Crudele e ninfomane Siamo nei bassifondi di Roma. Un postaccio malfamato, sporco ed abitato dal peggio della societá, delinquenti, asilanti, sbandati e drogati. Nell´aria un tanfo malsano di fabbriche, urina e di cloache. E´in questo ambiente che si svolge la mia storia. Alla fine di questo quartieraccio dopo un paio di chilometri di terreno non coltivato si trova una vecchia roulotte simile a quelle dei luna park. Disordine tutto intorno, ruggine dappertutto, la porta socchiusa, all´interno una luce bassa e rossastra. Si penserebbe al posto di una puttana a buon mercato ma non é cosí. Antonia detta Tonona non fa la puttana, scopa gratis, il piú possibile, selvaggiamente, avidamente perché é ninfoname. Lo é sempre stata fin da giovane dove dopo aversi scopato mezzo liceo, nel cortile, nei gabinetti, in palestra fu espulsa. Si sposó giovane con un tipaccio dello stesso quartiere, con un dossier enorme depositato alla polizia, era un bullo ed era un donnaiolo famoso. Estremamente ben dotato. Troppo dotato per qualsiasi donna ma non per Tonona. Un anno di matrimonio é bastato per portarlo da 102 chili di muscoli ad uno scheletro umano di 42 chili. Non per mancanza di alimenti ma per le varie scopate giornaliere che era costretto a fare altrimenti erano pestate pazzesche e le scopate venivano fatte in ogni caso anche contro la volontá. Qualche mese dopo durante un´ennesima scopata gli é scoppiato il cuore rimanendo con il cazzo indurito dentro la voragine della moglie. Fu lí che Tonona incominció ad impazzire ed esattamente dopo tre giorni dal funerale. Non tanto dal dolore ma dal bisogno disperato di scopare. Ma che tipo di donna era questa Tonona? Be´si potrebbe dire una zozzona, sporca puzzolente e malcurata. Si faceva pagare in natura da chi la scopava, cibo, bevande, materiali per l´arredamento anche usati, a volte scopava anche gratis. Altissima, sui due metri, enorme, 160 chili ma non di grasso, era dura come il marmo, potrebbe essere una sollevatrice di pesi. Una volta mentre uno che l´aveva appena scopata come pagamento doveva cambiare una ruota della roulotte, lei nuda, sudata e puzzolente della scopata, ancora con lo sperma che scendeva dalle gambe senza la minima difficoltá tenne la roulotte sollevata fino a che la nuova ruota é stata montata. Nonostante é donna al mille per centro deve possedere piú ormoni maschili di cento uomini messi insieme. Diffatti é estremanente pelosa in tutto il corpo. Un ammasso di capelli grassi e nerissimi in testa, peloni enormi sulla fica, culo, sotto le braccia é talmente pelosa che i peli escono da tutti i lati lunghissimi fino ad arrivare a coprire le tettone enormi e da vedersi anche dal di dietro uscenti. Non ha un millimetro di corpo senza pelo, solo sotto i piedi non é pelosa ma dato che non porta mai scarpe, sono sporchi e con una suolaccia di pelle screpolata che gli permette di camminare anche sopra una bottiglia rotta. Le mani sono grandi come due pale, unghie lunghe, arcuate, durissime e sporche. I dorsi delle mani sono pelosissimi come le falangi delle dita. La faccia sarebbe bellissima se si curasse, sopracciglia dense, attaccate sopra il naso che le danno un´espressione spaventosa, pelle non curata, foruncoli e grassa, basette con peli lunghissimi, mai tagliati che arricciandosi coprono completamente le orecchie. Da una guancia all´altra, sopra il labbro, fino al collo e fino ad attaccarsi ai capelli della nucca una barba densissima, nera, ispida, non rasata da giorni. Denti perfetti, forti come lei ma sporchi e ingialliti, in quanto essendo il tabacco materiale a gratis lei é una fumatrice accanitissima, fuma di tutto, qualsiasi marca di sigarette, sigari, a necessitá cicche abbandonate che scartate adopera come tabacco per la pipa. L´alito e´cosí puzzolente da far svenire in quanto pure si fá il vino a litri per volta. Peró a lei non interessa, chi si schifa per l´alito, lei se lo gira e se lo scopa nel culo con i suoi micidiali 10 cm di clitoride. Lei scopa chiunque basta scopare, davanti, dietro, nel culo, pompini attivi a passivi, qualsiasi variazione va bene basta scopare fino alla disperazione. Se non si presenta nessuno, va lei in giro per il quartiere con un materasso avvolto sotto il braccio in cerca di preda. Ha peró molti clienti fissi, il postino, gli operai di una falegnameria vicina, mariti delusi, i vigili, l´ufficiale giudiziario, il prete, i venditori ambulanti e naturalmente il portapacchi che in continuazione porta i vari massaggiatori che lei ordina in continuazione. Non va mai a fare la spesa in quanto tutti i negozianti preferiscono portare a domicilio per fare la scopata . A volte davanti alla porta semiaperta aspettamo 4 o 5 uomini il propio turno. E´pure famosa al commissariato perché regolarmente ammazza di botte qualcuno soprattutto se non viene soddisfatta o se qualcuno si ribella non volendo i 10 cm di clitoride nel culo. Li sono botte a volontá, uguale quante sono le ossa