lŽospedale psichiatrico by Andy, leonardot@planet-interkom.de Carissimi lettori e ammiratori delle mie storie. siete pregati a partecipare alle mie opere con suggerimenti interessanti. LŽospedale psichiatrico Un distintissimo signore sulla mezza etaŽsta passeggiando per il parco cercando di respirare un poŽdi aria sana e sopratutto cercando di dimenticare i problemi giornalieri. Vede una panca sotto un albero dove cŽeŽun poŽdi fresco e decide di sedersi . Prende un libro dalla sua valigetta ed incomincia attentamente a leggere. Passa unŽpoŽdi tempo seduto e rilassato. Improvvisamente sente avvicinarsi dei passi pesantissimi che sempre di piuŽfanno vibrare il terreno. UnŽombra gigantesca oscura tutta la panca e nello atesso istante sente una tossita rauca e cavernosa, un vocione baritonale e gentile: "scusi se disturbo eŽlibera la panca? Il signore alza la testa gettandola allŽindietro da tanto eŽgrossa quella persona, non riesce a vederci chiaro in quanto dal di dietro il sole quasi gli acceca gli occhi. Un poŽnervoso e titubante il signore: " ma si figuri si accomodi pure!" Notando una larghezza di sedere enorme il signore gentilmente si sposta sedendosi al lato massimo della panca. La persona si siede rilassata lasciando cadere tutta la sua mole. La panca scricchiola ma essendo dŽacciaio sorregge bene il peso. Il signore si trova con mezzo sedere fuori della panca e schiacciato fra il poggiabraccio e il sedere morbido ed enorme di quella persona. "scusi se disturbo ma ero stanca e volevo un poŽriposarmi!" "Stanca? Ma lei eŽ una donna? risponde il signore stupito. "Certamente , se vuole mi puoŽosservare con piuŽattenzione!" Il signore con uno sforzo enorme riesce a liberarsi dalla morsa e in piedi davanti alla donna sbalordito vede cioŽche in vita sua non ha mai visto. Lei seduta, lui in piedi davanti a lei gli arriva sotto le tette. EŽenorme peseraŽ 350 chili e sara minimo 2 metri e 40. Essendo estate porta solo un vestito leggero scolatisdsimo, cortissimo e senza maniche. Le gambe sono completamente coperte da peli biondi e ricci fino alla vagina. Dallo slippino escono dai lati le labbra della vagina enorme, un ammasso spaventoso di pelo esce copioso da tutti i lati. Il vestito e abbottonato e sembra scoppiare data la mole pazzesca di lei. Fra un bottone e lŽaltro escono dei peli che salendo fino alle tette si allargano sul petto riccioluti coprendolo completamente. Le braccia sono pelose e muscolosissime. I capelli sono lunghi fino al sedere e robusti come spaghetti. Lei si mette le mani dietro la nucca come per rilassarsi e stirarsi mostrando due ammassi di peli spaventosi sotto le ascelle che essendo bagnati dal sudore lasciano un odore fortissimo ed eccitantissimo. La faccia eŽbellissima, le labbra carnose e molto grosse. Le sopracciglia sono foltissime ma pettinate. Dalle guance scendono dei peloni lunghi che peroŽad un certo punto sono rasati con un taglio netto. Si intravvede, anche se rasata molto bene, una barba bionda foltissima che copre tutto il mento, collo e baffi. Le narici dell naso sono piene di peli ingialliti dalla nicotina. I denti sono perfetti ma non molto bianchi. Il signore a quella vista non si regge sulle gambe e sta quasi per cadere. Lei pronta lo afferra sotto le ascelle tenendolo cosiŽsollevato in modo non cada a terra. Lui: "scusi eŽstato un improvviso malore forse dovuto dal caldo" Lei vedendolo eccitato: " Credevo fossi stata io il motivo, ma non si preoccupi lei non eŽil primo che mi osserva con stupore" Dicendo cosiŽsi accomoda meglio nella panca occupandola completamente: "Oh, mi scusi non ci pensavo al suo posto, ma puoŽcontinuare a leggere il suo libro sulle mie gambe. Dicendo cosiŽprende il signore per i fianchi e senza battere ciglio se lo siede sulle coscie pelose e dure come lŽacciaio, con un braccio fa da schienale, allarga le tettone enormi e mette nel