La mia vita cogniugale by Andy, leonardot@planet-interkom.de Cari lettori, un'altra storia in due tempi completata da un'illustrazione del mio carissimo amico Gino LA MIA VITA COGNIUGALE Un omino magro e sciupato dallo stress e dal lavoro della vita quotidiana si fa prescrivere dal medico una cura di 5 settimane per rilassarsi e rigenerarsi, una cura cosi'detta: ergoterapia. Fa con accuratezza e gioia la valigia, quindi parte per la cura. Arriva alla casa di cura alla sera tardi quando ormai tutti i pazienti sono a letto. L'infermiera di turno gentilmente lo accoglie e gli assegna la stanza avvisandolo che all'indomani deve essere puntuale alle 7 alla piscina dell' istituto per la prima terapia. La stanza da letto e'molto accogliente e pulita. Lui osserva pero'che il letto e'enorme: 2 metri di larghezza e 3 di lunghezza. Dentro di se pensa: sara'cosi'grande per potersi meglio rilassare. Alla mattina successiva e'piu'che puntuale, si presenta alle 6 e 45 in piscina col suo costumino da bagno e cuffia secondo il regolamento della casa. Essendo piccolo di statura l'acqua gli arriva al collo. Suona il campanello e si sente un vocio e tumulto. L'acqua incomincia a bollire in quanto tutti i pazienti entrano contemporaneamente. Ma c'e'qualche cosa che non quadra, sono solo donne ma non donne norrmali, sono tutte grassissime con tette e culo enormi e tutte piu'alte di lui, ancge perche' lui e'parecchio mingherlino di statura. Le donne vedendo quella persona inusuale, per l'istituto in cui si trovano, incominciano a sfotterlo formando intorno al malcapitato un cerchio di tettone e culoni. Se lo prendono e lo fanno volare da un lato all'altro come fosse un pallone da spiaggia. L'omino fra quell'ammasso di grassone si sente enormemente imbarazzato e gli viene il dubbio di aver sbagliato casa di cura. Improvvisamente dal di dietro si sente un vocione basso tuonare: "lasciatelo in pace, non siamo qui per giocare!" Le donne impaurite scappano a destra e sinistra. In pochi secondi la piscina si svuota e si sente solamente un profondo e cavernoso respiro catarrale. L'omino si gira e incomincia a tremare dalla visione della persona che si presenta. Una donna gigantesca con un bikini succintissimo che copre appena gli enormi capezzoli gonfi e rigidi e lo spacco della vagina facendo uscirre le labbrone enormi a destra e a sinistra. Una foresta di pelo esce da tutti i lati dello slip allargandosi sulle coscie muscolosissime , sui fianchi e sulla pancia fino all'ombelico che nella panciona di lei potrebbe far sparire e contenere una grossa mela. Le braccia con i pugni ai fianchi sono erculee e pelosissime, sotto le braccia esplodono due cespugli di peli lunghissimi. Sulle tettone enormi si nota che per tutta la superfice si e'rasata in quanto stanno ricrescendo i peli come fossero aghi. Solo i capezzoli sono allo stato naturale e circondati da grossi peli. A gambe divaricate fa scattare i muscoli anormali delle coscie facendo capire che sono duri come l'acciaio. Dalla cuffia escono dei lunghi e foltissimi capelli riccioluti. Le siopracciglia sono cosi'fitte da formare dei ricciolini sopra gli occhi stupendi di lei. Ha una barba nera e foltissima che copre tutta la faccia e il collo poderoso come quello di un toro. E'pero'rasata perfettamente ma sembra si sia dimenticata dei baffi in quanto sono evidentissimi e partono dalle narici fino a coprire i lati delle labbra enormi e carnose di lei. Una visione pazzesca e paurosa data l'espressione incazzata e attenta di lei. Fa improvvisamente un sorriso cavernoso e catarrale tipico del fumatore accanito. I denti sono perfetti e ingialliti dalla nicotina. Porta al collo un fischietto che sparisce fra il canyon enorme delle tettone che ad ogni respiro sembrano esaplodere da tanto sono grosse. "Cosi le tue compagne di cura ti volevano molestare, non preoccuparti io sono l'istruttrice sportiva della clinica e da ora sei sotto la mia protezione. Ora andiamo ad asciugarci. L'acqua che gli arriva all'altezza del bacino incomincia a far onde. Lei si avvicina a lui e inchinandosi se lo solleva mettendoselo stretto fra le tettone morbide ma pungenti