I am Andy from the bookshelve and i sand you a new story
 
>UNA QUESTIONE DI EREDITA´<
>by Andy, adrtess@t-online.de<
>summary of the story<
 
Questa storia la dedico al mio pubblico italiano,se vi è piaciuta e vi siete eccitati fatemelo sapere  oppure datemi dei consigli o delle critiche,
accetto qualsiasi critica. Pero´non criticatemi le mie donne enormi muscolose pelose e sadiche perche sono le donne dei mei sogni. Se ci fosse qualche lettrice simile a Jo o che avesse anche solo una sua qualitá, esempio essere altissima o grossissima o fortissima o pelosissima o fumatrice accanita, magari di sigari, si potrebbe mettere in contatto con me, sarebbe il sogno della mia vita.
 
 
 
Una questione di eredità
 
Un vecchio lord inglese, ricchissimo, muore d´infarto e lascia in eredità al suo unico nipote residente in America tutto il suo avere.Si tratta oltre che ad una somma enorme di denaro anche di una residenza stupenda situata nel sud dell´Inghilterra. Boschi , cacciagione, un lago ricco di pesce, tenute enormi ed una residenza che più di una vecchia villa sembra un castello medioevale da tanto grande e sfarzosa.Un mese dopo la morte del vecchio lord arriva l´erede accolto dall´autista con la vecchia Rolls Roice all´aereoporto. Subbuglio massimo alla residenza, il maggiordomo avendo la responsabilità del personale, cerca di fare del suo meglio. Tutto il personale è schierato davanti al portale centrale in perfetta tenuta secondo la vecchia tradizione inglese.Il maggiordomo però si accorge che come sempre aproffittando della situazione il bodyguard non è presente. E´ da tener presente che il bodyguard si trova in una situazione di privilegio assoluto. Essendo stato il preferito del Lord ha ereditato una dependance stupenda accanto alla villa con obbligo di essere ingaggiato a vita presso gli eventuali nuovi proprietari o eredi. Il maggiordomo però ligio al dovere pretende che anche il bodyguard sia presente per la rivista. Prende il cellulare e chiama il bodyguard mancante. Una mano enorme e pelosa prende il cellulare mentre l´altra afferra un bilancere di 70 chili sollevandolo piú volte per tenere il bicipide in forma. Stacca il sigaro dalle labbra e tira una tossita catarrosa forte come un tuono. Il maggiordomo prima stacca il cellulare dall´orecchio per non distruggersi il timpano poi incazzatissimo: "allora ti decidi a presentarti per la rivista?" Il vocione baritonale ed un po´seccato: "ok cerco di sbrigarmi, prima peró mi devo far la barba." Un´ennesima controllata alle uniformi del personale schierato mentre impaziente il maggiordomo attende l´arrivo del nuovo erede e naturalmente anche del bodyguard. Ecco che arriva la Rolls Roice che si ferma davanti al personale. Prima scende l´autista che premuroso apre la porta della limousine, quindi fa scendere la signora, un´americana giovane ed attraente, evidentemente una cacciatrice di milionari, poi il signore, un uomo molto distinto, attempato e piuttosto mingherlino, come del resto era anche il lord deceduto. Il maggiordomo si presenta con doveroso inchino, da il benvenuto e presenta in sfilata il personale: la cuoca con la sua aiutante, la governante, la cameriera, il vecchio giardiniere, il tuttofare, il segretario, a questo punto dovrebbe presentarsi il bodyguard.....Infatti una sbattuta alla porta della dependance ed il bodyguard correndo come per voler essere puntuale raggiunge la posizione.Da l´ultima tirata al sigaro, lo sputa a terra e si mette l´uniforme in ordine. Il signore stravolto osserva quell´essere insolito sbalordito  ma anche preso dallo stupore. Il bodyguard´é una donna sui trentanni, 2 metri a dieci a piedi scalzi, 160 chili di muscoli gonfi e duri come il granito.Capelli robustissimi e neri fermati all´indietro a coda di cavallo. Non truccata ma accurata. Labbra sensuali e carnose, denti robusti e ingialliti dalla nicotina. Rasata perfettamente ma ha una barba da far invidia ad un granatiere che copre completamente guance, mento, labbro superiore e collo fino all´attacco dei capelli della nucca. Porta un vestito da cameriera scollatissimo e succinto, naturalmente fatto su misura.Le tette sono enormi e coperte da peluria scura che aumenta di lunghezza portandosi verso il centro della scollatura. I capezzoli sono giganteschi ed eretti che sembrano perforare la camicia. Questa é leggermente trasparente e fa intravvedere dei peli lunghi che cicondano i che coprono l´aureola. Le maniche sono corte ed arrotolate verso le spalle. Due cespugli enormi e neri coprono le ascelle disperdendosi sui lati del petto. La camicia é annodata sulla parte inferiore dove si vedono dei nodi di muscoli coperti da peli. Le braccia sembrano due piloni coperte di muscoli spaventosi e di peli. Le mani enormi , dita ingiallite dal fumo, unghie lunghe e robustissime laccate rosso fuoco. Minigonna nera , pazzesca che fa uscire un´ammaso inumano di pelo dal davanti e dal di dietro. Le gambe sembrano due quercie con calze bianche fermate da reggicalze ma dove dei peloni densissimi coprono completamente tutta la superficie senza lasciare un milllimetro scoperto. Piedi forse un 50 con tacchi alti ma grossi dato il peso.Si sistema ancora una volta i capelli e le tette enormi per essere piú presentabile. il signore a quella visione con le gambe tremanti dall´eccitamento fa cenno col suo dito alla gigante di inchinarsi. Lei ubbidisce ed in quella posizione mostrando i capezzoloni enormi e pelosi: "dica pure". Con un fil di voce eccitatissimo: come ti chiami piccola? Lei con la sua voce calda e baritonale vicino alla faccia del signore facendo sentire un´odore intenso di sigaro: "Giuseppina, ma tutti mi chiamano Jo". Il signore compiaciuto e tremante da una carezza alla guancia di lei provocando un rumore come di carte vetrata. "Desidero ti presenti a colloquio fra un´ora nello studio". Lei compiaciuta fa cenno di si con la testa quindi la coppia si allontana verso il portale seguita dal tuttofare carico di bagagli. Il personale, maggiordomo compreso, osserva con sdegno la bodyguard ma anche con invidia capendo che anche col nuovo erde lei sará la prediletta. Lei noncurante osserva dall´alto i vari gnomi e si accende soddisfatta un mozzicone di sigaro allontanandosi.
Dopo un´ora Jo come ordinato si presenta allo studio, bussa alla porta ed inchinandosi per poter varcare la soglia si presenta: "prego signore sono a sua completa disposizione". Lui gentile: "la prego si accomodi e si metta a suo agio". Lei si siede sul divano a gambe larghe. In quella posizione mostra un´ammasso strabiliante di pelo fra le cosacie muscolosissime ed un gonfiore sorprendente sullo slip che appena riesce a coprire una fica enorme. Il signore tremante porge la scatola dei sigari speciali molrto grossi. Lei ne prende tre con la sua manaccia, uno se lo mette in bocca e gli altri due li fa sparire fra il pelo delle tette mastodontiche. Lei stacca con i denti il finale, assapora il tabacco ingoiandolo. Lui premuroso e tremante cerca di accendere il sigaro ma lei é costretta ad imprigionare le piccole mani del signore con le sue per fermarlo dal tremore. Leggermente stritola le manine per far capire con chi ha a che fare. Lei da una tirata enorme al sigaro e si rilassa sul divano a tre completamente carico dalla sua mole gigantesca. "Mi dica che rapporti aveva col mio povero zio?" Lei un pó titubante: "devo essere sincera?" "Natutalmente " risponde il signore."Be´la storia é stata cosí. Lessi un´annuncio siul giornale che un signore benestante cercava una cameriera privata ed un bodyguard. Risposi inviando la mia foto. Il giorno dopo fui invitata ed assunta all´istante come cameriera personale e bodyguard dato il mio presentamento con un salario molto buono.I primi tempi passarono tranquilli ma con l´andar del tempo il povero lord diventó sempre piú gracile ed insicuro sulle gambe. Piú volte dovetti portarlo a braccia  in camera. Mi accorsi peró che lui aproffittasva dell´occasione godendo un mondo nel trovarsi fra il mio pelo ed i miei muscoli e si vedeva dal suo cazzetto che diventava rigido.Pian pian la cosa diventó sempre piú intima fino al punto che stavamo assieme giorno e notte." Altra tirata possente di sigaro. "Lui mi accarezzava, baciava dappertutto, io lo masturbavo ed ingoiavo quel poco sperma che aveva, mi rasava giornalmente la barba perché si eccitava diceva e voleva essere in continuazione portato dappertutto fra le mie braccia. Purtroppo dovetti mandare parecchi guardoni pestati all´ospedale perché si facevano gioco della situazione. Lui mi amava disperatamente. mi regaló la dependance piú bella che aveva e mi imbottiva di regali. Un giorno peró mentre tenendolo sollevato orrizontalmente le feci un pompino un po´piú potente del solito e forse anche perché la mia barba non era rasata da tre giorni lo grattai disperatamente con ardore. Improvvisamente si stiró con il cazzetto duro dentro la mia bocca e morí d´infarto sorridente. Rimasi un po´stupita ma anche orgogliosa per averlo fatto morire sorridente e godendo." Il signore seduto dietro la scrivania nel sentire tale storia si stava masturbando pensando di non essere visto. Lei peró esperta gli lesse negli occhi che stava per venire.Con scatto felino si alza dal divano, sigaro fra i denti al lato della bocca, con una mano sposta di lato l´enorme scrivania come fosse una piuma´ed a gambe divaricate con i pugni sui fianchi: "cosí il mio signore  non ha ancora capito che certe cose sono di mia competenza". Lui alzando la testa al massimo e vedendo quella ciclope possente e pelosa continua a masturbarsi in calore massimo per non voler terminare una situazione cosí meravigliosa. Lei s´inchina su di lui, mette le mani sotto le ascelle del signore, pian piano lo solleva da terra come per fargli provare il brivido del volo, ingoia il resto del sigaro ancora acceso masticandolo come fosse un biscottino.Il signore sospeso all´aria vedendo tutto ció  incomincia a trremare e sculettare a vuoto. Lei se lo siede sul palno di una mano, con l´altra prende la bottiglia del cognac, la svuota sciaquandosi cosí la voragine dal tabacco.Si lecca le labbra come fosse una leonessa, si libera la criniera dei capelli e tira fuori una lingua grande come una pala. Appoggia il cazzo e palle. le fa un po´saltellare come se volesse giocare, quindi succhia il tutto incollando le labbrone infuocate dalla lussuria con tutta la sua barba grattante sulla pancia del nuovo padrone. Lui si dimena come per volersi liberare ma lei non gli da via di scampo tenendolo incastrato con le sue mani possenti. Gli fa un pompino pazzesco, gli infila il dito indice completamente dentro il culetto. A questo punto lui urla disperatamente e spruzza copiosamente. Lei beve soddisfatta la prima ondata di sperma del nuovo padrone e sleccandosi le labbrone si é cosí accorta che il signore ama essere scopato anche dal di dietro.Lei appoggiandolo delicatamente a terra e sostenendolo un pó in quanto senbra senza forze: "bene ora abbiamo rotto l´incantesimo e passiamo al secondo atto" tuona lei sarcastica col suo vocione baritonale e leggermente sbavando dalla lussuria.
