L´internet fa bene by adrtess@t-online.de Da giorni e giorni niente di nuovo col computer, sempre gli stessi siti con donne lunghe, corte, magre, basse, grasse, muscolose, pelose. Non c´era verso di metterle tutte assieme e come se ci fosse un frullatore e far uscire la donna ideale, quella dei sogni. Stanchissimo cerco un sito che assolutamente non dovrebbe esistere con tutte le donne dei miei sogni in un colpo. Stranamente il computer incomincia a cercare, si sovrappongono le finestre, non si capisce piú niente. Valanghe di virus si sovrappongono.Tutto va in tilt ed io incazzatissimo sto per chiudere il computer. Allo ultino secondo nel centro del video, si legge: finalmente, realizza, clicca quí. Io accetto ma con malavoglia perché non credo ai miracoli e sopratutto a quelli dell´internet. Essendo solo nella mia stanza c´é un silenzio assoluto. Stranamente peró sento un odore intenso di sigaro, verrá dalla finesta, quindi la chiudo. L´odore continua anzi dal di dietro mi sta nebulizzando tutto da testa a piedi. Forse stó sognando quindi non ci faccio caso.Improvvisamente mi sento grattare sul collo, faccio per mettere la mano sullo stesso ma mi sento sollevare come se stessi volando di circa due metri dal pavimento. A questo punto inervosito al massimo mi inchino e guardo sotto il sedile del computer. Vedo due piedi enormi. Nudi, forse un 50 coperti di peli riccioluti sul dorso e sulle dita. Le unghie sono laccate di rosso fuoco. Il sedile sospeso é immobile come se fosse stato sollevato da un caterpillar. Mi inchino di piú ma un qualcosa di enorme appoggiato sulla mia testa, mi rimette in posizione di seduta, passo le mani sotto il sedile e sento due mani enormi come badili, dure come l´acciao anche queste coperte completamente da peli riccioluti.Un vocione cavernoso, baritonale dopo aver schiarito la voce con varie tossite da fumatore accanito: “non girarti, non sei ancora pronto alla sorpresa”, altri sbuffi di sigaro. “Ora fai ció che ti ordino: siedi composto con le braccia a penzoloni, conteró fino a tre ed incomincerai a sognare ad occhi aperti. Uno-due-tre si sente volare verso il soffitto. La strana figura getta via la sedia, si gira su se stessa e mentre il poveraccio sta per stramazzare al suolo si sente braccato e incastrato su due montegne enormi coperte di peli. Una manona della figura lo sostiene sul sedere e l´altra lo tiene incastrato sulle tettone enormi. L´uomo stá quasi per svenire ma non capisce se dallo spavento o dallo stupore. Quella figura é ciclopica. Un donnone immenso, forse 2 mtri e mezzo, qualche quintale di muscoli compatti enormi e duri come il marmo.Completamente coperta di peli, bellissima di viso anche se marcatissimo, completamente coperta da una barba densissima e nera, rasata si ma talmente densa che si intravvede da un kilometro. Ha un taglio di capelli da marins, quindi rasata ai lati dove i peli della barba continuano con i capelli sopra le orecchie. Stupito il signore: ma chi sei, chi ti manda, cosa vuoi. Io sono il prodotto dei tuoi sogni, tu mi hai chiamato e cosa voglio, lo capirai subito. Concentrati. Toccami dovunque e dimmi se senti qualcosa che cresce. Lei incomincia a fara strani gesti come si stesse masturbando. Effettivamente il signore sente fra le gambe un qualcosa di viscido e caldo che si allunga ed ingrossa sempre piú. Lei allrga le braccia e lo sostiene solo col suo missile. Indegnato il signore “ ma sei un uomo od una donna? Tutti e due lo hai voluto tu, guardavi uomini e donne cosicché ho per te tutti e due i sessi. Sempre sostenuto dallo standardo lei tira enormi boccate di fumo. Li sigaro diventa minuscolo fino a bruciarli le