dai peli rasati. Si dirige verso il bordo della piscina e ignorando la scaletta mettendo comodamente un piede sul bordo senza il minimo sforzo, anche se oltre all'omino deve sollevare 270 chili, si dirige verso gli spogliatoi. Prende il suo asciugamano grande come un lenzuolo matrimoniale e asciuga amorosamente l'omino passando pero'piu volte lo sul cazzetto di lui che dato il tepore di quel corpo enorme e il senso di sicurezza nel quale si trova, si e'indurito incominciando a pompare a vuoto. Mette l'omino a terra, alza le braccia muscolosissime e mostrando i cespugli delle ascelle appoggia i palmi delle mani al soffitto. Per lei non e'un problema, e'alta 2 metri e 55. Con il suo vocione cavernoso ma ora in tono amichevole: "ora e'il tuo turmo. Asciugami per bene come ho fatto con te! L'omino prende l'enorme asciugamano e incomincia ad asciudare le gambe, il bacino e la pancia, oltre non arriva anche se in punta di piedi. Vede ad un lato una scala e sale sulla piattaforma. In quella posizione arriva con la testa sotto il collo di lei. Quindi l'asciuga con accuratezza. Lei si gira per farsi asciugare la schiena che sembra un paravento aperto. L'omino nota che il culone di lei e'completamente coperto di peli che salcono come fossero un'affluente fino ad attacarsi al mare di capelli folti e riccioluti di lei. Dopo circa un' ora di lavoro l'omino si appoggia come per rilassarsi con la testa fra le tettone di lei. Evitando che dalla stanchezza perda l'equilibrio lei se lo prende con una mano e copre completamente il culo di lui, lo solleva all'altezza della bocca , la apre facendo uscire un odore intenso di nicotina, con l'altra mano sulla testa di lui se lo schiaccia nella bocca e gli rtira un bacio enorme da lavargli tutta la faccia e da riempirgli con la sua lingua tutta la bocca fino ad entrare in gola. L'omino prima si eccita enormemente, ma dopo qualche secondo per evitare di soffocare cerca di vincolarsi come puo'. Lei: " mi piaci un mondo e vedo dal tuo pisellino gonfio che anche tu non mi disprezzi. Che sia la volta buona che finalmente trovo un uomo che mi soddisfa e non mi scappa come fossi un mostro!" Lei portandoselo amorosamente in braccio si dirige verso la sua stanza, uguale e identica a quella dell'omino che ora capisce perche' i letti sono cosi'grandi. Lei adagiandolo delicatamente sul letto dice: "Ora rilasssiamoci un po', ti dispiace se fumo? Senza attendere la risposta apre il cassetto del comodino pieno di sigari enormi. Ne estrae uno e prima di accenderselo lo osserva con sguardo esperto e se lo succia infilandoselo completamente in bocca fra le labbrone sessuali messe in una posizione come facesse un pompino. Senza toccarlo lo spinge fuori e dentro con l'aiuto della sua lingua e forza aspirante. Questo lo fa oiu'volte facendo uscire ogni tanto la lingua sessuale e affamata di sesso. Quindi si accende il sigaro e da una tirata spaventosa annebbiando tutta la stanza. Vedendo quel rituale che sembrava un numero pornografico l'omino si eccita e incomincia a masturbarsi. Lei tenedono l'enorme sigaro fra le dita: "Eh no, questo e'il mio lavoro! S'inginocchia in parte del letto, s'inchina appoggiando le due angurie enormi delle tette sul lato del letto, da una grossa tirata al sigaro e fra la nebbia tenendolo sollevato con la sua manaccia sotto il culo gli tira un pompino tale che a lui senbra gli succhi tutto l'intestino. Viene copiosamente dicendo frasi amorose. Lei ingoia, per lei, quel bicchierino di liquore e con la lingua lo asciuga e nello stesso tempo lo lava da testa a piedi. Lei si sdraia sul letto con attenzione in quanto non vuol fracassare con la sua mole il suo nuovo amore. Il letto sprofonda dal peso pazzesco e scricchiola da tutti i lati ma non crolla, e'stato rinforzato su misura per il suo corpo pazzesco. "Sdraiati sulla mia pancia!" ordina lei. L'omino si gira di lato e osserva quella mole pazzesca. Si aggrappa come se stesse scalando una montagna ed arrivato si lascia cadere su quella poderosa pancia calda e pelosa. Ad ogni respiro di lei l'omino si alza e abbassa come fosse una barca nell'oceano infuriato. Lui per non cadere se