il marito prepotente by Andy. leonardot@planet-interkomm.de Il marito prepotente In una bettolaccia sporca e affumicata si trovano seduti su un tavolo vicino ad una finestra tre uomini un poŽalticci di vinaccio che a voce alta per capirsi meglio si vantano di essere dei mariti sopressi e infelici in quanto le mogli sono fredde, frigide, trascurate e come unica soddisfazione hanno la casa e lŽodio per i cogniugi. Un signore in piedi sul bancone con un bicchiere di vino in mano ascolta i tre interessantissimo anche percheŽeŽnuovo della zona. Vedendo che i tre sempre piuŽdepressi cercano di dimenticare bevemdo a catena decide di intromettersi nella tragica discussione cercando cosiŽdi far dimenticare ai poveracci la triste vita cogniugale. Va al tavolo e si presenta, viene invitato a sedersi e gli viene offerto un bicchiere di vino. Icomincia a parlare della relazione che lui ha con la moglie, perfettamente differente di quella degli altri tre. Orgoglioso: "Con me mia moglie ha poco da dire, il padrone di casa assoluto sono io. Mia moglie eŽstata domata dal mio carattere fortissimo e fa esattamente cioŽche voglio io. Di giorno deve essere una perfetta donna di casa, pulire, lavare, stirare e farmi da mangiare secondo gli ordini. Quando rientro a casa deve essere sempre perfetta , truccata, sexy e soprattutto pronta in qualsiasi momento ad essere scopata quando voglio io e come voglio io. Ogni mio desiderio eŽun ordine!" I tre ascoltqano a bocca aperta pieni di rispetto e ammirazione per il nuovo compagno. Continua sempre piuŽdiritto sul dorso e orgoglioso: "e non deve dimenticare che in qualsiasi momento sono sempre pronto se non accetta i miei ordini a dargli un calcio sul culo e a sbatterla fuori casa. Improvvisamente la porta della bettola si spalanca sradicando la serratura e con forza tale da fracassarsi contro ilmuro creando un boato enorme. Silenzio assoluto nellŽambiente in quanto tutti sono stupiti da cioŽche sta per accadere. Un vocione cavernoso, possente e rauco tuona: "Mario esci allŽistante percheŽso che stai dentro!" Tutti si guardano un con lŽaltro stupiti. Uno solo diventa bianco in faccia come un morto ranicchiato su se stesso e sembra incollato dal terrore sulla sedia. EŽil signore che spadroneggiava con i tre. Passa un minuto dove il vocione non smetteva di tossive provocando un fracasso catarroso. Improvvisamente la finestra viene distrutta come se fosse stata cannonata da un carroarmato. Fra i rottami entra un braccio enorme, muscoloso e pelosissimo. Prende il signore per il collo con le manacce enormi dove ogni falange eŽcoperta di peli e stranamente le unghie sono lunghe e laccate di rossofuoco. Lo estrae verso lŽesterno facendolo volare come fosse una piuma. LŽuomo quasi volendo mostrare che non accetta sta incollato sulla sedia aiutandosi con le mani. UnŽaltra manaccia entra attraverso la finestra strappa la sedia dal sedere del poveraccio e sbattendola a terra la fracassa in cento pezzi. Tutti allarmati escono in strada per vedere curiosi cosa succede. Una scena da film di fantascienza. Una donna enorme, grassissima e con dei muscoli alle braccia da far spavento, alta minimo 2 metri e mezzo dal peso ad occhio di tre quintali. Capelli nerissimi, fortissimi e lunghi allacciati di dietro a coda di cavallo e fermati da unŽelastico di 20 cm di circonferenza. Truccatissima come una puttana. Minigonna spaventosa, maglietta piccolissima che finisce sopra lŽombelico, scolatissima che mostra due tette spaventosamente enormi e due capezzoli scuri e rigidi grossi come un dito pollice. Non ha calze e porta due zoccolacci aperti in punta sicuramente un 52. Sotto i piedi ha una pellaccia grossissima e tagliuzzata piü dura di una suola di cuoio. Le unghie sono laccate di rosso. Porta uno slip piccolissimo che entra dento il taglio della fica mostrando uno strano gonfiore. Peli escono enormi e copiosi da tutte le parti riempiendo la pancia e scendendo enormi e senza pausa sulle gambe fino ai dorsi dei piedi. Dalle ascelle completamente scoperte in quanto la maglietta e sotto pressione dalle tettone escono due cespugli di peli attaccaticci dal sudore lunghi minimo 15 cm. Anche le braccia sono pelosissime e di apparenza erculea. Le labbra grosse e sensuali sono circondate da una barbaccia ispida e rasata male che copre tutto il mento e guance. Il collo eŽanche peloso e mostra vortici di barba che sembra sia stata rasata senza sapone, a vivo. Al collo ha un collare di velluto