labbra. Lei senza muovere ciglio lo ingoia, lo spegne e se lo mastica con picere. Ora ci presentiano, mettiti in piedi sul mio palo che ti do un bacio. Lui ascolta, lei allarga la bocca piena di tabacco, puzzolente dai sigari, sembra un forno. Se lo prende incastrandolo fra le tette e con le sue labbra copre il naso, le guance, la bocca ed il mento del´´uomo. Gli infila la lingua da cavallo fino a farla entrare nell´esofago. L´enorme clitoride di lei incomincia a tirar colpi a vuoto, quindi in posizione verticale come un missile, spruzza litri di caldissimo nettare che lava completamente tutto il retro dell´uomo, testa compresa. Lui si sente bene ora staveramente sognando. Lei lo solleva come fosse una piuma, lo adagia a pangia in giú sostenuto dal clitoride, mentre lei lo stá asciugando con i peloni lunghissimi delle braccia. Il signore piangente: ti voglio sposare, faró tutto ció che vuoi, mi faró anche pestare se vuoi, faró tutto cio che desideri e ti faró sentire come una dea. Non correre troppo, saro´io a dirti se sei idoneo. Lo prende con le sue pale di mani sotto le ascelle. Lo alza leggermente e ridicendo uno-due e tre lo implala con i suoi 40 cm di standardo grosso come un bottiglia da due litri e gkli spacca noncurante, culo, emorroidi, il canale fino ad entrare nelle viscere. Lui urla, si dimena, ma lei contina a farlo ballare su e giú fino a che il suo nettare viscido si mescola col sangue di lui sverginato al massimo.Lo eatrae e lo pulisce col suo dito pollice anch´esso enorme, ma la creama gli da sollievo.Allora hai cambiato idea sulla donna ideale. Lui sta per rispondere ma lei lo interrompe, ho capito andiamo a letto. Si mette l´uomo sottobraccio e si avvia alla camera da letto. Vedendo il lettuccio singolo di lui lei fa una risata catarrosa. Aspetta dice lei. Leva il materasso, scaraventa il letto sulla parete, mette il materasso a terra , allunga il tutto con i cuscini e le lenzuola ottenendo cosí quasi la sua altezza. Si sdraia con un tonfo simille ad una balena quando immerge, allarga i due alberi di gambe, una foresta undescrivibile ti peli che vanno dall´ombelico fino al di sopra del culo, e coprono completamente il bacino da desta a sinistra. Incomincia a masturbare il clitoride, la vagina emana calore come un altoforno. Entra! Ordine lei. Lui imbarazzato: ma come? Come vuoi. Usa ció che vuoi, mani braccia, gambe, testa. Lui tremente non si muove, ho capito dice lei. Lo prende per i capelli, se lo posiziona fra le gambe ed in comincia a lavorare con la testa, mette ed estrae, sempre di piu´´. La testa non basta, corpo dentro e fuori, gambe dentro e fuori, e´diventato un dildo umano. Lei sbava anzi erutta litri di nettare, ansima profondamente facendo un concerto di catarro. Nel momento di lussuria massima stringe i muscoli vagginali capaci di ridurre un pilone di marmo in polvere. Il poveraccio, si sente strizzare, le ossa scricchiolano, sta per essere macinato come carne da polpette. Si ferna e pensa :E´la fine. Un boato di luce acceccante lo avvolge. Aper gli occhi e si trova com´era seduto davanti al computer. Sul video c´é la donna gigante che seduta su un trono enorme circondata da decine di uomini minuscoli avvincolati su tutto i gigantesco corpo, stacca il sigaro da bocca e dice: vedi questi molluschi di uomini, questi hanno resitito ai miei attachi ed ora sono con me per sempre. Tu cerca di mogliorarti ed ad aprezzare di piú ció che sono. Il computer si spegne fino a diventare completamente buio. Lui non ha ossa rotte, non odora di sperma, niente. É stato veramente un sogno unico ed istruttivo. Forse un giorno ricomparerá quel sito e forse riuscirá nell´ardita impresa.