Escursione ad Amsterdam nr. 2 LŽassoluzione del parroco Da quando Maria si trova al paese non si capisce piuŽniente. Gli uomini sono impazziti e paragonando le normali mogli con Maria sono in continuazione di cattivo umore, quindi litigi e separazioni in continuazione. Dovunque quel ciclope di Maria si trova eŽin continuazione osservata e seguita da una orda enorme di uomini in calore. Mentre lavora nei campi attorno a lei un cumulo di guardoni osserva la gigantessa e soprattuto la forza smisurata di lei seguita da continue masturbazioni. Lei eŽsoddisfatta di essere la massima attrazione del paese e fa di tutto per far impazzire gli spettatori. Non porta mai mutande, struscia in continuazione la fica pelosissima contro pali. di tiutte le misure. accarezza il cazzo del mulo finchè teso come uno stendardo se lopassa fra le due colline di tette cespugliose. Applausi in continuazione. Il parroco approffitando della sua posizione non perde un giorno, naturalmente accompagnandosi a frasi religiose, senza accarezzare la faccia barbutissima di Maria e senza palpare i suoi miscoli duri come lŽacciaio. Ad ogni domenica da quando Maria devotissima va alla santa messa, il parroco pur avendo la fama di ottimo oratore, non riesce aquasi a far usciore una frase senza balbuzzare o perdendo in continuazione il filo del diascorso. Un giorno durante la solita visita a Maria il parroco: figliola non ho ancora avuto il piacere di confessarti, vieni a trovarmi mi fará un piacere enorme. Il tutto palpando il corpo peloso di Maria. Passano settimane , Improvvisamente il portone della chiesa si apre dallŽesterno e i raggi del sole illuminano una figura umana gigantesca, Maria si é decisa a confessarsi. Il parroco che stava pregando allŽaltare si gira e tremando sulle gambe con un senso come di vomito data lŽeccitazione si dirige a passi velociassimi verso Maria e a braccia aperte lŽabbraccia ai fianchi poderosi anche percheŽpiú alto non arriva. Lei lo prende con le sue manone sotto le ascelle ed alzandolo con rispetto allŽaltezza della sua faccia: ho deciso a accettare la sua proposta di confessarmi. Il reverendo eccitatissimo senza farlo peró mostrare sente ucire dalle labbra sensuali e carnose di lei un tamfo di sigaro sicuramente spento prima di entrare in chiesa. Adagia il parroco a terra e seguendolo mettendosi un foular nero sulla testa sembrando cosí un fazzolettino si avvia verso la prima fila di inginocchiatoi. Il prete si siede invitando Maria di inginocchiarsi accanto a lui. Maria vedendo che lö spazio non eŽsufficente per entrare e tantomeno per inginocchiardi, va trwe file dietro e con una mano inconincia a spstare le file. Arrivata a quella dove sta seduto il prete lei noncurante sposta con una mano inginocchiatoio e prete fino a creare uno spazio di circa 2 metri fra inginocchhiatoio e panca. Il prete eccitatissimo fa il segno della croce dicendo: da quanto tempo non ti confessi? Da quando avevo 18 anni nelle montagne. Bene raccontami dei tuoi peccati. Lei incomicio a raccontare praticamente della sua vita seguita dagli anni di puttana. Il prete incuriosiaissimo cercava sempre piú particolari. Lei devota e incredula dettaglia tutte le pratiche accumulate con anni di esperienza fatta nel casino. Il prete stava quasi per venire e üaternamente mette una sua piccola mano sulla coscia pelosissima e muscolosa di lei. La mano sprofonda nel pelo e lentamente sale in direzione della fica. Senza dar nellŽocchio avanza accompagnando lŽazione con parole incoraggianti. Lei devotissima acceta con gran forma di rispetto per il parroco. Arrivato al punto di venire, alla posizione della fica, e alpunto della soluzione affondando la mano sullŽammasso inumano di pelo di lei agguanta un corpo durissimo e grosso come un cetriolo. Stacca la mano come se avesse preso la scossa elettrica: ma cosŽé questo? Lei sottovoce: non si preoccupi reverendo Že il mio clitoride che si é leggermente eccitato. Clitoride? esclama il padre incredulo. Amdiano in sagrestia devo assolutamente studiare la situazione prima di darti lŽassoluzione