nero con un ciondolo evidentissimo.Attorno ai capezzoli parecchi peloni lunghi e fra le tette peli rasati da poco. Con una mano abbassata tiene un mozzicone di sigaro fra le dita ingiallite dalla nicotina e con lŽaltra allŽaltezza della sua faccia tiene sospeso il poveraccio per il collo scuotendolo come se volesse fargli uscire lo scheletro per il culo. Urlando incazzatissima col suo vocione tuona: "cosiŽil mio maritino voleva farla franca e evitare le pulizie della casa, bene vediamo un poŽchi la vince!" Si mette lŽuomo sotto il braccio come fosse unŽanguria di tre chili e portandosi il sigaro alla bocca si allontana con passi enormi e pesantissimi. Il pubblico degli ubriaconi rimane impalato a bocca aperta senza accorgersi che stanno sbavando.Camminando noncurante delle urla di dolore del marito, con due dita gli gira il naso quasi staccandolo, lo preme sempre piuŽcol suo braccio come una pressa e lo insulta col suo vocione accompagnato da tossite catarrose. Entra in casa abbassandosi quasi a 90 gradi per poter entrare attraverso la porta. Entra in camera da letto, si mette davanti ad uno specchio enorme, mette il marito a terra che con la testa arriva giusto allŽaltezza delle mutande di lei, gli strappa i vestiti da dosso denudandolo completamente, prende la testa fra le manacce e tenendo il sigaro fra i dentri ordina: "leccami le mutande!" Le stesse sono bagnate e puzzano di sudore e urina. Se lo incolla sulla fica e lui senza scelta incomincia a leccare. Lo strano gonfiore diventa sempre piuŽgrosso fino a far allontanare lŽelastico dalla pancia pelosa. Improvvisamente spruzza vibrante, grosso come un manico di scopa e lungo 20 cm un clitoride unico al mondo. Si strappa dalla lussuria le mutande da dosso, gira il marito, lo incolla sullo specchio, se lo mette in posizione con movimenti esperti e abutituali e gli incastra il menbro completamente dentro il culo tenendolo sollevato da terra Con movimenti furiosi incolla il poveraccio contro lo specchio noncurante delle urla del marito. Lei si guarda soddisfatta allo specchio sbuffando fumo del sigaro. I movimenti del bacino di lei diventano sempre piuŽfuriosi, improvvisamente sputa il sigaro a terra e lo schiaccia a piede nudo noncurante. Incomincia a sbavare dalla lussuria, un boato e libera dalla fica litri di nettare innondando di odore selvaggio la stanza e il corpo distrutto del povero marito. Il culo del marito eŽcoperto da una salsa rosa in quanto lo sperma di lei si eŽmescolanto col sangue di lui avendogli spaccato le emorroidi. Lascia il marito come fosse una cosa riluttante che stramazza al suolo dolorante e distrutto. qualche secondo di pausa in quanto lei si sta massaggiano il clitoride gonfio dalla lussuria allo stesso modo che um maschio si fa una sega. Altra eruzione di lava. Va in cucina, si accende un nuovo sigaro sul gas e rientra in camera lasciando sul pavimento le tracce della scopata.Prende il marito per i capelli sudati, cerca ti metterlo in piedi: "asciugami la papavera come si deve. Lui tremente incomincia a leccare a a mangiarsi quel budino odorante di selvaggio. "Anche le gambe e i piedi !" odina. Lo prende per una mano, nudo comŽeŽe sollevandolo come fosse un pollo lo porta nello sgabuzzino dei detersivi, lo sbatte dentro, " e la casa deve brillare!" Si siede soddisfatta su una poltrona fatta su misura e enorme come lei e fumandosi rilassata un sigaro tracanna un fiasco di vino osservando criticamente in continuazione il marito che nonostante il culo slabbrato che gli brucia eŽcostretto a pulire a dovere lŽappartamento. Finito il fiasco tenendo il sigaro fra le labbrone bagnate si addormenta da seduta. Russa come una segheria facendo bollire in continuazione il catarro tipico del fumatore accanito. Lui allŽerta smette di pulire evitando ogni rumore, Si siede in unŽangolo e lascia passare unŽoretta rilassandosi. Pian piano va dietro la poltrona dove la moglie sta dormento, nel frattenpo il sigaro che tiene sempre fra le labbra si eŽspento. Prende silenzioso una sedia, la meete dietro la poltrona, sale sopra , in questa posirione arriva giusto giusto con le braccia al collo della gigante. Apre le braccia intorno al collo titubante pensando se fa bene o no, quindi decide volendosi vendicare. Nel suo odio per lei dimenticandosi chi ha fra le mani incomincia abbracciando il collo raspante di lei a stringere con tutta la sua forzta cercando di strangolarla. Lei ignorando la presa, si sveglia tira una tossita