I cuori solitari by Andy, leonardot@planet-interkom.de I CUORI SOLITARI Lui con la cornetta del telefono in mano eccitatissimo: "rispondo al suo annuncio sui cuori solitari, ci troveremo al bar del centro e come segno di riconoscimento porteroŽ una rosa rossa in mano. E lei che segno di riconoscimento porteraŽ?" DallŽaltra parte una mano enorme che pelosissima copre tutta la cornetta cercando di far la voce piuŽ delicata possibile: "SARO`SICURAMENTE RICONOSCIBILE!" Nella nuvoletta del pensiero di lui: una donna elegantissima, carina e molto fine che con le gambe accavallate attende al tavolino del bar bevendo un coctail. Il giorno dopo puntualissimo ed elegantissimo si presenta al bar pieno zeppo di pensionati che giocano a carte. Si presenta al barista e domanda se una signora sola attende qualcuno. Improvvisamente il silenzio assoluto accompagnato da uno strano e leggero vocio. Il barrista nervoso indica una porta dove sta scritto: separeŽ. Si presenta eccitato alla porta. apre la tenda ed improvvisamente alla vista della donna gli vola la rosa dalle mani incominciando a tremare. Dal di fuori non si capisce se dallŽeccitazione o dalla paura. Un tavolino piccolissimo, una sedia scricchiolante, un enorme boccale di birra, sŽintravvede nello stanzino buoio una figura enorme che da seduta sara alta minimo due metri. Un vocione bassissimo e rauco dice gentilmente: "si accomodi non abbia paura". Lei accende lŽinterrutore della luce ed agli occhi dello sfortunato (o fortunato) cuore solitario appare una donna pazzesca. Una gigantessa enorme seduta su una sedia che sembra demolirsi in ogni momento dal peso enorme che deve sorreggere. Sopracciglia robuste ma curate molto bene. Occhi truccatissimi. Rossetto rosa perlato che rende le labbrone carnose di una sessualitaŽpazzesca. Capelli robusti come fili di ferro, foltissimi, fermati ad un lato da un pettinino e scendenti dallŽaltro sulle spalle fino ad arrivare alle tette. Le tette poi sono di una grandezza spaventosa e lasciano intravvedere attraverso il pesante pullover due capezzoli enormi e turgidi che prepotenti sembrano forare la lana. Le basette sono folte ma finiscono con un taglio netto dove lasciano vedere una barba nera e folta ma rasatissima. Ha il pullovere con il collo a giro e maniche lunghe. Stranamente pero dal giro del collo escono dei peli neri che si arrampicano sul doppio mento terminando dove incomincia la barba. Lo stesso dai polsi escono dei peloni che continuano sul dorso della mano. Le unghie sono bellissime, robuste, arcuate e di color rosso fuoco. Il maglione data la mole enorme di lei e la posizione da seduta si eŽalzato mostrando unŽombelico completamente coperto da una massa di peli ricci. Lo Jeans eŽun poŽcorto e lascia esplodere i peli sulle caviglie come fossero un gomitolo di lana. Le scarpe forse un 49 sono a punta e a tacco altissimo come se non bastasse la sua statura di 2 metri e 40. Sul dorso dei piedi si notano dei peletti ricci e neri. Le gambe sono accavallate e dalla pressione enorme dei muscoli delle coscie sono esplosi sulla cucitura del sedere facando uscire dei peloni di lunghezza smisurata. LŽomino eŽstravolto, trema dallo spavento e dal godimento vedendo una donna cosiŽenorme e cosiŽlussurriosa. Non gli esce una sillaba dalla bocca. Lei allora prende la situazione in pugno, da ad una sigaretta appena incominciata una tirata tale da ridurla ad una cicca, la spegne sul portacebere strapieno di cicche, svuota in un sorso il boccale della birra quasi pieno dicendo col suo vocione rauco: " bene, ora si va a casa mia!". LŽomino privo di forza e di iniziativa fa tutto cio che il donnone vuole. Se lo prende in braccio come fosse un lattante ed eccitata ed impaziente passa attraverso il bar facendo volare con la sua massa sedie, tavolini e vecchietti. dovunque passa.Una volta allŽaperto accarezza con la guancia la guancia di lui grattandolo in un modo bestiale. Lui fa per staccarsi con lŽaiuto delle sue mani ma la presa di lei eŽtremenda, non lo lascia e continua a strusciarselo a dovere. Una volta sul marciapiede lei incomincia a bestemmiare come uno scaricatore di porto arrabbiatissima. La sua macchina, unŽenorme macchina americana grossa abbastanza per poterla ospitare eŽrimasta incastrata davanti e dietro da due macchine in sosta. "Miseria mi hanno incastrato , marimedio subito!" Sempre tenendo lŽuomo in braccio con una mano prende fischiettante la macchina davanti per il parafango, sollevandola ad un metro dŽaltezzala la sposta lateralmente e lo stesso fa con il parafango posteriore. Ha sollevato con una sola mano unŽautomobile pesantissima spostandolo come niente fosse al centro della strada, cose che normalmente fa il carroatrezzi. Ora si trovano sullŽautostrada, la macchina eŽscoperta. lei con le gambe divaricate con le ginocchia che vanno oltre allo sterzo, il sedile tirato al massimo allŽindietro, i capelli di lei sbattono allŽaria creando un rumore simile alle lenzuola quando stese sbattono allŽaria, le tettone sono al di sopra del parabrezza e sembrano ancora piuŽgrosse di prima. Le maniche tirate fino al gomito