della massa di peccati commessi nella tua vita. Maria passandosi la mano pansierosa sulla barbaccia che anche se rasata in mattinata é giá cresciuta, rendendo la pelle come un a raspa da legno, accetta sia per la devozione ma anche per la curiositá di vedere come reagisce il santo uomo. In sagrestia lei enorme , gambe divaricate, pugni sui fianchi con il suo vocione cavernoso: BeŽallora reverendo? Lui tremante quasi con le gambe senza forza , davanti a lei con la testa che arriva al lŽombelico di lei incomincia sempre tremando ad alzare la gonna. Lei vedendo che il prete quasi sta per prendere un infarto lo precede alzando la minigonna fino allŽombelico. Un foresta pazzesca di pelo abbaglia il prete. Il clitoride e rigido. gonfiatissimo, curvato verso lŽalto e vibrante, Allora? ripete lei imperativa? Il prede prende con la sua mano lŽordigno imperdsonabile coprendo solamente un quarto della sua lunghezza. Improvvisamente ricordandosi delle pratiche omosessuali vissute da giovane al seminario, abbassa lo stendardo di lei e mettendosi in punta dei piedi ingoiando la punta finoache arriva alle tonsille gli faun pompino pazzesco. Lei ansima come una leonessa, sbava litri di nettare mescolandolo con i peloni delle gambe con i muscolo stiratissimi dalla lussuria . Prendendo la piccola testa del prete quasi svenuto dalla gioia, frau le sue manaccie , avvicina ed allontana la bocca di lui senza accorgersi che quasi lo soffoca dalla massa inumana di carne turgiga e bollente del suo clitoride. Lei tuona con la sua vociaccia e accompandosi da colpi di tosse catarrosa rimbomba per tutta la chiesa creando un ambiente simile ad uno giadino zoologico. Il pre te affloscia le gambe e per non cadere si agrappa con le mani sullŽorgano dirissimo. Lei lo aiuta, lo scuote per farlo rinvenire. se lo gira in posizione, con una mano sulla pancia di lui se lo porta allŽaltezza, con lŽaltra libera il culo dalla tonaca del prete e senza pietaŽ sradica lŽemorroidi del reverendo. Urla di dolore, sangue che si mescola col succo caldo di lei. Incurante continua a battere come un carroarmato. Allora me la dai lŽassoluzione o ti devo prima distruggere lŽintestino. Va bene va bene , ansima il parroco. Lei estrae il menbro insanguinato e sempre rigido. Il prete tira un respiro di sollievo. Lei gli pulische con la tonaca il culo insangiunante. Prende due sedie si siede coprendo completamente lŽimbottitura apre le coscie pelosissime e bagnate dallo sperma, prende il reverendo, lo solleva dicendo: sono pronta. Il reverendo da lŽassoluzione e lei per potersi fare il segno della croce, lo adagia sul suo stendado aproffittando del culo del parroco ormai slabbrato e sverginato. Gustando la situazione il parroco godente: Data la massa dei peccati lŽassoluzione non basta. Per punizione verrai giornalmente per i prossimi tre mesi quiŽin segreteria per purificati. Lei sculettando in modo di usare il clitoride nel migliore dei modi dimenticandosi di dove si trova, si accende un sigaro. da una tirata enorme e soddisfatta con la massima devozione: Va bene reverendo obbeddiro`. Passano le settimane e il culo del prete eŽdiventato una voraggine. Dalla carestia passano pre essere piú comodi alla camera da lettodel prete. Il prete innamoratissimo di lei licenzia la perpetua e prega Maria di aiutarlo giornalmente ad essere accudito. Lei devotissima ma anche soddisfatissima perché cosí scopa giornalmente, accetta. QuellŽappartamento eŽtalmente pieno di serenitá e soddisfazione da potersi considerare come un santo allargamento dellŽarea della chiesa. Il parroco diventa sempre piú perverso e la soddisfa in tutte le maniere possibili. Si eŽfatto fare una tonaca da monaca enorme, scollattissima, con mini pazzesca che lei ciclopica e pelosissima deve indossare ogni volta che si trova dal reverendo dando cosí una nota di santitaŽ alle scopate giornaliere pazzesche dei due. Lei giornalmente mentre scopa il prete viene benedetta ed assolta come se fosse una santa. Se la storia vi é piaciuta fatemelo sapere e saraŽseguita da altre situazioni interesanti