Il signore: "non ora perché sono distrutto ma vieni domani a svegliarmi nella mia camera, non lavata e non rasata, in vestaglia da camera perché voglio assaporare il tuo odore naturale". Lei con tono ubbidiente ma anche imperativo: "sará fatto." Si accomoda la criniera ancora sciolta a coda di cavallo, assesta le tettone sollevandole con le mani, si accende un sigaro e si allontana. Al signore pare di sognare ed ancora non crede a se stesso di avere a propria disposizione giorno e notte un´essere cosí esperto. mastodontico ed enormemente forzuto. Passa una nottata serena e piena di sogni bellissimi. Spunta l´alba ed il signore dorme soddisfatto sul quel letto grandissimo che prima era dello zio. Come ordinato la gigantessa si presenta all porta che peró stranamente é chiusa dall´interno. Lei gli vuol fare una sorpresa quindi non bussa. Prende la maniglia e con la sua mano possente la gira di 360 gradi, lentamente facendo il meno rumor possibile. Squarta la maniglia, serratura e parte della porta col minimo sforzo.Quindi entra silenziosa. E´completamente nuda, porta solo uno slip ed una vestaglia trasparente completamente aperta in quanto non esiste misura che copra il suo torace mastodontico. Normalmente per una donna normale lunga fino a terra ma ad lei arriva alle coscie come fosse un babydoll. Non si é lavata ed emana un odore selvaggio e sessuale simile ad una elefantessa in calore.La barba é densa ed ispida. Si mette davanti al letto a gambe divaricate e mentre si accarezza lo slip facendo sentire lo scricchiolio dei peli  passa la mano sulla cartavetrata del viso, da una tossita catarrosa e cavernosa per far svegliare il suo signore.Lui apre gli ochhi e vedendo quella mostruosa creatura che copre completamente col suo corpo i raggi del sole, prima ancora inconscio si paventa, poi pensa ancora di sognare ma passando la mano sul cazzo rigido si accorge della realtá. "buongiorno" lei col suo vocione e lui risponde eccitato. Lei apre la vestaglia e gettandola a terra mostra tutta la sua possenza, pelositá e delle tette enormi e sode come un pallone da spiaggia Lui fa come per sollevarsi dal letto ma lei col dito indice gli ordiuna di stare sdraiato. Incomincia a passare piu´volte la mano sopra lo slip che improvvisamente si solleva come volesse strapparsi. La massa enorme di pelo non fa intravvedere niente altro. Lei mette un dito sull´elastico e strappa lo slip da dosso. Il signore vedendo ció che é accaduto stramazza sbalordito. Lei allarga le gambe, fa spazio fra la foresta del pelo, allarga le labbrone rosse e gonfie della fica e mostra un clitoride di dimensioni spaventose. Gonfio ed eretto molto piú grosso di tanti cazzi cosí detti normali si passa una mano sul menbro ed incomincia a masturbarsi. Si arcua verso l´indietro ed improvvisamente spruzza una massa enorme densa e biancastra che con una pressione anormale va a lavare la faccia ed il cuscino del signore.Lei ansima cavernosamente e lui cerca con la mano di raggruppare il piú possibile quel nettare per poterlo leccare e divorare.Lei é in calore massimo e lui pure. Lei s´inchina prende il padrone per i fianchi. Lo solleva e se lo gira portandosi il culo di lui sul clitoride gonfio. Con decisione e forza  impala il suo padrone tenedolo sospeso all´aria completamente incastrato. Con furiose spinte e l´aiuto dei suoi bicipidi fenomenali spinge dentro e fuori il menbro che squarcia il culo sel signore. Sangue di lui e sperma di lei che formano un succo attaccaticcio e rosa. Lui con le mani sulla testa urla dal dolore e dalla lussuria. Lei ignora e presa dalla libidine continua ad incastrare. Lui viene copiosamente e lei accorgendosi che la sua mano é piena di sperma viene anche lavando completamente culo a dorso del signore.Stacca il clitoride dal culo devastato producendo un rumore simile ad una ventosa. Lui tira un sospiro di sollievo. Lei premurosa solleva il corpo inerme di lui e con la sua lingua lecca e lava completamente il suo signore grattandolo completamente con la sua barbaccia ed infuocando la pelle del padrone. Lei se lo gira, adagia sulle braccia come fosse un neonato, prende la mano di lui e la incastra sulle tettone pelose e sudate. Lui annusa l´odore intenso del sudore delle ascelle pelose ed attaccaticce.Col vocione caldo e cavernoso ma innamorato: "le é andato  bene il risveglio?" "Sei stupenda e se mi prometti di rimanere per sempre farò una cosa che a tutta la mia famiglia non piacerá di sicuro". Lei non capisce ma continua ad accarezzare cazzo e palle di lui con delicatezza ed amore. "Dopo colazione dovremo andare dal notaio ed in banca" ordina il signore. Lui si mette in piedi sul letto, lei si abbassa sulle ginocchia per essere alla sua altezza, lui si agrappa al collo mastodontico di lei e si allaccia con le gambe sui fianchi.Lei si mette diritta, una mano dietro la nucca di lui, l´altra sul culo, infila il dito pollice dentro il buco e si danno un bacio lunghissimo e bagnatissimo. Lui é come fosse sospeso dal clitoride fra le sue gambe. Lui spruzza sulla pancia muscolosa e pelosa di lei l´ultima goccia che gli rimane mentre lei con un boato come fosse una diga che esplode eruta una quantitá enorme di nettare dal vulcano peloso che lentamente scende fra il pelo delle gambe allagando il tappeto.