mezzo di quel ben di Dio la testa del signore. Lui eccitantissimo sembra che i pantaloni stiano a scoppiare e lei ha i capezzoli gonfi e durissimi che sembrano strappare il vestito. "Le dispiace se fumo?" dice lei e tira fuori dalla tasca un sigaro mezzo cominciato che tranquillamente si accende. Il signore eŽun poŽimbarazzato in quanto tutte le persone che passano davanti guardano la scena stravolte ma anche spariscono subito dopo dato lo sguardo feroce e minaccioso di lei. Il signore prende il libro ma non riesce a concentrarsi. "Di che si tratta?" domanda lei incuriosita. "EŽun libro di psichiatria molto interessante per il mio lavoro, difatti sono un professore in psichiatria ed ho a pochi passi da qui una clinica psichiatrica privata, e lei che lavoro fa?"" Lei : purtroppo attualmente sono disoccupata e passo la mia giornata lavorando a volte a partime presso una ditta di traslocchi e a volte allenandomi in palestra al sollevamento pesi. " Sicuramente solleveraŽdei pesi enormi" domanda il signore incuriosito. "Be. insomma, questa mattima ho sollevato 220 chili per 12 volte e poi mi sono rilassata allenando i miei muscoli vaginali per qualche ora con 100chili per gamba. "avra una forza spaventosa " osserva il signore. "Penso di si, la ditta mi fa fare i traslocchi sempre da sola e riesco con la forza dei muscoli della mia vagina a stritolare un manico di scopa, quersta mattina ho ridotto il manico di una scopa in bricciole. Il signore nota che ormai i pantaloni sono pieni di sperma. "Mi viene una bella idea, potrei procurargli un lavoro presso la mia clinica, se vuole puoŽcominciare anche domani". "Non saprei non ho mai fatto lŽinfermiera" dice lei titubante. "No, no, la assumo come sorvegliante" risponde il professore. Il giorno dopo lei si presenta puntuale e piena di buona volontaŽ. Suona al campanello e un inserviente nervoso e con la camicia strappata apre. Lei vedendo lŽinserviente in quelle condizioni domanda cosa eŽaccaduto. "Si sono ribellati i 5 pazienti della camera numero 3 perche non vogliono lavarsi" "Non si preoccupi, mi accompagnoi alla camera al resto ci penso io.Entra chinandosi attraverso la porta, si rimette diritta con le gambe puntate a terra e divaricate. mani ai fianchi, tuttii i muscoli tirati e col suo vocione con tono imperativo: "cosi i signori pazienti non vogliono lavarsi, bene incominciamo subito!" Si avvicina al primo. noncurante della reazione se lo infila dentro il braccio, poi il secondo, nellŽaltro braccio il terzo ed il quarto, si avvicina con i quattro uomini imprigionati dalla forza delle sue braccia al quinto costringendolo in un angolo, e apre la bocca. Il paziente pensa di venir divorato e sviene facendosi la pipi áddosso dal terrore. Lei afferra la veste del paziente sul petto con i denti süllevandolo e si avvia cosiŽcon tutti e 5 i pazienti verso la doccia. Va sotto la doccia vestita comŽeŽ e lava i pazientri inermi e intimoriti uno alla volta. Si accorge che mentre lava un paziente che gli viene un cazzone duro, " A te ci penso piu tardi " dice con il suo vocione. Li asciuga li mette in fila indiana e ordina di andare in camera-I pazienti privi ormai di iniziativa dalla paura si avviano silenziosi verso la camera.L ìnserviente collega con le mani suiŽcapelli con voce titubante: "una cosa del genere non lŽho ancora vista" Lei " ne vedrai di meglio, te lo assicuro ed ora aiutami ad asciugarmi. Si spoglia completamente nuda mostrando il suo corpo gigantesco che sembra ancora piuŽpeloso in quanto eŽbagnata fradicia, prende lŽinserviente sotto le ascelle, lo mette sopra una tavola, gli da lŽasciugamano e ordina di venir asciugata. LŽinserviente obbedisce. Mentre strofina quella massa enorme e morbida di carme sentendo i peloni scricchiolare dallo strofinio, incomincia a godere freneticamente cosiŽda perdere le forze.Lei: col suo vocione rauco: "Ti stai