L´istuto di bellezza Una contadina, zitella, sulla mezza eta´, decide di andare eccezzionalmente in un centro di bellezza; avendo arrangiato un appuntamento amoroso con un´ ignoto signore di citta´. Il tutto e´ il frutto di un lunghissimo contatto chat dove si sarebbe deciso l' incontro in una certa balera per persone di mezza eta'. Come segno di riconoscimento la zitella ha dato: "žmi riconoscera´ sicuramente per la mia esorbitante prestanza fisica. " Essendo una normalissima contadina di un piccolo centro agricolo, naturalmente, per quanto riguarda l´accuratezza della propria persona non e´ proprio all´ avanguardia, dato anche il giornaliero onere fra sterco di vacca e maiali da accudire. Decide cosi´ di dare un´ appuntamento all´ istituto di bellezza. Questo e´ un centro modernissimo dove vengono effettuate cure estetiche di tutti i tipi,, parrucchiere, estetista, solario, massaggi, pedicure, manicure, sauna ecc. Arrivato il giorno dell´ appuntamento la contadina entra nel ricevimento del centro. Non essendoci nessuno a riceverla decide cosi´ di accomidarsi come puo´ nella sedia del parrucchiere. Dopo qualche minuto entra un mingherlino e infinocchiato parucchiere e vede una schiena grande come un armadio, una testa di capelli simile ad una criniera puzzolente il tutto avvolto da un nuvolone puzzolentissimo da sigaro. Incazzatissimo con la sua vocina: scusi signore ma questa e´ la parrucchieria per signore. Inprovvisamente la contadina gira incazzatissima la sedia su se stessa e con un vocione simile ad un tuono, liberando le tettone dal canice: be´ che sono allora? Il finocchietto che gia´ e´ mingherlino e piccolino, tremanta dallo stupore vedendo un decolte´ fuori della misura umana: mi scusi ma pensavo....Poche storie rispone la contadina: Lei non é quí per pensare, barba e capelli. Per capire bene la situazione e´ da precisare che questa strana cliente e´ una donna di 2 metri e 10, 195 Kg di massa coporea dura come l´ acciaio dove le uniche parti soffici sono le enormi tette grosse come quelle di una vacca prima della mungitura, gonfie e durissime. La faccia arrossata dal sole e dal lavoro all´ aria aperta e coperta da grappoli di venuzze sulle guance e stranamente da una barba scura e densissima che copre completamente tutta la faccia , collo attaccandosi alla nucca sui capelli. Il naso e´ tipico dell´ alcolizzato accanito e i denti hanno lo stesso colore dei sigari che in continuazione divora uno dopo l´ altro. E´ incastrata tra i bracciali del sedile che solamente resistono perche´ sono d´acciaio. Il finocchietto tremante: va bene signora cominciamo dai capelli, come li desidera? Lei: riccioluti, sexy, biondi e profumatissimi. Il parrucchiere pensando di non riuscire mai a svolgere questo desiderio, abbassa al massimo il sedile per essere per cosi´ dire all´ altezza della situazione. Non essendo ancora all´ altezza giusta, sale su due casse di acqua minerale da due litri. Mi scusi ma da dietro di lei non riuscivo a vedere lo specchio. Essendo cosi´ quasi all´ altezza giusta incomincia per primo a lavare la criniera che dato il grasso ed il puzzo di stalla deve fare quattro passate di shampoo. Incomincia cosi´ col taglio, la colorazione doppia per coprire il colore naturale nerissimo per poter passare al biondo. Quindi messa in piega e casco alzato al massimo che copre a malapena la testa enorme. Sono passate 5 ore accompagnate da un numero annormale di sigari. Il finocchitto mettendo la mani sulla faccia della contadina per assicurarsi se i capelli sono apposto, sente una barba durissima, pungente, grattante come la carta vetrata, involontariamente passa la mano su e giu provando, da buon finocchio, un piacere enorme. Il pisellino di lui si fa duro, lei se ne accorge e con un mezzo sorrissetto, arcuando le sopracciglie foltissime ed attaccate l´ una con l´altra sopra il naso: be´ ti piace la mia barba, goditela ancora un po´ perche´ tra poco la raderai a dovere e mettendosi il corpicino del finocchio tra le coschie, stringendole fino a farlo diventare bianco in faccia esserndo arrivato quasi al punto massimo prima della rottura di qualche costola: e guai a te´ se mi tagli o non sono liscia come un culetto di un