mostrano due braccia mostruosamente pelose e muscolose. LŽorologio che porta al polso eŽda uomo e ha dovuto far attaccare unŽaltra cinghiette per poterlo chiudere al polso cosiŽgrosso che sembra possa sollevare un bue. LŽuomo ranicchiato quasi volesse sparire col sedile un metro piuŽavanti di lei che con un braccio lo avvinchia arrivando comodamente allŽapertura dei pantaloni di lui. Gioca con le sue ditone e graffia con le unghie robuste sopra i pantaloni il cazzo di lui. Il cazzo incomincia ad indurirsi e a pompare a vuoto. Lei compiaciuta gli prende con vigore con la mano la faccia, se la gira contro di lei e dice:" Adesso sei mio e non ti lascio scappare per nessuna cosa al mondo!" Arrivata al suo appartamento dove eŽstata montata una porta speciale ed enorme come lei, tenendo lŽuomo sotto il braccio come fosse unŽanguria fa per aprire con la chiave ma si accorge che la porta eŽsocchiusa. Lei senza preoccupazione mette lŽuomo sul pianerottolo dicendo: aspettami qui, torno subito." Lei arrabbiatissima, gambe divaricate, pugni ai fianchi, tutti i muscoli tesi che sembrano esplodere osserva un ladro che staŽper aprire i cassetti del comoŽ. Lei lo prende con la sua manaccia pelosa per il collo stringendolo in modo tale che quasi glielo spezza come fosse una cannuccia. Lo solleva da terra di quasi due metri lo pesta terribilmente fracassandogli quasi tutte le ossa e si avvia al balcone dicendo: "sei entrato dalla porta ed esci dalla finestra!" Dicendo questo allarga la morsa mortale facendolo volare di parecchi metri.Il giorno dopo sul giornale: un uomo eŽstato travolto da un camion in corsa e portato al pronto soccorso in fin di vita. Si mette apposto i capelli , il reggiseno ma durante la pestata gli eŽscoppiato il bottone dei jeans che si sono aperti facendo uscire un cespuglio di pelacci mai visti al mondo. LŽuomo sul pianerottolo si eŽfatto la pipiŽaddosso dal terrore sentendo le urla disperate del ladro e attende tremante. Dalla porta socchiusa lŽenorme indice di lei che lo chiama dentro. Col suo vocione: " Entra pure non eŽsuccesso niente". Ma lo dice col suo vocione come se fosse eccitata difatti mentre pestava il povero ladro godeva nello stesso tempo eccitatissima soddisfatta di poter ancora una volta dimostrare la sua potenza inumana. Lei si spoglia completamente, si adagia sul divano a tre coprendolo col suo culo enorme, braccia spalancate sullo schienale e mani pendolanti ai lati. Su una mano tiene soddisfatta di se un sigaro enorme e sullŽaltra un boccale di birra da due litri che nella sua mano sembra un bicchierino. In quella posizione lŽuomo vede per la prima volta quanto lei sia mastodontica, muscolosa e pelosa. Il cazzo si indurisce ed incomincia a spruzzare. Lei vedendo la scena viene anche facendo sgorgare una massa enorme di sperma giu per il divano." Adesso do il benvenuto al mio amantze sperando vada meglio dei tuoi predecessori" dice eccitatissioma. Lei sempre da seduta lo prende per le caviglie, lo solleva allŽaltezza della bocca e facendo uscire la faccia a destra e a sinistra dai fianchi mingherlini di lui gli fa un pompino pazzesco. Lui agrappato alle tettone pelose sculetta e gode arcuandosi "Ed ora un bel drink" dice lei. Se lo adagia sulle coscie muscolose, gli infila nella bocca un capezzolo riempiendigliela, con due dita gli fa un pompino e con lŽaltrsa mano schiaccia la tettona pelosa facendo uscire litri di caldo latte che fuoriescono copiosi dalla piccola bocca di lui lavandolo da testa a piedi Quel tepore del latte, la sicurezza che quei muscoli enormi danno e tutto quel pelo morbido fa impazzire lŽuomo dalla lussuria. Lei: "adesso eŽil mio turno!" Si sdraia sul letto, allarga le gambone pelose ai lati appoggiando i piedi sul pavimento, ha una mano rilassata sotto la testa mostrando il cespuglio pauroso di peli sotto lŽascella, lŽomino eŽsopra di lei con la testa e palle che scompaiono fra le tette, agrappato a braccia aperte sui fianchi di lei che sta scopando. Lei per incastrarselo ancora piuŽprofondamente dentro la voragine bagnatissima se lo pressa con la mano sul suo culo di lui infilandogli contemporaneamente come ammonimento lŽindice dentro il culo Lui urla dal dolore avendo il culo strappato dallŽenorme dito ma anche gode come un cane. Finita la scopata lŽomino: "sono cosiŽfelice come non mai, posso avre una foto di te?" Lei: purtroppo non ne ho ma se vuoi ho una Pollaroid e ne possiamo fare una. Aspetta peroŽche mi metto apposto. Passa un poŽdi tempo e lei si presenta alla porta bellissima truccatissima con un dessous favoloso. LŽomino eccitato dice di mettersi in una posa sensuale perche vuole subito fotografare. Mentre fotografa allŽomino viene in mente la frase: "speriamo vada meglio dei tuoi predecessori" curioso domanda che cosa intendeva dire. Lei: niente di speciale, sono tutti andati chi subito e chi al massimo dopo tre giorni al reparto di rianimazione con un infarto cardiaco o con tutte le ossa fracasste" Dicendo questo tira una risata cupa e catarrosa che tuona per tutto lŽapparmento e non si accorge che allŽomino il cazzo e sparito dal terrore.