 
 
 
Seconda Parte
 
Sono le 10 e la Rolls Roice attende al portale con il signore giá seduto ed impaziente.Finalmente arriva Jo. Una visione celestiale, indossa un elegantissimo tailleur nero con gonna a tre quarti, stivali attilatissimi neri con tacco molto alto, sotto camicia chiusa con collo a giro. Porta sulla spalle una borsa nera, enorme per una donna normale.E´perfettamente truccata, rasatissima e grazie a chili di cerone non si nota l´ombra della sua barba micidiale.Capelli sciolti e portati ad un lato, collana di perle e grossi orecchini ad anello. La stessa tenuta che si era fatta fare a misura, stivali compresi, per il funerale del lord. Fra le labbra rosse fuoco contornate da una linea nera tiene un mozzicone di sigaro. Da l´ultima tirata, lo spegne con la lingua e lo divora, ama il gusto della nicotina concentrata."Sono pronta ma non credo di starci in macchina". Lui:" non si preoccupi ho fatto levare il sedile davanti per dar spazio alle sue gambe. Lei si accomoda e la macchina s´inchina di lato dato il peso di lei.E´una visione celestiale e conciata in quel  modo non si vede l´ombra di peli corporei, ma solo il corpo di lei possente e muscoloso. La macchina parte e si dirige verso la city.Lui apre il bar di bordo, gli offre un buon sigaro e dello champagne. Lei sollevando con la mano destra il sigaro fra le dita ed il calice, con la sinistra come se volesse ringraziare strofina il cazzo indurito di lui. L´autista arrappato ma molto riservato osserva dallo specchio retrovisore la scena e continua a viaggiare. Arrivati a destinazione lui apre il portacenere ma lei: non serve. come d´abitudine spegne il mozzicone con la lingua ed ingoia soddisfatta il tutto sciaquando quel forno di bocca con il resto della bottiglia di champagne a garganella.Si dirigono verso l´ufficio del notaio e lei attende in sala d´attesa, cerca di essere piú contenuta possibile ma si sente peró in quella tenuta non molto a suo agio, preferisce tute da ginnastica o meglio essere nuda. Dopo una mezzoretta esce il signore: "ora devo andare in banca ma attenzione devo prelevare una forte somma di denaro ed i gioielli di famiglia ereditati." Lei:" non si preoccupi il mio lavoro lo conosco alla perfezione." Lui gentilmente gli da una manata sul culo che pero sembra rimbalzare da tanto é muscoloso e sodo.Salgono in macchina e si dirigono verso la banca.Arrivati a destinazione scendono ma lei osserva una macchina postata forse sospetta.Entrano in banca ed il signore si dirige con l´addetto verso la stanza del tesoro. Lei attende davanti alla porta osservando attentamente il circondario.Si accorge peró che uno della sorvegliasnza in uniforme ed armato é molto appetitoso.Un giovane biondo alto 1 metro e 90, sicuramente culturista dati i suoi muscoli.Lei si avvicina e girandogli intorno lo osserva attentamente. Si accorge che il cazzo di lui é talmente gonfiato da avere proporzioni spaventose e sembra strappare i pantaloni.Lei si avvicina  a lui strofinando il suo clitoride sulla pancia di lui mentre quasi s´ incastra con la testa fra le tettone di lei. Col suo vocione baritonale e sessuale all´aroma di sigaro: "che ne diresti se scambiassimo le nostre esperienze professionali?" Mentre dice questo gli infila nel taschino un biglietto con il numero del telefono. Quindi si gira e ritorna alla porta del tesoro. Il signore esce con la valigetta. Lei: "la dia pure a me andiamo sul sicuro". Escono e segue il suo signore.Salgono sulla limousine e lei si accorge che la strana macchina é ancora lá. Lei osserva attentamente, gli altri non si sono accorti di nulla.Arrivati quasi alla tenuta del signore mentre passano attraverso un bosco, lei ordina all´autista di fermarsi: "ho un bisogno da sbrigare" facendo pensare debba fare la pipí. Lei si avvia dentro il bosco e si accorge che la strana macchina é li  ferma che attende. Si avvicina alla macchina con cautela. Il vetro della portiera é un pó abbassato. lei con una mano tira il vetro verso di se strappandolo e squartando la portiera, infila la mano sul collo di quello strano tipo e lo estrae dalla macchina come si fa con una lumaca dal suo guscio. Lo solleva ta terra all´altezza del suo viso agguantandolo per il collo con la sua manaccia: " cosí  eri interessato a noi, anch´io sono interessata a te." Il poveraccio impietrito dalla paura e dalla forza tremenda di lei si piscia e cacca nei pantaloni.Lei lo imprigiona sempre sospeso con le sue manacce sul torace e lentamente ridacchiando catarrosamente stringe senza pietá. Scricchiolii tremendi di costole rotte seguite da sbocchi di sangue. L´uomo sviene ma forse é morto stritolato. Lei lascia cadere quella carcassa inerme e si dirige verso la macchina tranquilla accendendosi un mozzicone di sigaro. Si dirige allo sportello dell´autista: "chiama un´ambulanza, é successo un incidente e l´autista é gravemente ferito." Mentre sta parlando e´costretta peró ad asciugarsi con la gonna lo sperma che nel frattempo, data la lussuria sadica mentre pestava l´uomo, ha abbondantemente bagnato slip, pelo, pancia e parte delle coscie. L´autista chiama il soccorso quindi ripartono per la villa. E´ora di pranzo e lui si trova seduto sul tavolo imbandito assieme alla troietta americana cacciatrice di dote. Lui non la puó piú sopportare anche perché é innamoratissimo do Jo. Cerca un motivo qualsiasi per fare una scenata in modo lei si trovi costretta ad abbandonarlo e ritornare iin  America. E cosí successe davvero. Finalmente il signore si é liberato della sanguisuga ed ha terreno libero per la sua Jo. Dopo pranzo Jo come senpre fa il suo footing attraverso il bosco in tenuta ginnica con cerniera dal collo alla fica, niente sotto,  una fascia di spugna sulla fronte e capelli fermati a coda di cavallo. Fra le mani ha due bilanceri da venti chili che dimena in tutte le direzioni. Alle caviglie porta due fascie di pionbo da 10 chili l´una per rendere il trening ancora piú efficente.Sudatissima arriva al laghetto, naturalmente senza trucco con la sua barbaccia da pastore sardo. Si ferma  osservando un pescatore dal di dietro e con la sua voce cavernosa: "abboccano?" Il pescatore si gira ma vede solamente un bacino enorme con uno strano gonfiore che va su e giú all´altezza dei suoi occhi. Non credendo a ció che vede alza la testa per vederci meglio. Oltre alle tette pelose ora libere ed ansimanti per la corsa vede la faccia di lei muscolosa e piena di barba. Il pescatore: "ma sei un uomo o una donna?" domanda stravolto. Lei :"per te tutti e due" e mentre dice questo apre la cerniera completamente fino alla fica. Alza il poveraccio con le sue manacce fra le ascelle, se lo strofina sulle tettone pelose, gli gratta la faccia infuocandola con la sua barbaccia ispida. Quindi lo abbassa a terra costringendolo con la pressione delle sue manacce di farsi fare un ponpino al clitoride. Il pescatore non ha scelta e cerca di soddisfarla.Raggiunto il clitoride a proporzioni spaventose lei dice: "ed ora la soluzione alla tua domanda". strappa i pantaloni del pescatore gettandoli a terra, prende il pescatore per i fianchi dal di dietro, lo solleva col culo sul suo menbro esplodente e lo impala incastrandolo pietosamente senza pietá. L´uomo urla dal dolore ma non c´é nessuno che sente. Lei continua a pestare selvaggiamente finché l´uomo straziato perde le forze e si adagia sena volontá. Lei orgogliosa di sé soddisfatta spruzza dalla fica litri di succo che lavano completamente il retro del poveraccio. Estrae il membro ed abbandona a terra il pescatore inerme. "hai visto che hai abboccato?" da una ridacchiata sarcastica e catarrosa . richiude la cerniera e come se non fosse successo niente ricomincia il footing abitudinale. Il pescatore per salvare la faccia ha sparso in giro la voce che nel bosco c´é un grizzli enorme e ferocissimo che squarta le persone. Ritorna alla sua dependance e si accorge che la segreteria telefonica é carica, ascolta.E´il signore che la invita per la cena pregandola di presentarsi in tenuta di gala. Lei orgogliosa fa di tutto per accontentare il suo signore. Prima di tutto un bagno rinfrescante e rilassante sulla sua vasca fatta su misura. Si adagia nell´acqua profumata, si gode un meritato sigaro ed un long drink. finito il sigaro sempre dentro la vasca mette lo specchio in posizione ed incomincia cantarellando col suo vocione ad insaponarsi la barba. Fa tre passate distruggendo due lamette. Ora é liscia come un popó ma si vede l´ombra nera dappertutto. Si rade i peli sopra il naso fra le ciglia e sfoltisce le stesse. Taglia anche i peli che escono nicotizzati dal naso perche lei i sigari li aspira come fossero sigarette. Libera la criniera e si fa due passate di shampoo. dopo due ore si solleva sembrando una balena che fuoriesce dall´acqua.Si stira puntellandosi con le mani sul soffitto ed ammira il suo corpo pelosissimo e poderoso allo specchio. Fa anche parecchie pose culturistiche che ricordano una dea greca,. Si passa le mani sui capezzoli gonfi e rigidi strofinandoli.Va in calore ed il clitoride incomincia ad ingrossarsi. Prende il suo massaggiatore di silicone da trenta cm e se lo infila completamente dentro la fica avida di sesso.Sempre