neonato semper se vuoi uscire sano da questo reparto: Tremante, dolorante con un fil di voce: faro´ del mio meglio, non si preoccupi, non si vedra´ nemmeno l´ ombra della sua barba. Quindi incomincia con ammordimento con panno caldo, insaponatura abbondantissima, prima passata, seconda e terza, tre rasoi distrutti, massaggio, crema rilassante. Dopo 7 ore di seduta: allora hai finito? Si signora, rispone il finocchietto soddisfatto del lavoro straordinario eseguito a dovere. Ora passiamo alla prova finale, passa le labbra sulla mia faccia e dimmi se senti la barba grattare. Leva il sigaro da bocca mettendolo tra le dita, solleva il finocchietto all´ altezza della faccia e se lo passa sul posto dove prima c´era una barba potentissima. Il finocchietto sentendosi cosi´ dominato da quella forza ciclopica, tremante, con le gambe a penzoloni, viene nei pantaloni. Sono molto soddisfatto e´ proprio come desiderava, come il culetto di un neonato. Lei se lo incastra tra le tette e gli tira una slinguata al guasto di nicotina in gola che quasi fá svenire il parrucchiere dalla lussuria. Lo appoggia, si alza in piedi in tutta la sua altezza, inchinandosi a 90 gradi si osserva civettuola allo specchio, da 10 euro di mancia dicendo: ora al prossimo reparto. Il finocchietto le poge la manina delicata, lei la copre con la sua simile ad una pala pesantissima e callosissima, quindi l´ accompagna dall´ estetista. Questa, una signorina carina e delicata vedendo quella cosa inumana , si sorrege sul lettino per non stramazzare al suolo svenuta. Facendo finta di niente: benvenuta signora. La contadina con un tono baritonale cercando di essere delicata: ho un´ appuntamento amoroso attesissimo e importante, mi faccia bellissima. Mentre ordina gli arnesi da usare girata sulle spalle : Si spogli pure e si sdraia sul lettino. Dopo qualche secondo sente il letto scricchiolare dal peso inumano e le ruote che lo sorreggono si piegano rompendosi. Non sipreoccupi il lettino regge e´ d´ acciaio, e´ solo troppo corto, mette un armadietto sul finale con un asciugamano piegato piu´ volte. Ora e´ abbastanza comoda. Lei coperta da un accappatoio enorme che pero´ la copre solo dalle tette al ginocchio. L´ estetista bene cominciamo con la faccia. Rade ed accorcia le sopracciglia, taglia i peli dal naso e dalle orecchie, sgrassa i punti neri dal naso, massagia la faccia e mentra la passa col vapore leva l´ accappatoio. Vedendo co che vede si sente quasi svenire. Il corpo mastodontico della contadina e´ completamente coperto di peli nerissimi e robusti dal collo alle dita die pedi. Le ascelle sono due foreste sudoratissime e puzzolenti che fouriescono dal di dietro e si prolungano sulle tette anche pelosissime. La fica e una foresta vergine in tutti sensi, dall´ onbelico al culo, da un fianco all´ altro calandosi completamente sulle coscie. L´esteista cercando di non dimostrare il suo stupore, adoperando chili di cera incomincia a depilare quell´ area inumana di peli. La contadina: per favore lasci le ascelle e la fica , solo un po´ da sfoltire, sa voglio essere sexy. Dopo ore di lavoro di peli strappati che data la robustezza farebbero disperare qualsiasi donna dal dolore, lei insensibile continuava a farsi un sigaro dopo l´altro. Ora facciamo il lavoro delicato ai capezzoli. Questi capezzoli sono simili a certi cazzi poco sviluppati di qualche uomo, lunghi 5 cm e grossi come un wurstel, l´ aureola scurissima e´ grossa come una sottotazza da capuccino. Essendo completamente coperti da peloni lunghissimi l´ estitsta deve prima tagliarli con la forbice. Prendendo il capezzolo con le dita, incomincia. La contadina sentendo quelle manine delicate che stanno lavorando i capezzoli, si eccita, cerca di non farsi vedere, ma i capezzoli diventano duri e gonfi, enormi per un essere umano. L´ estetista anche lei eccitatissima perde il controllo e massagia il capezzoli come se stesse masturbando un cazzo. La contadina si eccita talmente che la fica esplode eruttante come un vulcano facendo uscire litri di succo e provocando un boato simile ad un tubo d´ acqua che esplode. L´ estetista eccitatissima , non si preoccupi prendo unaccappatoio e l´ asciugo. Quindi passa l´ accappatoio