addormentando? Asciugami i capelli!" Lui in piedi sul tavolo a mani tese verso lŽalto quasi non arriva alla testa. Allora lei si gira, si abbassa piegandosi sulle ginocchia, si incastra lŽinserviente fra le tette prima allarganmdole e poi lasciadole stringendolo cosiŽin quella morsa di carme calda e pelosa, se lo schiaccia con le sue manacce sul culo contro il suo petto dicendo:"Ci arrvi ora?" LŽuomo ascuiga, sculetta, gode e viene copiosamente. Lei se ne accorge e dice :"Va bene vuol dire che lavo anche te ma a modo mio!" Gli abbassa i pantaloni e lo lecca accuratamente sul cazzo e palle pulendolo completamente dallo sperma. Quindi ingoia completamente con il suo forno di bocca al gusto di sigaro cazzo e palle e gli tira un pompino pazzesco. Mentre lei esce dalla stanza lŽinserviente eŽsdraiato sul tavolo stremato, prosciugato con braccia e gambe pendenti e prive di forza. Lei vestendosi mentre si dirige per il corridoio verso la direzione per presentarsi. Nelle stanze dei pazienti sente rumori e urla. In una stanza sta scritto: Prof. Damiani. Lei si accomoda i capelli si mette le tettone apposto, passa una mano sulla barba e purtroppo si accorge che giaŽeŽricresciuta. Cerca di camuffarla con un poŽdi cipria e cerone quindi bussa alla porta del professore."Chi eŽ?"risponde con tono gentile il professore. Prima tira un colpo di tosse catarrosa come per schiarirsi quindi risponde gentilmente: "Sono io Cesarina, la nuova inserviente che ha assunto ieri!". "Si accomodi pure" risponde il professore. Per essere un poŽallŽaltezza per lo meno delle tette il professore sale sulla sedia e mentre lei si avvicina stende la mano. Cesarino gli da la mano imprigionandi mano e metaŽbraccio e stringendo con forza che quasi spezza il braccio del professore dice: "Sono felice di inizaire il mio lavoro presso la sua clinica e nel frattempo ho gia fatto qualche piccola esperienza. Il professore allargando le braccia : "Ma benissimo ne sono proprio felice. Lei fraintende la mossa del professore e pensa che lui gli vuole andare in braccio. Lei senza indugiare se lo prende e se lo stringe con le sue potentissime braccia pelose fra le tette. "Tante grazie per lŽaccoglienza gentile!" dice lei felice. Il professore peroŽindignato:" ma cosa fa, che cose crede! "Oh pensavo lei volesse...." Lei non eŽquiŽper pensare ma per fare lŽinserviente, quindi incominci il suo lavoro!" Lei un poŽtriste si avvia verso le stanze dei pazzi. Ne vede uno che crede di essere un fantino e sta galoppando una scopa, lei se lo mette in groppa e lui felice galoppa per la stanza come fosse sopra un elefante. UnŽaltro urla sdraiato a terra:" Aiuto la valanga mi sta per travolgere" Lei si sdraia a terra facendo sparire completamente il pazzo sotto la sua momtagna di carne. Il pazzo si calma felice. UnŽaltro a braccia allargate gira per la stanza pensando di essere un pilota. Lei lo prende per i fianchi e orrizzontale lo solleva fino al soffitto facendo con la sua voce cavernosa un rumore simile al motore di un áereo. Fa parecchi giri della stanza e il pazzo impazzisce veramente ma dalla gioia. In un angolo seduto a terra cŽeŽil pazzo che sotto la doccia aveva il cazzo duro che si sta masturbando. Lei lo guarda con le braccia ai fianchi e inchinata verso il pazzo dice: "Per te una cura particolare. Richiama i pazzi allŽordine e li siede in fila uno avccanto allŽaltro come se fossero al cinema. " Ora vi faccio vedere un poŽdi teatro" I pazzi felici applaudono dalla gioia. Lei sposta i mobili facendo cosiŽuna specie di palcoscenico. Prende il pazzo col cazzo duro seduto a terra per le ascelle e pianissimo se lo solleva strusciandoselo contro, prima sulle coscie pelose,poi sulla fica, sulla pancia, fra le tette. sul collo e sulla bocca, ma sfiora solamente il cazzo duro con le labbra, quindi lo ricala sempre pianissimo fino a terra e rincomincia la tortura