rotte, quanti denti volano e quanto sangue spruzza dappertutto. In quel caso lei non solo viene per la scopata che in ogni caso viene eseguita ma viene due volte perché nel far soffrire di botte gode tremendamente e quando gode sono litri di sperma che spruzza a distanza e che scende giú per le gambe fino a terra. Questa per lei é la scopata perfetta: allargare le gambe, scopare, far il pompino, scopare col culo, farsi fare il pompino, botte a volontá, scopare nel culo del maschio e farsi asciugare con la lingua, sollevare il disgraziato e fargli un pompino da sollevato. A volte si vede volare per la porta qualche maschio perché non vuole andarsene, lei fa cosí per non perdere tempo col prossimo. Da qualche tempo stranamente peró la porta a volte é chiusa con un cartello con la scritta : occupato. In quel caso bussare puó costare qualche costola distrutta e se va bene la faccia gonfia di schiaffi. Da un po´di tempo si é accaparrata un negro africano asilante e ben dotato come era suo marito. Ora il negro é giovane, sta al caldo, mangia e beve gratis. Gratis per modo di dire, deve scopare in continuazione e finché ce la fá va bene altrimenti fará anche lui il volo dalla porta come gli altri che non servono piú. Al sabato mattina aspetta sempre un giudice, un signore di mezza etá molto elegante, curatissimo, generoso ed estremamente feticista. Lui la desidera moltissimo perché é enorme, puzzolente, pelosissima. forte come un bue, ama essere scopato mentre lei tiene un sigaro fra i denti, gli ha procurato un corsetto di pelle nera e un paio di stivali fino alle cosce con tacchi altissimi e fatti su misura essendo un 47. Deve portare una catena d´acciaio al collo, sulle braccia, sulla cintura. Gli ha pagato i percing sul naso, sulla lingua e sull´ombelico. Va sempre al sabato perché sa che lei si rade di domenica, cosí la barba é al massimo della crescita. Ama accarezzarla per ore lungo tutto il pelo del corpo, non viene perché é impotente, viene solamente quando lei alla fine se lo solleva col culo sul clitoride e lo incastra per lunghissimo tempo, sollevato come un pollo. Adora infilare la lingua dentro il naso di lei e sentire i peli scricchiolare. Non c´é perversione che lui non adoperi, per questo paga in contanti e piú di qualsiasi call girl di professione. Prima di andare ama sedersi sulle coscione dure come l´acciaio di lei e pelosissime, incastrare il viso fra le tettone sudate e puzzolenti e farsi stritolare dai bicipidi enormi di lei fino a far scricchiolare le costole. Quando lui incomincia a soffrire lei deve ridacchiare facendo gorgogliare il catarro tenendo il sigaro in bocca. Per questa mattinata di ogni sabato lui lavora e sogna tutta la settimana. Un sabato lei si dimenticó che il giudice doveva arrivare, come sempre, e mentre stava scopando col macellaio sentí bussare alla porta. Lei si ricordó che era sabato e fece volare il macellaio per la finestra. Quindi aprí al porrta come se non fosse successo niente, prese come sempre il giudice da sotto le ascelle, ingoió come sempre il mozzicone acceso del sigaro e con la bocca ancora puzzolente e piena di tabacco masticato bació a lungo il magistrato facendolo impazzire dalla gioia. Ogni sabato oltre al pacco di soldi lui faceva dei regali. Quasi sempre accessori masochistici, abbigliamento da domina e cazzi finti sempre piú fantasiosi e grossi. Guai se lei si cura, si lava, si rade e non esegue tutto il rituale a dovere, potrebbe costare il suo piú buon cliente, anzi é lei che per tutta la settimana prepara il giudice per il rituale portando sempre un qualcosa di nuovo in piú. In questo é bravissima. Le prove del rito le esegue per tutta la settimana sugli altri uomini. Praticamente scopa dai 5 ai 10 uomini per giorno, quindi in un anno ci vuole una calcolatrice. Col passare degli anni peró ha perso molti clienti, i peli sono inbiancati, la barba e grigia, ora non é piú soda ma grassa, puzza sempre di piú. Si sfoga spaccando tronchi enormi con la scure, urlando all´aperto come una pazza, ora é talmente ninfomane che viene in continuazione solo col pensiero di scopare. Fortunatamente il giudice c´é ancora ma molto invecchiato, mingherlino e delicato, quindi per non perderlo deve stare attenta a non distruggerlo o stritolarlo. Tutto sommato peró anche da vecchia é una visione da sogno, basta osservare gli ammassi enormi di pelo sulla fica, sulle ascelle, sul culo, sulle tette e la barba fittissima sulla faccia sensuale con le labbra sempre bagnate dalla lussuria. Una cosí me la sposerei subito e mi farei prosciugare finché un infarto mi cogliesse mentre lei da in piedi sostenendomi con le sue manacce sul mio culo, sigaro in bocca la stessi scopando, facendomi accompagnare dai suoi bicipidi possenti e sentendo i suoi 10 cm di clitoride schiacciato sulla mia pancia fino a venire allagato dai litri di sperma e dai sospiri di lussuria catarrosi di lei. Fine se vi é piaciuto fatemelo sapere:hh mesmar60@t-online.de