sulla voraggine bagnatissima sentendo pian piano un qualche cosa che aumenta durissimo. Incredula leva il panno e vede errompente ritto come uno stendardo un clitoride enorme, infuocato vibrante, piu´ grosso del cazzo piu´ robusto che abbia mai visto. La contadina, mi scusi ma sono fatta cosi´. Con voce tremante quasi sentendosi svenire, non si preoccupi, cercero´ di tranquilizzarla. Dicendo questo incomincia a massaggiare con esperienza quei 23 cm di clitoride riuscendo appena ad agguantarlo con la manina. Una sul missile e l´ altra sulle tette. La contadina urla dalla lussuria, l´ estetita gli fa un pompino favoloso, la contadina non riesce piu´ a trattenersi, nel frattempo l´ estetista si e´´liberata dello slippino, ed ha sbottonato il grembiule mostrando due tettine delicate e rosa. La contadina impazzisce , agguanta l´ estetiste con le sue manaccie , la solleva sul clitoride e la impala, alzandola ed abbassandola con forza. L´ estetista prima urla dal dolore, sanguina, ma il calore della massa di sperma della contadina allieva il dolore ed incomincia a godere disperatamente tirandosi i capelli dalla lussuria. Altro boato e la contadina lava competamente di sperma il corpicino della estetista. Se l´ appoggia quasi svenuta dalla lussuria sulle tette e per parecchi minuti stanno in quella posizione rilassate mentre la contadina assapora soddisfatta un ennesimo sigaro. Dopo un po´: ora il dovere dice l´estetista. Manicure e pedicure. Prende la manaccia callosa della contadina e se l´´ appoggia sulla coscia. Quindi incomincia. Gli arnesi da manicure sono inadatti per gli artigli robustrissimi della contadina. Quindi passa alla cesoia da piedi ed alla pietra smeriglio elettrica. Formate le unghie, sgrassate dal letame, le lacca facendole bellissime e sexy. I peli sulle dita e sul dorso della mano li rade cor lasoio. I calli sull palmo sono duri come il legno e coprono completamente la mano. Quindi passa prima la lama da piedi, la pietra smeriglio elettrica e crema ammorbidente. Ora le mani sono si sempre grosse come pale ma delicate quasi come una donna normale. I piedi sono un disastro. Lavorando spesso a piedi nudi a una pellaccia di 3 cm dura come una suola. Dopo ore di lavoro, ricevendo il numero privato dell´ estetista (per ulteriori sviluppi) passa al reparto massaggi. Ora e´ bellissima, sexy, sbarbata, depilata, truccata come una troia da stazione, coperta dal piu´ grosso accappatoio che pero´´ per lei e´´ piccolissimo, si dirige cercando di adeguarsi della situazione con un andamento civettuolo che data la sua mole mastodontica la rende abbastanza ridicola. Si siede sul letto dei massagi e siccome sono passate parecchie ore lo stomaco fa die rumori assurdi dalla fame. Apre il borsone che aveva appresso, divora due polli, un filone di pane farciatisssimo, un fiasco di vino, mezza bottiglia di grappa e 5 mele. Un rutto enorme simile ad un tuono, un bel sigaro per digerire e quindi al massaggio. Li si presenta un signore sulla m,ezza eta´´ , gentile, robusto ma non grasso, ben curato. Anche lui stravolto dall´ apparenza gigantesca di quella donna anche molto sexy, la invita a sdraiarsi a pancia in giu. (Incomincia a passare un olio profumato e tiepido prima del massaggio. Quindi incomincia a massaggiare quella massa enorme, durissima, scattante in ogni muscolo, rendendosi conto che la schiena, e´ si rasata ma ancora un po´ grattante. Passa le mani sotto le ascelle e meravigliato massaggiando le sapriscono le mani tra le foreste di peli. Lei reagische involontariamente e stringe le mani sulle ascelle. La pressione fortissima delle braccia e delle anche addominali schiacciano le mani facendo lamentare il massaggiatore dal dolore. Oh mi scusi , e´ stata una reazione involontaria, sa soffro un po´ il solletico sotto le braccia. Quindi abbassa il massaggio sulle natiche. Queste tonde e durissime come le culatte di un cavallo da corsa scattano muscolosissime ad ogni movimento. Do pun po´ la fa girare con la pancia all´ insu´. Quindi massaggia i muscoli enormi e durissimi delle spalle, i bicipidi, lo stomaco., Essendo eccitato cerca pero´ di non passare sulle zone sessuali, ma solo di arrivarci vicino. Con tono gentile e