col cazzone infilato si siede ed in comincia a truccarsi come una diva. si pettina i capelli ed indossa un vestito nero di lame´senza niente sotto, scollatura pazzesca fino a sotto l´ombelico e dietro fino all´attacco delle natiche che mostra la massa enorme di pelo che parte dal collo e scende fino alle dita dei piedi senza pausa.Oltre al pelo naturalmente sono anche in evidenza massima gli ammassi di muscoli che la coprono dappertutto. Unghie lunghissime arcuate, naturali, spesse come artigli infuocati. Uno spacco vertiginoso che parte dall´anca fino a terra che mette in evidenza ad ogni passo calze nere a rete reggicalze, peli che fuoriescono dappertutto e i muscoli enormi scattanti. Scarpe di lacca nera con tacchi a spillo d´acciaio altissimi che la portano ad un´altezza vertiginosa di 228 cm. Collana a treccia d´oro molto pesante che pero si mimetizza fra il canion peloso delle tette. Guanti di raso nero che coprono l´avambraccio ed il dorso della mano lasciando le falangi scoperte e pienedi peletti neri. In questa tenuta si presenta in salone tenendo un enorme sigaro fra le dita. Il signore in smocking vedendola si sostiene sul tavolo in quanto le gambe dall´eccitazione incominciano a tremare.Si avvicina a lei e stende il braccio al massimo ed in punta di piedi per poter accendere il sigaro, lei gentilmente per aiutarlo ad arrivare abbassa la testa. Il signore fa tre passi indietro per poterla ammirare meglio e completamente, unica frase che riesce malapena a dire:"sei divina, ti sposo." Lei: "non essere cosí invadente prima dobbiamo conoscerci meglio. Lui "non serve qualsiasi cosa fai o vuoi per me é un ordine." Lei:" bene per ora andiamo a cena perché sono affamata. Previdentemente il signore aveva ordinato alla cuoca pietanze per 6 persone.  Le sedie sul tavolone antico sono disposte sui due capi secondo la tradizione.Lui gentile sposta la sedia e fa sedere lei. Le ginocchia di lei oltrepassano in altezza il tavolo, quindi deve star seduta senza entrare di sotto. Lei si accomoda come puó facendo scricchiolare la sedia dal peso. Lui prende la sedia dall´altro capo e rompendo la tradizione si siede accanto a lei. Sembrano madre e figlio. Incominciano le portate e lei fa fuori completamente tutte le 5 porzioni. Beve una quantitá enorme di vino senza dar segno di ubriachezza anche grazie alle sue origini friulane. Arrivato il dessert lei tira un rutto da far tremare tutto il salone. Lui fa finta di niente anche perché  é innamorato. Ora mettendosi le mani dietro la nucca mostrando gli ammassi fenomenali di peloni lunghi e neri delle ascelle, stirandosi non si accorge che con le ginocchia sposta completamente tutto il tavolone medioevale: "ora un bel digestivo ed un bel sigaro" col suo vocione soddisfatto. Con stupore del signore lei se lo prende delicatamente in braccio ed accarezzandolo mentre lui si sostiene sulle tettone enormi si avviano verso il salone del caminetto. Lei lo adagia su una poltrona e si abbandona di peso sul divano a tre riempendolo completamente e provocando un rumore di molle sconquassate dato il peso da sorreggere. Le braccia spalancate di lei oltrepassano il divano stesso. Le mani pendenti e rilassate sono bellissime ed eccitantissime. Lui si alza e gli porge un sigaro enorme, "prima peró ti devo pulire la bocca ed il mento dal pasto. Gli passa amorosamente la lingua sulla barba, che giá incomincia a grattare un´altra volta, sulle labbra carnose e morbide come fosse un tovagliolo. Lei gli strofina i pantaloni che si sono evidentemente gonfiati. Lui trema dalla lussuria. Lei incomincia a fare un pompino al sigaro come fosse un cazzo vero. Gli accende il sigaro e mentre lei da una tirata dopo l´altra soddisfatta gli poge un calice enorme di cognac svuotando completamente la bottiglia. Lei tracanna ed assapora la situazione. Dopo un po´lui si siede sulle coscie di lei allargando completamente le gambe come se stesse a cavallo di un bue ed incastra la testa fra le tettone calde e morbide. Lei avendo in una mano il calice e nell´altra il sigaro, si mette il sigaro fra i denti liberando cosí una mano. Gli apre la cerniera dei pantaloni ed incomincia con due delle sue ditone a masturbarlo grattando le palle con i suoi artigli,  la mano intera farebbe completamente sparire cazzo e palle. Lui sposta lo spacco del vestito in modo da far fuoriuscire il clitoride gonfio al massimo ed anche lui incomincia a masturbare quel menbro caldo e morbido. Nella stanza c´é un odore bestiale di sesso e di lussuria. Continuamo cosí per minuti come se volassero verso il paradiso. Lei non ce la fa piú ed incomincia a sculettare facendo sobbalzare il signore come un pupazzo di stoffa. Ora il clitoride di lei ha superato in lunghezza a grossezza il cazzo di lui. Osservano le proporzioni e lei ridacchia volgarmente liberando catarro soddisfatta.   Lui si leva i pantalonii e si siede sul menbro facendosi impalare. Si allaccia con le braccia alle coscie di lei dure come l´acciaio per non scivolare o cadere ma anche per incastrarsi al massimo.
Lei gode disperatamente e nella lussuria stringe talmente con i suoi bicipidi il torace di lui che senza accorgersi gli frattura due costole. Lui dolente peró continua a farsi penetrare fino a che lei erutta esplodente un ammasso inumano di sperma che lava lui, lei e divano compreso. Ora lui si stacca e dolorante la prega di essere portato a letto. Arriva il medico di famiglia che prognostica la frattura con obbligo di riposo assoluto e di corsetto al torace.  Lei é addoloratissima e s´inginocchia al lato del letto, pallida dalla disperazione facendo notare ancora di piú il contrasto della barba nerissima e densa ed accarezza il suo signore stritolato dalla sua furia amorosa. Lui innamorato bacia la manona pelosa di lei con amore. Le settimane che seguono furono un romanzo d´amore. Lei non lo lasció nemmeno un secondo solo. Si trasferí accanto al suo signore. Provvide senza mai farlo muovere dal letto a curarlo, lavarlo, accudire ai bisogni, dargli da mangiare perfino premasticando le pietanze quando lui non aveva appetito. Ogni mattima veniva rasato da lei e pretendeva lei si rasasse davavnti a lui per ché trovava la cosa eccitantissima.Naturalmente veniva masturbato e spompinato al risveglio e prima di addomentarsi. Piú volte lei sopra il letto a gambe aperte, con la testa abbassata dato il soffitto, doveva contemporaneamente infilarsi un massaggiatore enorme dentro la fica, masturbarsi il clitoride e fumare un sigaro fino a che lui veniva coperto di sperma che succhiava come fosse medicina. Piú tempo passava  e piú il signore desiderava essere ammalato costretto a letto in quanto per lui era come essere in paradiso. Terminata la degenza lei procurava di portarselo  in braccio a passeggio per il parco per fargli prendere aria fresca Lui desiderava lei non si rasasse troppo perché amava essere grattato dalla sua barbaccia ispida. Probabilmente una debolezza ereditaria. Improvvisamente dalla camera  lui ordina a Jo di chiamare il segretario per una comunicazione importantissima. Quindi detta: "Con questa annuncio a tutto il mio parentato il mio fidanzamento con la signorina Giuseppina dipendente presso la mia residenza. Inoltre dichiaro la stessa come unica erede di tutto il mio avere e proprietá." Per la prima volta forse nella sua vita Jo diventa delicata e femminile in quanto grosse lacrime scendono dai suoi bellissimi occhi frenandosi sui peli ispidi della barba. Lui osserva lei deciso ed imperativo e lei osserva lui devota, riconoscente ed innamorata piú che mai. Alla parentela naturalmente avida di denaro non piace l´idea che lui si unisca ad una dipendente non nobile e soprattutto erede massima. Dopo vari colloqui la brava parentela decide un´azione di rivendicazione ingaggiando un killer che dovrebbe ridurre ad una situazione di invaliditá la promessa fidanzarta. Il killer peró avendola pedinata ed osservata a distanza, quindi valutato con chi ha a che fare si rifiuta ed accetta solo a patto che si uniscano altri due colleghi. La parentela accetta anche perché la posta in gioco é altissima. In un pomeriggio di nebbia verso l´imbrunire i malviventi decidono di agire. Lei come sempre nella sua abitazione dopo essersi fatta il bagno seduta davanti allo specchio, sigaro in bocca, nuda si sta insaponando la barba. I tre irrompono per la porta della veranda minacciosi. Uno colpisce con un manganello sulla spalla di lei. Lei ignora il colpo, si gira furiosa sbavando dalla rabbia e si alza in piedi mostrando tutta la sua possenza. I tre prima si bloccano stravolti ma decidono di agire. Due si aggrappano alle braccia in posizione come per bloccarla e si aggrappano con le gambe ai fianchi di lei. il terzo tira scariche di pugni micidiali sul ventre di lei indurito come il cemento armato. Neanche un livido. Alza le braccia mostrando i due bicipidi enormi e solleva i due malviventi come fossero due piume. Ad un´altezza di due metri e mezzo i due si dimenano sbattendo le gambe all´aria avendo paura di cadere e di rompersi qualche osso.Lei sempre tenendo i due sollevati dirigendosi verso la parete costringe il terzo ad indietreggiare, quindi lo incolla con tutto il suo