agrappa alle tettone di lei e incomincia a succhiare i capezzoli esplodenti dalla lussuria. La bocca di lui si riempie completamente come se facesse un pompino. Poi incomincia a strusciarsi il cazzetto gonfio sul pelo della pancia e quindi arriva alla voragina affamata e bagnatissima di lei. Incomicia a riempirsi la bocca col clitoride esplodente. Lei tenendo sempre il sigaro fra i denti prende con le sue manacce la testa del suo amore e se la infila completamente dentro e fuori piu'volte finche come un'esplosione lei eruta litri di nettare caldo e viscido. Lascia soddisfatta la ppresa e lui aproffita per infirlare il pene dentro quella caverna enorme e allagata. Non sente niente, il suo cazzo e'troppo piccolo in proporzione del vulcano in calore di lei. Lei se lo schiaccia con le mani e con forza sulla voragine pelosa. Stringe al massimo i muscoli del suo utero e con movimenti alternati di pressione sul culetto di lui e di stritolamenteo con i suoi potenti muscoli vaginali fa venire l'ometto oiu'volte, anche perche'non ha altra via di scampo. Quindi stramazza senza forza sulla pancia bagnata di nettare e di sudore di lei. Si addormentano felici e nella stanza si sente il russare di lei cavernoso e catarroso. Si addormentano per ore. Sono lei sei di sera e lei e'affamata. Dopo un po'l'inserviente bussa alla porta e annuncia la cena. La porta si pre ed entra un carrello enorme pieno di pietanze da poter sfamare una compagnia. L'inserviente si asciuga il sudore dalla fatica e dice ritorno fra poco per ritirare il carrello. Lui sa, conoscendo il donnone, che tutto quel ben di Dio in pochi minuti sparisce come fanno i bidoni dell'immondizia nella macina del camion. Da gentilmente qualcosetta all'omino e divora tutto il resto nel men si dica. Spinge il carrello contro la porta, si sdraia sul letto a gambe larghe e tira un rutto tale da far sobbalzare l' uomo come fosse travolto dal rumore di una valanga. Lei si siede sulla testiera del letto, a gambe large si mette l'omino nel mezzo, prende la testa del poveretto fra le sue manacce dicendo: " ora la digestione, rincominciamo da capo!" Dicendo questo si struscia il cazzetto gonfio di lui e gratta la faccia del malcapitato con la sua barba che ormai e'cresciuta sembrando una raspa. L'omino con il cazzo durissimo dall'eccitazione ma con le mani sui capelli per la disperazione non ha scelta. Ormai e'prigioniero di quella gigante pelosa, possente e affamata di sesso. Decidono di legarsi non solo a letto ma anche per tutta la vita. Nella foto nuziale si nota lei con un vestito da sposa ridottissimo, mini pazzesca che fa notare l'ammasso di pelo schiacciato sotto i collant bianchi fatti su misura come tutto il resto, bouchet di fiori che letteralmente spariscono nella manona di lei, con l'altra sost iene con i suoi guanti bianchi trasparenti e a meta'dito il suo maritino in frak. Il muscolo del bicipide di lei possente emuscoloso sembra essere un ammonimento per il nuovo sposino della vita cogniugale che l'aspetta. Fu cosi'che fini una cura (sbagliata) di 5 settimane. Parte seconda: LA MIA VITA COGNIUGALE Impossibile cominciare bene la giornata Lei a letto con babydoll piccolissimo, tette enormi completamente coperte di peloni, barba nera e lunga, bigodini in testa che russa da far temare i mobili. La sveglia suona. Lui cerca di liberarsi da quella massa enorme che lo tiene imprigionato per tutta la notte. Col passar del tempo si e'trovato con piu'di qualche costola rotta in quanto lei nel sonno si e'girata schiacciandolo. La tormentosa toilette mattutina Lei in piedi davanti il lavandino che gli arriva un po'piu'su del ginocchio, specchio enorme come lei che arriva al soffito. Con le mani che smuovono la criniera dei capelli mostrando i cespugli enormi delle ascelle si stira come per svegliarsi dalla nottata. Si passa una mano sulla barba fando sentire un rumore di carta vetrata. Si rade appoggiando il sapone da barba sulla tettona che fa da console. Mozzicone di sigaro in bocca. Lui non si vede ma ce''. E'schiacciato dalla fica pelosa di lei contro il lavandino che cerca disperatamente di pulirsi i denti. Lei nemmeno si