enorme che fa sobbalzare il marito che sempre stringe speranzoso. Si accorge della situazione e furiosa si alza sollevando contemporaneamente il marito che sul dorso enorme come una parete di lei sta ora agrappato tremante dalla paura. Lei tira un urlo che sembra un ruggito. Prende i polsi del marito, senza sforzo gli stacca le mani, se lo porta davanti come se si spogliasse da un mantello. Lo porta allŽaltezza dei suoi occhi infuocati dalla rabbia e senza dire una parola lo osserva infuriata respirando profondamente. Incomincia ad aprirgli le braccia stirandole come volesse metterlo in croce. Lui urla impazzito dalla paura e dal dolore. Lei continua ad allargarlo tirando le braccia verso lŽesterno adoperando peroŽpochissima forza e con attenzione per non spaccarlo in due. Primi scricchiolii, i tendini delle spalle, gomiti e mani sono quasi strappati. Lo mette sopra la sedia dietro la poltrona, si siede sulla stessa, si accende il sigaro dicendo: "ora cerca di strangolarmi ancora una volta, se ce la fai" Il poveraccio non riesce a muovere le braccia straziate dal dolore. "Allora incominci o no!" ordina lei. Vedendo che non succede niente gli prende da seduta i polsi e si mette le braccia di lui sulle spalle. "Adesso stringi" le braccia di lui completamente rotte non possono che abbandonarsi sulle spallone muscolose della moglie.che tira una risata enorme sarcastica. Lo prende, se lo prta in cucina e lo siede al tavolo. Prende un barattolo da chilo di yougurt e allargandogli la bocca stringendogli le guance con i suoi ditacci lo costringe inboccandolo con un mestolo a divorare tutto lo yougurt che normalmente lei in un sorso divora aprendo la bocca come fosse una caverna. "ora il mio maritino eŽrifocillato e andiamo al pronto soccorso a riparare le braccia. Raccontando al medico che eŽstato un incidente dŽauto gli viene fatta un ingessatura dove le braccia allargate e torace sono completamente coperte dal gesso. Prendendoselo in braccio come fosse una cosa rigida rivaŽ a casa. Se lo mette a letto dicendo: ora peroŽ faccio rilassare un poŽil mio maritino che deve dimenticare le avventure passate. Il marito eŽsdraiato e data lŽingessatura ha le braccia piegate verso lŽalto. EŽnudo e il cazzetto quasi non si vede. Lei apre la bocca come fosse un forno mostrando i dentacci gialli e emanando un tanfo di sigaro, ingoia cazzo, palle e parte della pancia e del marito. Rimane espertissima in quella pozione senza sfiorare il cazzetto che si disperde fra quella ceverna umida. Solo respira profondamente riscaldandolo e grattandoselo esteriormente con la sua barbaccia sugli attacchi delle coscie. LŽuomo incomincia a godere e il cazzetto si irrigidisce rimanendo peroŽper lei niente di piuŽ che uno stuzzicadente. Manda rugguiti di lussuria, inscenati peroŽsolo a scopo di far eccitare il marito e fargli credere che lei sta godendo. Il marito soddisfatto incomincia a godere e spruzza, Lei inglia come se bevesse una grappina. Prende il marito per il torace ingessato, allarga in piedi le gambe, se lo mette orrizontale fra le coscie. In questa posizione lei si trova un braccio rigido verso lŽalto davanti alla fica e lŽaltro davanti il culo. La fica incomincia a sbavare vogliosa facendo dei movimenti come fosse una pianta carnivora. Si infila il braccio ingessato dentro la fica e alterna le braccia infilandosi lŽaltro dentro il buco del culo. Gode come una pazza avendo ora veramente qualche cosa alla sua altezza per poter godere come si deve. Dopo parecchi minuti di strofinamento mentre il braccio di dietro eŽcompletamente penetrato nel sedere erutta copiosamente dalla fica una valanca di bava che lava completamente il marito da testa a piedi. Finalmente soddisfatta come si deve . un po tremante sulle gambe dalla lussuria enorme si porta il marito sotto la doccia, nette il marito in un angolo e incomincia a lavarsi. Mentre si insapona la fica carnose e enorme produce dei rumori simili a una lavatrice in azione. Finito di lavarsi prende il marito che eccitato ha il cazzetto rigido e lo lava dalla scopata. Lo veste come puoŽe lo porta alla bettola. Prendendolo per il torace costringe cosiŽ contro il proprio volere con le sue bracciaccie pelose e muscolose ad entrare.Inchinandosi der poter entrare lo adagia al centro della bettola: dicendo: " Ora racconta ai tuoi compari che marito prepotente che sei!" La massa degli ubriaconi osserva silenziosa senza fiatare la scena incredula di cio che sta per vedere.