corpo mastodontico presso il muro ed incomincia a pressare con forza. Il killer cerca di liberarsi da quel carroarmato ma invano. Lei pressa dimenando il corpo a dastra e sinistra. Primo scricchiolio di ossa fracassate.La testa del malvivente che incastrata fra le tettone pelose dil ei é diventata blu per mancanza d´ossigeno  incomincia a spruzzar sangue dalla bocca , dal naso e dalle orecchie, Lei essendo nuda sente il calore del sangue ed incomincia a godere dando tirate enoprmi al sigaro che sempre continua a tenere fra i denti. Le interiora sotto pressione si sono squarciate ed esplose.L´uomo inerme solo sostenuto dal corpo di lei si affloscia come fosse di stoffa. Lei stacca la presa ed il cadavere stramazza al suolo. I due sempre appesi ai muscoli di lei sono induriti dalla paura. " ora a noi" tuona lei feroce. Li scende a terra, chiude la porta a chiave, sposta un armadio enorme ed incastra un uomo in un angolo imprigionandolo in modo non possa scappare. L´altro cerca di uscire dalla porta. Lei nuda com´é con le tette insanguinate prende l´uomo, lo gira e lo solleva tenedolo fermo per le spalle, gli incastra il clitoride in modo tale da spaccargli culo ed intestino, Batte furiosamente come fosse una cosa inerme  producendo fratture varie in tutto ilcorpo dati i colpi laceranti e la forza furiosa di lei. Una volta goduto coprendo con il suo ruggito cavernoso le urla strazianti dell´uomo sempre tenendolo incastrato piega il torace dell´uomo portando piú volte le spalle avantied indietro piegando cosí il corpo del poveraccio come il prete fa con l´ostia. Lo sterno si squarta cosí la spina dorsale e le costole. Sporuzzi di sangue dalla bocca, Passa il sigaro dal lato opposto delle labbra e lascia la presa. Il corpo ancora impalato e´sospeso da terra inerme. Lei lo stacca lasciandolo cadere. Quindi da una tirata rilassante al sigaro e si dirige verso l´armadio. Con una mano lo sposta e con l´altra pronta per non far scappare l´insetto lo agguanta per il collo. Ora lei é sbavante dalla lussuria e completamente innondata di sangue sulle tette e su tutto il cespuglio della fica. L´uomo trema come una foglia e sterco schende dai pantaloni. Lei lo solleva per il collo con una mano ignorando quanto si dimeni. Si riaccende per bene il mozzicone ed osserva attentamente la vittima pensando alla punizione migliore. Gli strappa i pantaloni denudandolo. Aiutandosi con la lingua ingoia il mozzicone acceso e masticandolo per bene lo riducwe a poltiglia. Alza il malvivente fino a che il cazzo e´all´altezza della bocca. Apre la bocca piena di tabacco  masticato ed insalivato, ingoia cazzo e palle e con una dentata netta stacca il tutto dal corpo. Lúomo spruzza dalla ferita aperta litri di sangue sulla faccia di lei. Lei godendo tremendamente mastica cazzo, palle e tabacco con soddisfazione in quanto é una situazione nuova. Innondata di sangue divora il tutto e tira un rutto enorme. L´uomo bianco come il latte, dissanguato  da l´ultima dimenata quindi il corpo svuotato si affloscia, Lacia il tutto e si dirige ansimante verso lo specchio. Ammira il suo corpo maestoso, trionfante con tutto il pelo mescolato al sangue dei malviventi. Si massaggia tette e fica insanguinate godendo e spruzzando litri di piacere contro lo specchio. Ancora tremante dalla lussuria prende una dopo l´altra le tre carcasse e le fa volare contemporaneamente dalla veranda sul prato circostante. Quindi chiama la polizia che accerta il fatto come legittima difesa avendo anche registrato che i tre erano killer di professione. Dopo questa azione non si é piú sentito nulla dalla cara parentela. Passano le settimane e lei diventa sempre piú possente, piú bella e piú innamorata.Arriva fimalmente il giorno del fidanzamento. Tutta la parentela é presente e stranamente gentile ed allegra. Lui fa il discorso di dovere alla tavola imbandita e presenta la nuova fidanzata. Esce e la va a prenderre nella stanza accanto. Il vocio degli invuitati s´interrompe in silenzio assoluto quando lui e la fidanzata entrano nel salone. Lui in tenuta di gala viene amorosamente portato in braccio da lei. Lei possente, pelosissima, truccatissima come una puttana da porto con la barba non fatta da tre giorni (decisione del signore per sdegnare al massimo la parentela) criniera libera, bikini di leopardo succintissimo che appena si intravvede fra la massa enorme del pelo, sigaro in bocca mentre accarezza nel mezzo i pantaloni di lui. Lei va in sfilata col suo amore in braccio davanti ad ogniuno degli invitati sfoggiando un anello di famiglia con un diamante enorme fatto su misura oper il suo dito. Il pubblico a quella visione é pallido e silenzioso. Lui: "continuate pure a festeggiare, ora avete conosciuto il mio piccolo amore e mi ritiro per festeggiare a modo mio." Entrati nella camera da letto tirano una risata enorme e di cuore per essere riusciti a far strabigliare gli invitati. Lei butta sul letto il signore facendolo volare per qualche metro, si strappa lo slip ed improvvisamente il clitoride piú grosso ed affamato del solito incomincia a pompare a vuoto. Lui lo afferra con le mani come fosse una sbarra d´acciaio, e si aiuta a mettersi in piedi sul letto. Lei soddisfatta ridacchiando catarrosamente col sigaro fra i denti e le braccia arcuate sui fianchi osserva compiaciuta. Lui si gira e si mette in posizione: "amami e straziani piú che puoi perché sono tuo. Lei lo prende per i fianchi e lo gira dicendo: "approffitto per ingoiarlo perché cosí grosso non é mai stato." Naturalmente era solo un complimento perché la misura giusta per lei non esiste al mondo. Gli fa un pompino pazzesco degno della piú esperta delle prostitute. Lei sente che il calore sta per salire quindi lo gira e mette in posizione. Lo infila delicatamente ma coin decisione facendogli sentire tutta l´ebrezza di essere dominato. Litri di succo di lei e spruzzate generose di lui. Passano tre mesi d´amore assoluto e arriva il giorno del matrimonio. Il giorno prima lei fa la festa col personale facendogli cosí capire che i tempi di Jo sono finiti perché lei diventerá la signora. Tutti sono costretti ad accettare ma il maggiordomo si ribella e la insulta facendogli capire che non sará mai all´altezza di essere una lady. Lei sdegnada sposta il tavolo imbandito a piú metri di distanza si avvia come una furia verso il maggiordomo e gli tira un ceffone tale che tre denti saltano sputati,  labbro squartato ed occhio chiuso dall´ematoma. Volato a terra a piú metri, braccio fratturato e contusioni varie. Si accende un sigaro e si dirige verso il malcapitato.: "non ho capito bene ripeti la tua opinione" Il maggiordomo dolente con la bocca piena di sangue fa cenno come se non avesse detto niente. Arriva il giorno trionfale del matrimonio. Sfarzo enorme su tutta la residenza. personale in alta uniforme, perfino il maggiordomo rimesso in sesto dal pronto soccorso é presente e decoroso come puó. Alla cappella della residenza tutti gli invitati attendono assieme al pastore la sposa che trionfante si deve presentare. Lo sposo é eccitatissimo e tremante dalla voglia di vedere il suo amore. Le campane suonano ed il portale si apore. Nonostante sia una bellisssima giornata di sole i raggi non riescono ad oltrepassare il corpo gigantesco della sposa che sta sulla soglia. Sembra un angelo gigantesco col suo vestito bianco a strascico enorme. Dalla scollatura del petto si notano le tettone pelose ansimanti dall´emozione. i guanti sono fino al gomito e le maniche corte a bombé. I bicipidi pelosi sono completamente gonfi dall´emozione. La faccia é coperta da un velo e perfettamente truccata ma la barba é di due giorni, l´ha deciso lui. Ha in mano un bouché di fiori che in realtá é grande come un mazzo. A passo lento ed imponente si dirige versol´altare. Lo sposi s´inginocchia e lei pure seguita dallo scricchiolio dell´inginocchiatoio. La funzione incomincia quindi lo scambio degli anelli Lui prende la manona di lei con le sue manine tremanti e gli infila eccitatissimo un anello di misure inumane. Lei con decisione e forza afferra la mano di lui facendola sparire fra la sua e gli infila l´anello. "ora il bacio nuziale" annuncia il pastore un po´stravolto. silenzio assoluto nella cappella. Lui é in piedi davanti a lei ed osserva da sotto le tettone. Sale sull´inginocchiatoio ma non va oltre le stesse con la testa. Lei impaziente solleva il velo e si passa  una mano sulla barba facendo sentire un rumore come di cartavetrata come volesse riflettere sul da farsi. Passano secondi d´attesa che sembrano un´eternitá. Lei improvvisamente come fosse a rallentatore se lo porta sollevandolo alla bocca. Apre il suo forno odorante di sigaro, estrae la lingua carnosa e calda e la infila in gola di lui. Quindi stringendoselo con amore e calore gli tira un bacio tale che piú che un bacio sembra una scopata. Lui sospeso all´aria per vari minuti incomincia a sculettare ed a venire. Lei innonda con litri di nettare nuziale il vestito da sposa. Applauso degli invitati. Lei senza farsi accorgere si pulisce la fica e le gambe dal liquido col vestito, quindi con lui in braccio si dirigono verso la soglia. Applausi, riso che vola e banchetto stupendo.