accorge di lui non vedendo cosa succede al di sotto delle sue tette come se fossero una tettoia. Impossibile fare le compere Lei elegamtissima e truccatissima con andamento fiero davanti al maritino che annoiata al supermercato riempie man mano il carrello strapieno che il marito con sforzi enormi deve trainare. Per non parlare del vestiario. Lei in piedi solo con il reggiseno e slip, pelo che esce da tutte le parti che tenendo sollevato per il collo il povero commesso portandoselo con la faccia all'altezza della sua, sigaro in un lato delle labbrone sensuali che incazzatissima urla tuonante: una volta per tutte i tuoi jeans non mi vanno bene, la mia misura e'13 volte XL! Impossibile viaggiare Per lei il povero maritimo deve prenotare e pagare tre posti. Lei seduta sullo scompartimento che prende con il suo culone piu'di tre posti e schiaccia contro il finestrino il povero marito, a gambe divaricate che fa mostrare sotto la mini la foresta pazzesca di pelo in quanto normalmente non porta slip. Con le sue manone sorregge un settimanale pornografico. Godendo da buona ninfomane com'e' allaga con litri di sperma i sedili. Noncurante dello scompartimento non fumatori annebbia tutti con il suo sigaro che fuma soddisfatta. Naturalmente nessuno osa dire qualcosa in proposito notando i muscoli poderosi e pelosi delle braccia. Impossibile andare al mare Per coppia aspetta un solo ombrellone. Lei seduta sotto l'ombrellone con la testa che batte sul telo, spalle giuste giuste coperte dallo stesso che si sta'divorando un gelato misto da 25 palline fattogli dal povero gelatatio sudato per farle stare tutte in un cono. Il marito fuori dell'ombrellone sotto il sole cocente che lecca un gelatino da una pallina. Impossibile andare in discoteca Lei truccatissima e bellissima con scarpe fatte su misura in quanto un 56 e con tacchi d'acciaio per sostenere la mole pazzesca.Vestito ridottissimo che mostra tutti i suoi muscoli e peli, sigaro in bocca e sigaro di riserva incastrato fra le tettone. Dovunque passa sposta senza accorgersene tavoli, sedie e persone. quando lei balla la pista si svuota in quanto le persone non desiderano essere maciullate da quel mostro di donna. Sognante e innamoratissima sostiene con una mano per il culo il maritino con l'altra se lo schiaccia fra le tettone ansimanti dalla lussuria che balla con movimenti morbidi e sensuali. Una volta il buttafuori, un pugile enorme, ha reclamato. Lei con una sola mano sempre tenendo il marito in braccio gli ha distrutto tutte le ossa , riducendolo per tutto il resto dell'estate al reparto ortopedico con prognosi riservata. Impossibile rispettare i doveri cogniugali Lei seduta sullo schienale del letto, gambe apertissime, i piedoni comodamente appoggiati a terra. Nuda mostra tutto il suo splendore di muscoli e peli, una mano in posizione sensuale dietro la testa, cespuglio enorme sotto il braccio che copre tutta la parte esterna della tetta, l'altra mano con l'indice in segno di richiamo. La vagina e'enorme e apertissima, il nettare esce gorgogliante in quanto e'in stato di eccitazione massima Di fronte al letto il marito con il cazzo erettissimo pero'arcutato con le mani sui capelli che sfruttatissimo ancora una volta deve soddisfare quella massa enorme di carne pelosa e affamata di sesso. Lei gia' alza e abbassa lussureggiante il culone enorme provocando uno scricchiolio tremendo del letto che la deve sosotenere. Nonostante tutto l'amo disperatamente La figura gigantesca di lei ora soddisfatta dall'ennesima scopata fatta, seduta sullo schienale, in posizione sensuale che si accomoda la criniera di capelli dopo la lotta amorosa, sigaro al lato della bocca, dall'altro spiffero enorme di fumo , barba non rasata in quanto e'da parecchie che scopa, in mano un calice enorme di champagne, Tiene amorosamente adagiato come fosse su un comodissimo divano, il suo piccolo amore stremato e sfruttato che tiene un piccolo calice in mano e con l'altra si sta accarezzando il cazzetto ancora rigido e lavato dal nettare della caverna pelosa di lei. Nell'aria c'e' un odore bestiale di sesso accompagnato da dei cuoricini che girano in aria.,