piuŽvolte. Ad un certo momento il pazzo non ce la fa piuŽed incomincia ad urlare dalla disperazione e lussuria. I pazzi spettatori applaudono felici. Lei allora se lo porta col cazzo allŽaltezza del mento e con la sua barbaccia gli strofina cazzo e palle pre minuti facendolo urlare dal dolore. Improvvisamente si sente come un rumore di tubature che esplodono e dalla fica di lei escono litri di albume che scende fino a terra. Ha goduto freneticamente causando dolore al pazzo. Lei non sa peroŽche tutti questi metodi profilattici sono stati ripresi da una telecamera nascosta collegata con la stanza del proifessore. Lo stesso ha osservato il tutto con attenzione professionale ma anche godendo disperatamente. Prende il microfono e invita Cesarina alla sua stanza. Cesarina come sempre si mette in ordine . bussa ed entra. "Come lei tratta i pazienti eŽforse non usuale sotto il punto di vista psichiatrico ma evidentemente molto costruttivo. Lei si accorge dal tono di voce del professore che lui eŽpazzamente eccitato es incomincia a fare strano movimenti nervosi con il collo. Lei: "Vedo che anche lei ha forse bisogno di qualche cura da parte mia!" Lui nervoso :"Puo darsi, ma ora ritorni dai suoi pazzi e continui cosiŽche va bene!" Passano i giorni ed effettivamente i pazzi sono calmi e felici grazie a Cesarina con la sua forza e la sua lussuria. Una sera dopo il turno di lavoro Cesarina nella sua stanza del personale seduta su due sedie abbassando al massimo la testa si sta specchiando davanti allo specchio del bagno. Si passa la mano sulla barba fatta alla mattina stessa e si sente un rumore come quando si schiacciano le foglie secche. La barba eŽdurissima e densissima, si deve radere ancora una volta. Prende il rasoio, se lo incastra facendolo sparire fra le tettone ed incomincia canticchiando con la sua voce da basso ad insaponarsi fino al petto in quanto la barba copre anche tutto il collo. Quindi si rade accuratamente ripetendo tre volte lo stesso rituale e cambiando tre lamette. Si lava per bene e si mette un dopobarba rinfrescante. Si trucca perfettamente e si veste con il moglior vestito che possiede pronta per fare una passeggiata. Non si eŽaccorta peroŽche tutta la scena eŽstata osservata dal professore fra la porta socchiusa del bagno. Improvvisamente il professore non ce la fa piuŽe masturbandosi incomincia a ansimare dalla lussuria. Lei se ne accorge sopalanaca improvvisamente la porta del bagno scaraventando il povero professore in un angolo del corridoio. Il professore incomincia a lamentarsi dal dolore ma il cazzo eŽevidentemente ancora scoperto e duro. Lei osserva inacazzatissima lŽaccaduto ma vedendo il professore dolorante e soprattutto eccitato si calma e pensa bene di soccorrerlo. Se lo prende in braccio come fosse un bambino dicendo: °Il mio povero professore, mi stava osservando e non lo sapevo, percheŽnon si eŽprima presentato? Non sarebbe successo niente di male ed io mi sarei fatta lo stesso la barba e truccata. Lui; "Be io pensavo...." Lei: "Non eŽquiŽper pensare ma per fare cioŽche desidera percheŽio sono a sua completa disposizione come inserviente e come....." Lasciando la frase cosiŽ da finire prende il professore se lo mette col cazzo indurito allŽaltezza della bocca tenendolo sollevato con una mano sul culo e con lŽaltra sul dorso, ingoia e succhia con forza cazzo e palle mentre portandolo con la forza dei suoi bicipidi su e giu gli fa un pompino strabiliante. Il professore con le mani sui capelli arcuato dalla lussuria spruzza copiosamente facendo uscire sperma dai lati della bocca di lei. Lei se lo lava accuratamente con la lingua ed ingoia con ingordizia il tutto. Lui preso dalla lussuria dice: "Ti amo pazzamente, ho sempre desiderato unŽinserviente stupenda come te che mi possa proteggere dai pazienti pazzi." Lei fa finta di non sentire e cambiando discorso col suo vocione