 
 
 
Terza parte 
 
Al ballo nuziale naturalmente lei prende il marito in braccio e girando a tempo di walzer fa volare tutto ció che gli viene incontro invitati comporesi. Quindi salgono sulla Rolls Roice, lui guida e lei seduta dietro con le gambe oltre il sedile posteriore smontato precauzionalmente. Arrivano all´hotel sulla Costa Azzurra. Il facchino vedendo una gigantessa del genere incomincia a tremare sulle gambe dall´eccitazione cosicché le forze per portare il bagaglio gli vengono a mancare.Lei intuisce la situazione, prende le tre valige enormi, due con una mano ed una sotto il braccio e nell´altra si infila il facchino come fosse un sacco di patate. Si dirige dal portiere dicendo: "ma quí in Francia sono tutti cosí deboli i facchini? Quindi lo lascia anche perché dimenandosi il poveraccio cercava di liberarsi.Viene assegnata la stanza, entrano nell´ascensore dove il marito viene letteralmente incastrato e pressato sulla parete dello stesso  data la mole pazzesca di lei. Arrivano sulla soglia della camera e lei scalzonante: " ora mi devi far entrare portandomi in braccio". Lui accetta, afferra le coscie di lei che a malapena riesce a circondare e fa come volesse alzarla. Lei ferma come un grattacielo di cementoarmato ride di cuore tuonando catarrosamente. "Ma va ho fatto per scherzo, non vorrai mica farti venire un´ernia alla prima notte di nozze." Lei gli infila la mano fra le gambe, lo sostiene con l´altra sulla schiena e lo solleva senza sforzo. Si inchina per poter passare per la porta e come entra gli tira  un bacio simile a quello della funzione nuziale. Lui si agrappa al collo possente di lei e non la lascia nemmeno per un secondo. Sempre sorreggendolo deve disfare le valigie, riempire l´armadio, spogliarsi, farsi la doccia sempre con lui attaccato come una calamita. Lei si accende un sigaro e se lo stacca dal corpo tenendolo sospeso con le braccia rigide. Col sigaro fra i denti e con la barba densissima e spinosa essendo passata una giornata intera: "ora eccezzionalmente essendo il primo giorno di matrimonio non saró io a scopare te ma tu a scopare me. Lo appoggia a terra e si getta sul letto a gambe larghe. In quella posizione la fica é grande come una voragine, pelosa come fosse una foresta amazzonica. Dalle grandi labbra rosse e carnose esce un budino caldo e biancastro. Si masturba il clitoride che ha preso dimensioni mostruose. E´pronta a ricevere anche il cazzo di un mulo. Lui osserva un po´ titubante, si guarda il suo cazzo duro si ma di dimensioni piuttosto normali dicendo: "faró del mio meglio." Si avvicina fra le gambe spalancate di lei ed incomincia a portarla su di giri facendogli un pompino al clitoride rigido come uno stendardo. La fica incomincia a pompare ed ad eruttare liquido.Lei impaziente lo prende per i capelli e quasi incazzata col suo vocione da basso: "entra".Non avendo via di scampo entra con cazzo e palle comprese incastrandosi fra le labbrone enormi e pelose di lei che coprono tutto il bacino di lui. Lei con la sua manaccia sul culo del marito lo incastra piú che puó. Con l´altra mano intervalla sigaro, champagne ed un sandwich enorme. Lui si da da fare al massimo ma non riesce a sentire ne pareti ne finale della fica mastodontica di lei. Lei incomincia ad andare in calore massimo ed improvvisamente succede una cosa strabigliante. L´utero enorme di lei che potrebbe ingoiare  con facilitá il cazzo di un mulo, si stringe sempre piú e si rimpicciolisce fino al punto da imprigionare il cazzetto di lui. Con movimenti espertissimi dei muscoli vagginali massaggia maestosamente e con bravura il sesso del  marito. Lui impazzisce dalla lussuria e urla dalla gioia. Lei se lo tiene incastrato dall´esterno con la mano e dall´interno con i muscoli dell´utero non dandogli possibilitá di movimento, al resto ci pensa lei com i suoi muscoli potenti del braccio e della fica. Il tutto mentre tranquilla fuma, beve e mangia come se stesse facendo un qualcosa di normale. Un´ondata spaventosa di calore e di sperma spruzza all´esterno e imbava il marito da testa a piedi. Lei soddisfatta come non mai senza rendersene conto continua a masturbarsi il clitoride. Lei: "cosí ti voglio tre volte al giorno." Lui sorride ma dentro di se pensa: "questa montagna friulana mi fará far la fino di mio zio." Si mettono in sesto e si fan portare in camera una cena sfarzosissima che lei pulisce in men che si dica. Quindi decidono di andare al night. Si siedono in un angolo separato e semibuio. Lui ordina e scusandosi va a telefonare per una questione d´affari. La musica incomincia, si accende l´ennesimo sigaro della giornata ed incomincia a bere. Un signore mingherlino essendo buio non vede bene  e domanda a Jo se vuol ballare. Lei dice che é accompagnata col suo vocione baritonale. Il signore si arrapa sentendo quella voce cosí bassa e sessuale ed insiste. Lei per tagliar la testa al toro dice: "va bene accetto se ti vado bene".  Sposta il tavolo e pian piano si alza, sembra non finisca mai di allungarsi, con i tacchi 2 metri e 25, 160 chili di muscoli. Guarda l´ometto verso il basso: "allora balliamo?"  I denti dell´uomo si sentono sbattere ed improvvisamente sparisce nel buio. Lei ridacchiante si siede e da una tirata soddisfatta al sigaro. Il marito ritorna scusandosi. Dopo un po´lei decide di andare alla toilette per mettersi in sesto. Porta un overall nero attualmente di moda, senza maniche con scollatura enorme davanti e sulla schiena. Va allo specchio della toilette ma la testa lo sorpassa di mezzo metro. quindi prende uno sgabello arrivando cosí all´altezza giusta. Si pettina portando i capelli ad un lato. Vede che la barba é giá cresciuta e decide di raderla col rasoio a batteria che porta sempre appresso. Si accende un sigaro e icomincia a canticchiare allegra. entra una signora e vede dal die dietro quella schiena mastodontica,  muscolosa e coperta di peli, le braccia enormi e pelosissime, il fumo del sigaro, la voce baritonale el il rumore del rasoio.La signora pensa che quella figura é un´uomo che approffita per entrare nella toilette delle donne. Esce spaventata e riferisce al proprietario che subito da ordine al poliziotto privato di risolvere la strana situazione. Il poliziotto manganello alla mano si presenta dietro quella schiena enorme come una montagna. "Esca immediatamente dalla toilette femminile altrimenti devo usare la forza". La gigantessa ignora anche perché lei é una donna e continua a radersi e fumare non vedendo il poliziotto in quanto é coperto completamente dal suo corpo ciclopico. Il poliziotto agisce e mette la mano fra la spalla ed il collo di lei cercando di girarla mentre con l´altra mano tiene il manganello minacciosamente pronto ad agire. Lei a questo punto improvvisamente esplode e con voce cavernosa:    "Maiale non sai distinguere un uomo da una donna?" si gira prepotentemente e con forza tale che il poliziotto viene catapultato ad un paio di metri di distamza. Colpo di fulmine totale.Lei riconosce il poliziotto, lo stesso della banca in Inghilterra che lei si voleva scopare. Lui imbarazzato e stravolto , seduto a terra si alza e si scusa. Lei: "ma cosa fa quí in Francia?" Lui: "ho avuto un´offerta interessante e mi sono trasferito". Lei: "il mio invito é sempre valido ma ora mi devi dare tu il telefono perché abito all´hotel con mio marito." Mentre dice questo con una manona gli agguanta il sesso gonfio che lei con piacere assapora che é di dimensioni soddisfacenti. Il giovane culturista accetta e da il numero dicendo che di giorno é sempre a disposizione. Lei termina di radersi e si dirige soddisfatta dal marito. Il giorno dopo il marito decide di andare al mare mentre lei trova la scusa per fare degli acquisti. Si dirige al centro e subito vogliosa telefona al giovane facendosi dare l´indirizzo. Si dirige eccitatissima all´indirizzo e suona il campanello."Chi é?" risponde il giovane, lei con voce baritonale e sensuale: "sono la collega vogliosa".Lui apre e si presenta alla porta con una vestaglia da camera dove il cazzo rigido sembra farla esplodere. Lei senza dare il buongiorno prende con una manona il cazzo ed incomincia a masturbare mentre inginocchiandosi a terra per essere all´altezza giusta gli tira un bacio tale da soffocarlo. Lui eccitato trema sulle gambe ma lei sollevandosi premurosa lo sostiene e sollevandolo da terra lo butta sul letto. Lei incomincia a spogliarsi pian piano, prima le scarpe, poi lo slip. Porta una vestaglia estiva strettissima e leggerissima a maniche corte fermata sul davanti da una fila di bottoni. Prima con posa da culturista gonfia i bicipidi che straziano le cuciture delle maniche. poi gonfia il torace e la cucitura della schiena esplode.Quindi respira a fondo ed il petto mastodontico fa catapultare i bottoni del davanti come fossero dei proiettili. Quindi con la mano strappa ció che rimane e si presenta nuda possente e pelosa davanti al cazzo enorme e rigido di lui. "Ma hai il cazzo" dice lui spaventato. Lei con una risata catarrosa e di cuore, apre le labbra infuocate ed imbavate della fica: "ma va é solo un clitoride supersviluppato come tutto il resto del mio corpo. Dicendo ció si butta sopra il poliziotto ed incomincia a strusciare il clitoride sul cazzo enorme di lui. Lei ansima profondamente con gorgoglio di catarro dovuto ai 20 sigari circa che si fuma giornalmente. Sbava dalla bocca e dalla fica. Si siede sopra il pene eretto e  lofa sparire dentro la sua voragine vogliosa. Massaggi di utero pazzeschi che fanno impazzire il giovane, Lubrificato il cazzone col budino della sua fica lo estrae e se lo infila con la stessa facilitá nel culo. Cosí continua intervallando culo e fica e massaggiando maestosamente con i suoi muscoli supersviluppati il pene enorme del giovane. Improvvisamente un boato come si fosse squartato qualche cosa e litri di nettare caldo innondano il letto. Lei soddisfatta si rilassa buttandosi sul corpo del giovane che quasi schiaccia dal peso. Il giovane non é ancora venuto ed infila ancora il cazzo dentro il culo pelosissimo di lei. Pompa selvaggiamente, lei urla ed agguanta i muscoli delle spalle di lui quasi strappandoglieli dalla forza brutale. col menbro completamente infilato fino all´intestino il giovane innonda le interiora della gigantessa vogliosa. "Mi hai scopato cosí bene che ti voglio far provare qualche cosa di nuovo" gli sussurra sessualmente lei nell´orecchio. Lei lo gira a carponi col culo in su, penetra una mano dentro la fica innondandola di lubrificante naturale, quindi lubrifica ul culo vergine di lui con un dito. Si accorge che il culo é stretto e fa resistenza. "meglio cosí dice lei sará piú interessante".