professionale, le va bene cosi´? Lei staccandisi il sigaro dai denti, si continui lei e´ bravissimo, magari avessi un marito come lei per massaggiarmi giornalmente. Il signore fa un risolino e continua il massaggio. Arrivato alle tette scilvola, forse volontariamente sul capezzolo che subito reagisce ed aumenta di volume. Lei copre con la sua mano enorme la namo del massaggiatore e stringendola in modo da fargli provare la sua forza dominate la porta sui capezzoli e se la passa su e giu´. Il signore incomincia a sudare, le gambe gli tremano, continua a massaggiare i capezzoli durissimi. Lei le apre la cerniera , entra con l´ indice dentro i pantaloni ed estrae il cazzo gia pronto per essere usato. Lei masturba il signore con delicatezza , non avendo piu´ i calli, ma anche con dominanza per fargli capire chi comanda. Lui incomincia a sculettare, sta quasi per venire. Lei stringe il cazzo evitando cosi´ che esploda: non ora, quando voglio io. Va bene signora il cliente ha sempre ragione. Si spogli, ordina lei. Il signore obbedische. Lei si siede sul lettino prende il signore, se lo siede sulle tettone grosse come un poggiolo e gli tira un pompino tale da farlo svenire. Lei noncurante se lo siede sulle coscie e facerndolo rinvenire dal dolore lo impala squartandogli il culo. Gli mette una mano sulla bocca pressandola in modo da non farlo urlare e impala finche´ esplode come una cascata. Lei col suo vocione baritonale: lei e´ proprio un bravo massaggiatore, forse verro´ spesso a visitarla. Lui con voce tremante , non desidero altro da questo momento. Finito il massaggio si salutano, lei le porge ringraziandolo un bacino sulla fronte e si separano. Fainalmente la giornata dedicata alla belleza e´ terminata e lei non vede l´ ora di conoscre questo misterioso amante del chat. Arrivata al casone di campagna dove vive da sola, si lava e si mette il vestito piu´ sexy che possiede. Essendo un po´ vecchio gli sta un po´ piccolo ma mostra succinto com´e´ ancora di piu la mastodontica femminile potenza del suo corpo. Quindi va in balera all´ appuntamento. E´ poco frequentata essendo un giorno lavorativo. Qualche coppietta. Lei si accomoda sposta il tavolino per non farlo cadere a terra, mette due sedie attaccate per far sopportare il suo culone duro ed enorme. La minigonna e´ talmente mini che accavalcando le gambe esce la foresta della fica prepotente e sessuale. E´ l´ ora dell´ appuntamento, il locale e mezzo buio, una musichetta romantica nell´ aria. Il signore dell´ appuntamento non crede ai suoi occhi. Si avvicina al tavolino di lei rendendosi conto la quella figura gigantesca diventa semper piu´ grossa man mano che si avvicina., Buona sera signorina, io sono Armando e lei e´ sicurante Grazia. Lei cercando di far la voce delicata e femminile , si sono felice di fare la sua conoscenza, si accomodi pure. A questo punto l´orchestra fa pausa e le luci si alzano al massimo. Lei mettendosi una mano sulla bocca, dallo stuopore, lui una sulla fronte, all´unisono: ma, ma................... Il signore non e´ altro che il massaggiatore. Lei seduta lui in punta di piedi, si danno un bacio interminabile scanbiandosi l´ un con l´ altro litri di saliva. Lui viene nelle mutande e lei straripa litri di sperma che scende fino a terra attraverso le coscie. Per un po´ senza parole si accarezzano dappertiutto facendo particolare attenzione al cazzeto indurito di lui e lo stendardo durissimo e in tiratura massima di lei. Non stanno a lungo nel locale perche´ sono eccitatisimi. Arrivati al casolare, appena entrano sono gia nudi per cominciare la nottate piu´ eccitante della loro vita. Fü´ cosi´´che lui apri´ nel casolare uno studio per massaggi per essere senpre vicino all suo enorme amore. Tra un massagio e l´altro e lei tra un lavoro ai campi e alle bestie, si scopano regolarmente sempre con piu´ ardore. Nel frattempo lei e´ ritornata com´era, pelosissima dappertuuo, barbaccia incoltivata, puzzolente, vestita da contadina, ancora piu´ pesante in quanto il sesso gli fa venire appetito. Il culo di lui e´ diventato una voraggine giusto a dovere per far godere il suo amore fino all´ ossessione. E´ proprio vero l´ invenzione del chat e´ una cosa straordinaria.