imperativo e rauco: "Ora ho una fame pazza, andiamo al ristorante! Il professeore accetta ma avendo ancora qualche cosa da sbrigare da lŽappunramento al ristorante per le otto della srtessa serata. Parte seconda AL RISTORANTE Quella sera al ristorante, dove il professore giaŽaveva prenotato per due, lui si presenta puntuale ed eccitatissimo per il rendez vous. Si fa assegnare il tavolo da due ma domanda altre due sedie. Il cameriere non capisce ma le porta al tavolo mettendole al lati. Lui, leggermente impaziente: "non ai lati ma tutte e tre di fronte a me. Il cameriere incredulo ascolta. Quindi aspetta impaziente. Dopo un poŽcon il solito ritardo tipico delle donne Lei si presenta scusandosi: "scusa del ritardo ma in cittaŽcŽeŽun solo pulmino taxi da ottopersone che mi puoŽtrasportare, ma era occupato e sono dovuta venire a piedi. Lui accetta la scusa anche percheŽlei eŽstupenda. Lei eŽtruccatissima con un mini spaventoso che fa mostrare quasi tutto lo splendore del suo corpo pelosissimo. Ha dei tacchi dŽacciaio altissimi che la portano ad unŽaltezza di 2 metri e 65 cm. Le aureole delle tette pelose sono coperte a metaŽ, Non porta collant percheŽfa caldo e i ricioli dei peli sulle gambe brillano come fosse coperta dŽoro. Ha degli orecchini ad anello talmente grossi da poterci entrare con una mano. Le unghie sono lunge e curatissime rosse fuoco come le sue labbrone carnose e sensuali. Fra i vari anelli alle dita si notano i peletti che coprono le falangi e il dorso delle mani. Lui si alza premuroso e la fa accomodare col suo culone enorme sulle tre sedie. Siccome le sue ginocchia sono piuŽalte del tavolo lei per poter allargare le gambe sposta energicamente in avanti il tavolo facendo cosiŽvolare sedia e professore. "Lei vergognandosi dellŽaccaduto si scusa e il professore viene aiutato dal cameriere. Il professore un poŽimbarazzato dellŽaccaduto dice: "Ora incominciamo a ordinare" Arriva il cameriere stravolto dalla presenza di una tale gigante di donna ed incomincia a notare la comanda. Lui da bravo cavaliere: "Ordina prima tu!" Lei: tranquilla: "come apertivo quattro Campari soda, li metta pure in una caraffa la litro, li bevo in caraffa. Come antipasto: due porzioni di prosciutto e melone, due insalate di pesce, un vassoio di cozze e vongole ben pepate percheŽmi devono far venir appetito per i piatti a seguire. Come primo un bel tris di pasta formato da: una porzione di lasagne, una di spaghetti al raguŽed una di rigatoni allŽarrabiata ma non troppo piccanti percheŽsono un poŽdelicata di stomaco. Come secondo una grigliata doppia di pesce con una grossa terrina di insalata, sa la verdura fa bene quando si eŽin dieta come me." Il professore ad ogni comanda di lei sprofonda sempre di piuŽnella sedia dallŽimbarazzo. " Come piatto di carne una bella fiorentina al sangue da un chilo e mezzo, alle verdure ci pensi lei, ma non troppa roba, sa la dieta.... Ah dimenticavo come chiusura un bel misto di formaggi naturalmente senza pane, svariata frutta fresca e come dolce mi porti pure il carrello che ci penso io a fare gli onori al pasticcere. Da bere 3 bottiglie di acqua minerale, 2 litri di bianco e 2 di rosso. Come digestivo siccome ho la digestione un poŽdifficoltosa porti pure la bottiglia della grappa al tavolo che ci penso io. Il cameriere stravolto dopo aver quasi consumato tutto il blocchetto asciugandosi il sudore col suo tovagliolo rivolgendosi al professore: "e per lei signore?" Lui con la voce che stenta ad uscire: " mi porti una paillardina di vetello alla griglia senza sale e unŽinsalatina verde con poco olio." Dopo un poŽarrivano tre camerieri con carrelli vari e tavoli supplementari per farci stare tutte le portate comandate. Quindi incominciano a mangiare. Lei soddisfattissima divora una cosa dopo lŽaltra come fosse una macina della nettezza urbana e di tanto in tanto si pulisce la