Si mette in posizione davanti alla bocca di lui e lo costringe con la potenza delle sue braccia a farsi fare un pompino. Lui é un pó inesperto peró si da da fare. Raggiunta la proporzione voluta se lo gira a carponi e senza perder tempo con un colpo micidiale squarta il culo del giovane. Lo stesso urlante si ribella ma non ha la possibilitá di scampo dal momento che i bicipidi di lei sono tre volte piú grossi dei suoi. Lei colpisce tremendamente e senza pietá. Ad un certo punto sente che lui non fa piú resistenza ma che addirittura rilassa il buco. Lei quindi data la sua esperienza ventennale, perché gia da bambina scopava il contadino del podere in Friuli in quanto a 10 anni era gia alta 1 metro e 85, ora pompa dolcemente e con sentimento. Il giovane gode tremendamente mentre lei con la sua manona gli masturba il pene. Vengono contemporaneamente provando una gioia immensa. Sdraiati e rilassati sul letto, lui sopra di lei, mentre lei si sta gustando un buon sigaro: "ti é piaciuta la scopata?" "Sei la donna piú interessante e completa che abbia mai conosciuto. Sei la perfezione assoluta dei due sessi, il massimo che un uomo puó sognare. Non ti voglio perdere a nessun costo. Quando parti per l´Inghilterra?" "Fra una settimana " dice lei, "cercheró di trasferirmi e farmi assumere dalla stessa banca e il tuo numero ce l´ho sempre. Un bacio ardente e sessuale ma il giovane non prova amore, solo sesso sfrenato e bestiale. Si fa prestare un soprabito, strettissimo per lei e va al piu´presto a comprarsi da vestire perché attualmente é nuda. Va non certo in una boutique francese con la sua taglia inesistente ma in un emporio di sport nel reparto pallacanestro. Li troverá la tuta per la sua misura. Ritorna all´hotel sentendosi peró in senso di colpa per aver tradito il bravissimo marito. Cerca quindi a modo suo per tranquillizzare il suo animo di farsi perdonare della scappata fatta. Si sdraia sul letto nuda e riflette sul da farsi. Pensa  a cosa puó mancare al repertorio per far godere il marito con qualche cosa di nuovo. Forse gli viene un´idea interessante. Passano un paio d´ore e lei si assopisce russando cavernosamente e provocando un gorgoglio di catarro enorme. Il marito rientra e vedendola tranquillamente dormire cerca di fare il meno rumore possibile. si siede sulla poltrona ed ammira quella stupenda ed enorme gigantessa pelosa che ha per moglie. Si riscalda ed incomincia a masturbarsi.Non facendogliela piú dalla lussuria va lentamente sopra il corpo mastodontico di lei ed incomincia a grattare cazzo e palle sulla barba grattante di lei. Lei si risveglia ma sta al gioco e fa finta di dormire. Lui improvvisamente viene  e gli lava completamente la faccia di sperma. Lei con stupore del marito fa una risata enorme e cavernosa: "pensavi non mi ero accorta che il mio maritino stava per godere?" Dicendo cosí lo imprigiona con le sue braccia possenti e pelose ingoia il cazzo che dopo la spruzzata é diventato mollo e con bravura estrema con la bocca glielo massaggia finché ridiventa duro. Mette un dito nella fica, lo lubrifica e lo infila completamente dentro il culetto del marito tenendolo cosí pressato sulla faccia barbuta. Con l´altra mano si masturba il clitoride eretto finche tutti e due vengono soddisfatti e copiosamente. Lei se lo sposta in giu sulla pancia pelosa e dura come il granito e lo lascia tranquillamente a riposare. Lei si accende un sigaro e rilassata pensa alla sorpresa che vuol fare al marito. Passano un paio di ore e lei pian piano lo risveglia grattandolo in faccia con la sua barbaccia che nel frattempo é diventata come una raspa. Il marito si risveglia ed innamoratissimo la sbaciucchia dappertutto. Lei lo prende da sdraiata sui fianchi e con facilitá estrema lo solleva e col suo vocione baritonale gli sussurra : "ora ti voglio fare una sorpresa". In portineria c´é una segretaria molto carina, magra e bionda.  Lei prende il telefono e chiama la segreteria dell´hotel "ho un problema da risolvere e vorrei dettare una lettera, la prego di presentarsi per la dettatura. Lei gentilmente accetta e si presenta dopo un po´premurosa con carta e penna in uniforme dell´hotel.Il marito non capisce e seduto sulla poltrona attende ció che sta per succedere. La gigantessa in vestaglia da camera fatta su misura e luinga fino a terra. Porta un 50 di ciabatte con ponpon e tacchi a spillo anche fatte su misura. Cosí vestita sembra ancora piú enorme e la testa tocca quasi il soffittto. La segretaria vedendo quell´ammasso spaventoso di muscoli di donna si intimorische ed innervosische. Lei col suo vocione: "si accomodie si metta a suo agio". Si accende da eretta un sigaro enorme e domanda alla segretaria se anche lei ne vuol fumare uno. "no no per caritá" dice la segretaria, "bene incominciamo a dettare".La segretaria si mette gli occhiali ed aspetta la dettatura. Lei: "gentilissimo signor psicoanalista ho un grossissimo problema da risolvere.Sono convinta di essere una ninfomane perché ho in continuazione voglia di essere soddisfatta." La segretaria cerca di accomodarsi meglio sulla poltrona un po´innervosita e si mette in sesto gli occhiali." Un anno fa mi bastava masturbarmi una volta al giorno ma ora devo farlo in continuazione. Incominciai con 12 cm, poi 18. poi 23. ed ora 30 mi sono appena sufficenti. Dettando il tutto prese il masturbatore da 30 cm ed incominció a leccarlo con sensualitá. Apre la scollatura della vestaglia e fa sparire il masturbatore fra le tettone enormi e pelose massaggiando le stesse con le sue mani enormi. il sigaro passa nervoso da un lato all´altro della bocca dalla lussuria. La segretaria si leva gli occhiali e li pulisce nervosa asciugandosi il sudore dalla faccia arrossita. Lei col suo vocione: "mi segue?" "Si si"risponde la segretaria eccitata. "Bene proseguiamo. Una cosa non riesco a capire, sono pelosa e forzuta come tre uomini messi assieme. ho delle tette enormi ed una fica cavernosa ed affamata di sesso." La segretaria incomincia ad accarezzarsi la gonna all´altezza della fica, il marito impietrito sulla poltrona imbarazzato non riesce a capire niente. Lei continua a dettare. "Mi sembra peró oltre a queste particolaritá di essere differente da tutte le altre donne. Infatti ho qualcosa in piú fra le gambe. Forse sará il mio clitoride che sotto eccitazione diventa rigido in modo anormale.La segretaria incomincia a bagnarsi dentro le mutandine ma non lo fa vedere e pensa che non é niente di strano perché a tutte le donne quando godono il clitoride si irrigidisce.La gigante osserva con piacere che la segretaria é imbarazzata ed eccitata. "dicevo il mio clitoride si irrigidisce e forse in modo anormale" Per tutto il tempo della dettatura lei strusciava la vestaglia all´altezza della fica in modo che il clitoride raggiungesse le misure d´attacco. si avvicina senza darne importanza davanti alla segretaria seduta, pian piano slaccia la cintura, quindi fa cadere la vestaglia a terra.Si mette con le gambe leggermente divaricate, pugni ai fianchi ed il clitoride enorme e spianato come un missile che sta per partire. a quella visione la segretaria si leva gli occhiali e incastra le mani indurita dallo spavento o forse dall´eccitazione sui lati della poltrona. La gigantessa s´inchina verso la segretaria e con tono intimo e caloroso col suo vocione catarroso, "é anche lei di questo parere?" Prende con le sue manaccie la testa della signorina che invano cerca di liberarsi e delicatamente pian piano ma con forza brutale abbassandosi sulle ginocchia porta il menbro all´altezza della bocca della segretaria. La stessa intuisce e tiene con forza la bocca chiusa cercando di liberarsi con le piccole mani. La ciclope ignora e con forza infila il membro esplodente fra le labbra della signorina costringendola ad aprire la bocca al massimo. Infila con decisione e riempie la bocca e gola che dimenandosi con corpo e braccia cerca di scappare al pericolo. Jo ignora ed incomincia a pompare avanti e indietro. La segretaria ormai senza forza si rilassa. La gigantessa si mette  le mani della segretaria sulle chiappe pelose del culo invitandola a palpare. Alla segretaria non rimane che accettare. Dopo aver inghiottito il sigaro lei ponpa in continuazione sbavando dalla bocca e dalla caverna