamo ad allenarci! facciamo le braccia?" "Va benissimo per me!" In un attimo abbiamo afferrato una coppia di manubri a testa ed iniziato a riscaldare i bicipiti: velocissime in piedi flettevamo le braccia alternando il destro ed il sinistro, una di fronte all'altra, respirando a fondo, fissando il corpo della compagna stimolante e flessuoso. Le nostre braccia velocissime si gonfiavano, arrivate a 50 ripetizioni per braccio abbiamo mollato a terra i manubri. Io sono scattata in una posa di bicipiti per gli occhi di Elena, che mi divorava con lo sguardo. Poi l'ho invitata a continuare con un peso superiore. Ora eravamo di fianco, davanti allo specchio, con i nostri manubri da 20 kg. Via alla prima serie, poi alla seconda ed alla terza. Sudavamo, ansimanti ci sfidavamo a continuare, ad aumentare il peso a 30 kg, poi con un bilancere da 50 kg ripetizioni lentissime, con i bicipiti che si gonfiavano, una due tre quattro serie; dopo mezz'ora le nostre braccia erano gonfie di sangue e pulsanti di forza, i nostri polsi ci bruciavano, gli avambracci duri e gonfi di energia. Io ho deciso, dovevo sfidarla, subito, ad un incontro a braccio di ferro: "Facciamo a braccio di ferro?" "Ok, ora ti faccio vedere, ti spezzo il braccio, mettiamoci nude, completamente, e' una gara che voglio sempre fare nuda, e' molto eccitante, ci stai?" "Per me va benissimo, sei mia tesoro, ora ti stronco in due!" "Vediamo come fai, sono molto ben allenata a questa disciplina ed ho battuto anche uomini molto forti!" "Pensa che io mi batto spesso con il mio uomo e con il mio fratellino, che sono due tori, e non sono ancora riusciti a battermi!" "Io quei due potrei spezzarli uno dopo l'altro, spogliati e fatti vedere!" Pochi secondi ed eravamo nude, davanti allo specchio enorme: due fisici quasi uguali, gambe possenti, polpacci con forma di diamante, petto con seni duri diritti dai capezzoli diritti e sodi da potere appendere un asciugamano, braccia in attesa della sfida, il mio pube era completamente rasato ed il suo era coperto di un corto pelo nerissimo ridotto ad una sola striscia e morbido come velluto: mi sarebbe piaciuto vedere Enzo radere quel pube come fa Gio di solito con me………… e chissa'. "Ti faccio una proposta: la sfida deve avere una posta, se ti batto dovrai fare l'amore con il mio fratellino, se io perdo lo farai con il mio uomo!" "Accetto, questa sera sarai a bocca asciutta: ed anche domani e dopodomani il tuo uomo sara' cosi' esausto che dormira' invece di scoparti!" "Avanti a terra, voglio spezzarti il braccio!" Ci siamo buttate a terra, in posizione di fronte, il braccio destro pronto alla lotta con l'avversaria. Ci fissavamo negli occhi, mentre le mani si afferravano, i polsi cercavano la posizione di partenza, le gambe si alzavano a squadra per concentrare ………… ecco avevo la mano asciutta di Elena avvinghiata alla mia: la sentivo calda e dura, forte; le nostre mani si stringevano, i polsi erano diritti e gli avambracci accuratamente perpendicolari al pavimento e vicini. I nostri visi erano quasi a contatto, eravamo pronte alla sfida! "Pronte, vi do io il via!" Era il mio fratellino, ci stava osservando da un po' nascosto da una tenda, ed ora era spuntato fuori: era in slip da allenamento, a dorso nudo, lucido di sudore e di olio: ho capito che aveva appena finito di allenarsi alla lotta con il mio Gio, ansimava, respirava a fondo mettendo in mostra tutti i muscoli del suo enorme torace. La vista di quel corpo mi eccito' al punto di sentire le mie forze decuplicarsi, ma sentivo anche la mano di Elena che stringeva sempre piu'. "Ora ti faccio vedere come stronco il braccio ad Elena, abbiamo fatto una scommessa, ed io la vincero'!" "No vincero' io, quel corpo di maschio mi interessa troppo! ho voglia di scopare con quel fantastico uomo!" "uno, due, via!" Iniziamo a spingere il braccio della avversaria, io sono irrestibile, il braccio di Elena cede pericolosamente ed io insisto con tutta la mia forza, e' quasi arrivata alla materassina, no, non ce la faccio, Elena mi sorride, vedo il suo bicipite turgido, il suo avambraccio gonfio di forza il suo polso duro sale il mio braccio e' a tre quarti dalla verticale ma sono ancora in vantaggio, spigo, Elena cede, ma subito si riprende, lancia un urlo, la vedo irrigidirsi tendere tutto il corpo come io non sono mai riuscita a fare durante una gara di questo tipo, il suo petto, le sue gambe le spalle il culo, tutto il suo corpo nudo flesso e teso al massimo manda forza al braccio, lei urla ancora: "Ti spezzo il braccio, senti la mia forza e' terribile, sei mia, sei fatta, ti stronco!!!" In un attimo il mio braccio passa la verticale, resisto con uno sforzo spasmodico, ma lei e' terribilmente forte, il suo bicipite mi sembra enorme……… all'improvviso devo cedere, la sua forza ha ragione del mio braccio, mi abbatte e mi blocca alla materassina, lancia un urlo di gioia: "Ancora una volta ho vinto, sei la piu' forte avversaria mai incontrata, ora il tuo Gio sara' mio e vedrai come te lo riduco!" Ma Enzo non e' d'accordo, vuole proteggere l'amore della sua sorellina oppure………… certo "oppure"! "No Elena, ho deciso che tu sarai mia ora subito! Non ti piace il mio corpo, guardami, guarda i miei muscoli, ti piaciono?" Enzo esegue il meglio delle sue pose, si sfila lo slip, nudo e' fantastico, il suo tarello nudo e' teso verso Elena io mi ritiro in silenzio, osservo con la coda dell'occhio il mio fratellino che stringe in un abbraccio di acciaio il corpo di Elena, la stringe alla vita con le sue enormi braccia, lei lo accarezza sul petto, lo bacia sulle spalle, lo tocca con un appetito sessuale………… e' una fantastica coppia, ma io li lascio discretamente, in silenzio scivolo via dopo avere raccolto i miei straccetti. Il campo e' ancora addormentato, e dopo un attimo sento un urlo soffocato e brevissimo, seguito da un sospiro di femmina e da una serie di gridolini, Enzo finalmente ce l'ha fatta, io sono stata l'artefice della scintilla scoccata fra i due, e prossimamente la vita sara' piu' dolce e bella anche per questi due atleti, saremo due coppie molto affiatate, seguiteci ancora prossimamente saliremo sui trapezi e ne sentirete di tutti i colori, nel nostro circo.