bocca con il suo braccio peloso. Lui gentile cerca di mangiare pian piano per poter arrivare alla fina assieme a lei. Finito il baccanale lei soddisfatta e forse perfino sazia stirandosi allarga le braccia portandole ad unŽapertura di 3 metri. Sfortunatamente peroŽstava arrivando da dietro un cameriere velocissimo con due vassoi di pietanze nelle nmani. Va a sbattere contro il bicipide tirato di lei e come fosse sbattuto contro un muro di cemento armato, volani i vassoi ed il cameriere stramazza al suolo sventuto. I colleghi lo portano a braccia al pronto soccorso col naso fracassato e due costole spezzate. Il professore stravolto a morte si vergogna invitandosi a coprire tutte i costi dellŽospedale. Lei noncurante come non fosse successo niente tira un rutto tale da far uscire il personale della cucina credendo che fosse crollato il soffitto. Ora una bella fumata e poi di corsa a casa percheŽho due bei salami casarecci e parecchi fiaschi di vino nostrano da consumare. Stira soddisfatta le gambone pelose che arrivano oltre la sedia del professore sollevandolo da terra. Tira fuori dalla sua borsa un sigaro enorme e richiamando col dito il cameriere ordina: "fuoco!" Il cameriere deve tenere lŽaccendino con due mani dallŽeccitazione a braccia tese. Lei con la sua manaccia blocca mani , braccia e accendino e si accende il sigaro soddisfatta. Dopo aver annebbiato tutto il locale di fumo si alza improvvisamente facendo volare le tre sedie e dice: "Paga, non voglio perdere tempo in un ristorante se non sto mangiando. Il povero professore deve pagare con un assegno in quanto si era portato del contante solamente per una normale cena a due. Lei soddisfatta della mangiata col sigaro in bocca si avvia verso la porta dŽuscita dove per uscire prima si deve piegare a 90 gradi e poi passare a forza mettendosi di lato. Dietro di lei il professore a capo chino dallŽimbarazzo del comportamento di Cesarina e dalla somma di lire pagate. Per strada vedendo che lui eŽmolto piuŽlento in quanto un passo della gigante corrisponde a 5 del professore, lei se lo mette sotto il braccio come fosse un sacco di patate e se lo porta al suo appartamento alla clinica. Una volta entrati lei: "mettiti in libertaŽche io mi rinfresco e torno subito." Lui si spoglia tenendosi le mutande addosso. Il pavimento sobbalza dai passi di lei che si presenta completamente nuda. EŽenorme, pelosissima con dei muscoli da far spavento, in una mano tiene tre salami interi e nellŽaltra due fiaschi di vino. Prima di appoggiarli sul tavolo mettendosi in varie posizioni culturistiche mostra al professore tutto lo splendore della sua forza e dei suoi muscoli Prende un salame, se lo infila completamente dentro la fica facendo uscire solamente lo spagho col piombino come fosse un tampone, LŽaltro se lo infila in gola facendolo uscire con lŽaiuto della sua ligua dentro e fuori ricordando un pompino e lŽaltro lo fa sparire fra le tettone pelose massaggiandolo con la massa enorme che regge sul petto. Lei: "allora ti viene appetito di salame?" Il professore impazzisce dalla lussuria, il cazzo esplode e lui fa per avvicinarsi. Lei:" non essere cosiŽimpaziente a stomaco nudo non scopo mai!" Lo sieda al lato estremo del divano, lei si siede incastrandolo, ingoia in secondi i tre salami pelle compresa e si scola senza batter ciglio due fiaschi di vino a garganella. Finito il secondo fiasco lo getta incazzata sul pavimento dicendo: "I fiaschi diventano sempre piuŽpiccoli!" Si accende un sigaro enorme e senza domendare il permesso si prende il professore e se lo porta a letto per scoparselo. Lo sbatte sul letto troppoŽpiccolo per lei anche se eŽmatrimoniale, gli strappa le mutande con un dito e dimenticandosi completamente della costosissima mangiata al ristorante dice: "dopo i due salami che ho mangiato questa sera ora mi divoro il terzo sperando poi di esser sazia!"