pelosa dalla lussuria. Il respiro diventa sempre piú veloce ansimante e cavernoso. La segretaria incomincia a godere e cerca nonostante lo smisurato membro duro come l´acciaio di fare un pompino nel miglior modo possibile. La gigantessa si blocca, si arcua, stringe le chiappe del culo con una forza tale che potrebbe anche stritolare una mazza da baseball, spruzza dirrompente seguito da  un ruggito rabbioso una massa inumana di sperma dentro la gola della segretaria che data la quantitá fuoriesce e lava completamente faccia e corpo della signorina.La segretaria stacca la bocca ed incomincia a leccare il clitoride e il pelo sbavato selvaggiamente ansimando.La gigantessa lascia la presa dalla testa e si strofina i capezoloni pelosi e gonfi dalla lussuria.Il marito si sta masturbando eccitato come un cane in calore. La segretaria: "gigantessa divina scopami sono tua, spaccami tutto cio che vuoi." Lei la prende per le ascelle, la solleva come fosse una piuma,  e la bacia con furore grattandola con la sua barbaccia ispida. La ragazzina si avvinchia al corpo mastodontico e sculettando in calore prova un´orgasmo pazzesco. "Sei il miglior essere del mondo, il sogno della mia vita, scopami sono tua." La gigantessa ansimante dalla lussuria la prende in braccio e delicatamente l´adagia sul letto. Si sdraia ed incominciando a massaggiarsi il clitoride col suo vocione: "leccami'" Allarga le gambe al massimo e la voragine sbavante attende pompante. Le manine della segretaria fanno spazio fra la foresta di peli ed incomincia a penetrare senza difficoltá con le due mani in quel vulcano bollente ed attaccaticcio. Lecca, succhia, infila, fa di tutto per poter far piacere alla ciclope. Altra spruzzata enorme con una pressione tale da far provocare un rumore squassante. Il clitoride é enorme e pompa a vuoto. Lei prende per i fianchi la regazzina e infila il missile dentro la fichetta bagnata. La segretaria urla dal dolore e dalla lussuria. Lei la solleva e abbassa in continuazione. La estrae dal clitorida e la infila senza pietá nel culetto. Lei urla, piange, gode, insomma non si capisce niente. Passa per un tempo che senbra mai finire fra la fichetta ed il culetto. La gigantessa urla cavernosamente e viene tenendo con forza la ragazzina incastrata. La ragazzina stira le gambe, si aggrappa dal di dietro sulle coscie muscolose e pelose di lei, si stira tutta e viene provando l´orgasmo piú forte della sua vita. La gigantessa la solleva, la stacca dall´arma micidiale e si siede sul letto.Mette  la ragazzina in piedi davanti a lei baciandola delicatamente e facendogli sentire quanto gratta la sua barba: "sei una segretaria stupenda, la lettera forse dovremo ridettarla un´altra volta daccapo. La segretaria si veste, cerca di mettersi apposto come puó e dolorante e stremata saluta e fa per uscire. Il marito devastato dalla situazione la richiama dandogli una mancia fortissima. La segretaria ringrazia di cuore ed esce. Lei fa cenno col dito al marito di sedersi sul letto accanto a lei: " ti é piaciuta la mia sorpresa?" Lui: "sei la donna piú stupenda del mondo. Ritorno in Inghilterra ed il povero marito viene pian piano prosciugato e ridotto ad uno scheletro dalla forza mostruosa e sessuale della moglie.Purtroppo anche lui si prosciuga fino al punto di finire i suoi giorni in sanatorio. Nessun uomo al mondo puó resistere ad un carroarmato del genere. Ancora una volta Jo si trova sola e vedova peró ricchissima e sempre piú vogliosa. Passa il tempo ed oltre a decine  di rasoi elettrici distrugge anche una quantita enorme di vibratori. Cerca di sfogarsi come puó. É´abbonata a diverse industrie di articoli sessuali, ricevendo cosí sempre le ultime novitá di mercato. Fa palestra e sollevamnento pesi. Per sfogare la sua forza ogni tanto va nei bassifondi, provoca qualche lite cosí pesta a dovere varie persone. Scopa il postino, il lattaio, uno studente nigeriano e riceve settimanalmente un call boy molto ben dotato. Ora é sui quarantanni, i suoi muscoli sono ancora potenti ma coperti di grasso, ora pesa 200 chili. sembra ancora piú mastodontica di prima. E´sempre pelosissima ma la barba sempre fortissima e piu´folta di prima, si vede un po´meno essendo ora un po grigia. E´diventata piú fine, ora non mastica piú i mozziconi di sigari, ma é diventata una fumatrice piú accanita di prima. L´aöcool e il fumo gli hanno trasformato la voce ancora piu´bassa di prima. e quando urla incazzata col personale ,trema tutta la villa. E´diventata curata ed elegantissima. Ogni tre giorni l´estetista  la rade completamente da testa a piedi ed oltre a buone mancie si prende anche regolarmente il clitoride di lei. Le dita sono ingiallite dalla nicotina ma le unghie sempre perfette lunghissime e laccate. Le tette sono ancora piú enormi di prima ed é costretta a farsi dei reggiseni con rinforzi d´acciaio.  Ci sono giornate dove e´piú nervosa del solito dove indossa per tutta la giornata uno slip speciale di gomma fatto su misura con due cazzi enorni interni di silicone che tiene gelosamente intanati dentro la sua fica ed il culo sempre vogliosissimi. A volte urla da sola come un ciclone e per calmarsi spacca montagne di legna con la scure. Il vecchio autista va in pensione, da giovane scopava bene ed aveva un culetto stretto. Con l´aiuto di un´annuncio cerca di trovarne un´altro. Il giorno dopo lei riceve i vari autisti che hanno risposto all´annuncio. Dopo 5 o 6: "avanti un´altro" tuona col suo vocione seduta sullo scrittoio col l´immancabile sigaro fra i denti: Mentre sta scrivendo gli appunti sugli autisti precedenti senza guardare chi ha davanti: "Lei ha delle referenze?" Lui piccola tossita come volesse schiarirsi e chiamare l´attenzione della gigantessa: "non molte in proposito facevo il poliziotto privato". Lei incredula senza alzare la testa prega che  quel giovane sia colui che pensa. E´proprio lui, il poliziotto che ha scopato sulla costa azzurra, ora sui 35 anni ma sempre muscolosissimo. Si solleva prepotente in piedi facendo volare la pesantissima scrivania, allarga le braccia enormi e possenti insegno d´invito mostrando dei cespugli enormi sotto le ascelle. perde il controllo e divora come faceva una volta il sigaro acceso. Gli va incontro masticando, lei gli da una manata sulle palle massaggiandolo ma anche per vedere se era ancora ben dotato. Lui la bacia sulle tette rasate e grattanti come fossero una barba. Lei lo solleva e gli tira un bacio nicotizzato che dura un´eternitá. Se lo porta a braccia per minuti interi intorno al salone contentissima di farsi strofinare il cazzone gonfio e voglioso di lui sulla grossa pancia vogliosa. Il clitoride sempra scoppiare e solleva la gonna da tanto e´diventato gonfio. finalmente si ricomincia daccapo e come si deve. Mentre tiene lui in braccio con una mano con l´altra tracanna una bottiglia di gin per festeggiare l´avvenimento alternado la sua bocca e quella di lui. Una volta la preferita era lei ed ora il preferito é diventato il nuovo autista. Speriamo non riesca a prosciugare anche lui anche perché é diventata ancora piú ninfomane di prima. Magari resiste e forse ce la fará in quanto é piú giovane di lei e culturista. -Non si sa mai, speriamo bene. Lei ha fatto fare un letto nuovo su misura superrafforzato perché l´enorme letto ereditato era giá piccolo per lei sola e completamente distrutto dalla sua mole. Anni di felicitá eterna. Lui la vuole com´era, volgare, rozza, pelosa e amava quando ingoiava i mozziconi accesi. Lei scopa in continuazione. a lui sembra che il clitoriude sia ancora piú grosso e piú duro di prima, forse per gli anni di allenamento e di culi sverginati. Mangia sempre di piú, ora pesa 260 chili, fuma e beve come una dannata. Rinforza in continuazione il suo autista con proteine, vitamine, massaggi vari, anabolizzanti che prende anche lei per essere sempre potente, forse e´anche questo il motivo perché é ancora piú pelosa di prima ed il clitoride é aumentato. gli fa fare una vita sana e soprattutto lo lava regolarmente con litri di sperma da testa a piedi. Ha assunto un´altro autista perché quando lei va in macchina vuole sempre avere la mano piena del sesso del suo prediletto.
 
                                                                                           fine